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Massimo Vitali / Brian McKee
Massimo Vitali e Brian McKee sono due importanti fotografi contemporanei. Il Primo italiano, il Secondo statunitense
Comunicato stampa
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Massimo Vitali e Brian McKee sono due importanti fotografi contemporanei. Il Primo italiano, il Secondo statunitense.
Il Primo, nato a Como nel 1944, è testimone di un’estetica pop e surreale che interpreta il mondo tramite il medium fotografico, un mondo affollato ma silenzioso, pullulante di vita ma allo stesso tempo immobile.
La fotografia di Massimo Vitali è caratterizzata da un punto di vista rialzato, uno sguardo che viene da una piattaforma che sta ad un livello superiore al nostro, l’occhio di Vitali abbraccia la colorata moltitudine umana e l’avvolge con una luce surreale, candida.
Il paesaggio diviene tremendamente soft, i soggetti evanescenti, il nostro occhio è dolcemente addormentato.
Il Secondo fotografo, Brian McKee, è statunitense, nato a KansasCity, Missouri nel 1977.
È dunque originario di uno stato occidentale molto reazionario ed armato, per questo sente di dover ricostruire quel paesaggio spietatamente distrutto dalla sua nazione durante le guerre attuali, da qui la serie “Re-build_ings” (presente in mostra).
Afghanistan, Uzbekistan, Cambogia, sono i territori dove Brian McKee “spara” i suoi scatti ricostruttivi e dove il prezzo della guerra e della conquista si paga a suon di morte e distruzione. McKee desidera ricostruire, almeno idealmente le architetture dell’Islam, ma il suo rapporto con queste terre è solamente estetico, le sue foto ne sono la prova.
La luce bianca nelle opere di Brian McKee ha un valore enfatico e suggestivo mentre Massimo Vitali, più caldo e innocente, abbraccia con la luce i suoi bellissimi “Animaletti”
Fabio Tiboni
Il Primo, nato a Como nel 1944, è testimone di un’estetica pop e surreale che interpreta il mondo tramite il medium fotografico, un mondo affollato ma silenzioso, pullulante di vita ma allo stesso tempo immobile.
La fotografia di Massimo Vitali è caratterizzata da un punto di vista rialzato, uno sguardo che viene da una piattaforma che sta ad un livello superiore al nostro, l’occhio di Vitali abbraccia la colorata moltitudine umana e l’avvolge con una luce surreale, candida.
Il paesaggio diviene tremendamente soft, i soggetti evanescenti, il nostro occhio è dolcemente addormentato.
Il Secondo fotografo, Brian McKee, è statunitense, nato a KansasCity, Missouri nel 1977.
È dunque originario di uno stato occidentale molto reazionario ed armato, per questo sente di dover ricostruire quel paesaggio spietatamente distrutto dalla sua nazione durante le guerre attuali, da qui la serie “Re-build_ings” (presente in mostra).
Afghanistan, Uzbekistan, Cambogia, sono i territori dove Brian McKee “spara” i suoi scatti ricostruttivi e dove il prezzo della guerra e della conquista si paga a suon di morte e distruzione. McKee desidera ricostruire, almeno idealmente le architetture dell’Islam, ma il suo rapporto con queste terre è solamente estetico, le sue foto ne sono la prova.
La luce bianca nelle opere di Brian McKee ha un valore enfatico e suggestivo mentre Massimo Vitali, più caldo e innocente, abbraccia con la luce i suoi bellissimi “Animaletti”
Fabio Tiboni
11
febbraio 2006
Massimo Vitali / Brian McKee
Dall'undici febbraio al 31 marzo 2006
fotografia
Location
GALLERIA FABJBASAGLIA
Rimini, Via Soardi, 23, (Rimini)
Rimini, Via Soardi, 23, (Rimini)
Orario di apertura
9.30 – 12.30 e 16 – 19.30 - Chiusura Festivi e martedì pomeriggio
Vernissage
11 Febbraio 2006, ore 18
Autore