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Mastermind
Quale nuova energia sta per investire la scena artistica in Italia? Come si svolgerà la futura collaborazione artistica? È più importante il nome specifico oppure il risultato ottenuto? Come si può percepire questo nuovo flusso di energie? In che forma si presenta, dove si trova? Qual è il modo giusto per rivelarlo?
Comunicato stampa
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Quale nuova energia sta per investire la scena artistica in Italia? Come si svolgerà la futura collaborazione artistica? È più importante il nome specifico oppure il risultato ottenuto? Come si può percepire questo nuovo flusso di energie? In che forma si presenta, dove si trova? Qual è il modo giusto per rivelarlo?
MASTERMIND prova a rispondere a queste domande, prendendo in considerazione la figura del Maestro, che in Italia ha rappresentato un punto di riferimento costante nella tradizione dell'arte. La saggezza e lo sguardo acuto del Maestro vengono impiegati per sentire e comprendere la nuova energia nella scena artistica italiana.
La mostra nasce dalle segnalazioni di tre grandi artisti italiani, che hanno esercitato una particolare influenza sulle generazioni successive. Ognuno di loro ha nominato una coppia di giovani artisti. In ciascuna di queste coppie si è instaurato un rapporto di sfida collaborativa: gli artisti hanno lavorato seguendo idee e istruzioni che si sono scambiati, delegandosi a vicenda la realizzazione dei lavori. In questo modo si è arrivati al punto in cui non esiste più una firma specifica dell'opera; emerge una co-autorialità che rende visibile l'energia prodotta, condivisa e infine trasformata dai due artisti.
In un ambito spesso individualistico e competitivo come quello dell'arte emergente, viene così a crearsi l'occasione per un dialogo. MASTERMIND, attraverso il dispositivo della delega, inizialmente conferma l'idea di un mondo dell'arte fatto di nomination e di personalismi; poi tenta di scardinare tale meccanismo, introducendo l'espediente della "collaborazione forzata". Questo porta ad una mescolanza di diversi punti di vista, concetti, approcci, modi di fare arte; unendoli assieme per creare un'opera che racchiuda in sé un'unica forza.
MASTERMIND prova a rispondere a queste domande, prendendo in considerazione la figura del Maestro, che in Italia ha rappresentato un punto di riferimento costante nella tradizione dell'arte. La saggezza e lo sguardo acuto del Maestro vengono impiegati per sentire e comprendere la nuova energia nella scena artistica italiana.
La mostra nasce dalle segnalazioni di tre grandi artisti italiani, che hanno esercitato una particolare influenza sulle generazioni successive. Ognuno di loro ha nominato una coppia di giovani artisti. In ciascuna di queste coppie si è instaurato un rapporto di sfida collaborativa: gli artisti hanno lavorato seguendo idee e istruzioni che si sono scambiati, delegandosi a vicenda la realizzazione dei lavori. In questo modo si è arrivati al punto in cui non esiste più una firma specifica dell'opera; emerge una co-autorialità che rende visibile l'energia prodotta, condivisa e infine trasformata dai due artisti.
In un ambito spesso individualistico e competitivo come quello dell'arte emergente, viene così a crearsi l'occasione per un dialogo. MASTERMIND, attraverso il dispositivo della delega, inizialmente conferma l'idea di un mondo dell'arte fatto di nomination e di personalismi; poi tenta di scardinare tale meccanismo, introducendo l'espediente della "collaborazione forzata". Questo porta ad una mescolanza di diversi punti di vista, concetti, approcci, modi di fare arte; unendoli assieme per creare un'opera che racchiuda in sé un'unica forza.
27
novembre 2008
Mastermind
Dal 27 novembre al 03 dicembre 2008
giovane arte
Location
NEON>CAMPOBASE
Bologna, Via Francesco Zanardi, 2/5, (Bologna)
Bologna, Via Francesco Zanardi, 2/5, (Bologna)
Orario di apertura
martedì a sabato ore 10-13 e 15-19
Vernissage
27 Novembre 2008, ore 18.00
Autore
Curatore