PLAY THE GLASS

di Masuda Hiromi

“ Masuda a Venezia soffia il vetro che produce: compie il gesto antico. Ma lo compie con la sublimazione convinta che è quella della sua propria cultura, come gesto concettuale e quindi totale” Philippe Daverio.1

Finalmente a Roma MASUDA HIROMI.

Il 15 giugno alle ore 19, l’artista giapponese di fama internazionale sarà presentata al pubblico della capitale presso gli spazi della Galleria d’Arte Contemporanea C.A.O.S., CulturalAristsOpenSpace, nello scenario di Via della Conciliazione, tra Castel Sant’Angelo e la Basilica di San Pietro, dove realizzerà un’installazione site specific dal titolo “Play the Glass”. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 15 luglio 2006, sarà patrocinata da: Regione Lazio, Comune di Roma, Macro Museo d’Arte contemporanea di Roma, Municipio XVII – Comune di Roma, Comune di Venezia, Ambasciata del Giappone, Fondazione Italia Giappone.

Nello stesso mese, verrà realizzato un videoclip focalizzato sull’artista alle prese con le sue installazioni estemporanee nei luoghi storici della città, che sarà poi presentato in occasione delle prossime mostre internazionali.

Curve sinuose e contrasti cromatici illudono lo sguardo che, incantato, percepisce ossimoricamente forza e non già la materia. La forma respinge dalla realtà la sua essenza concreta per apparire evanescente ed eterea nella sua nuova veste sublimata. Il vetro espande il suo dominio spingendo l’immaginario verso i confini più assurdi. Gomma, metallo, plastica, persino stoffa…come in preda ad un incantesimo la fantasia si lascia trasportare e l’occhio perde la cognizione del reale per assecondare il mostrarsi della non - forma.

Così come lei dà forma al vetro soffiandovi delicatamente dentro e lasciandogli la libertà di autodefinirsi, nello stesso modo ha saputo assorbire interiormente la nostra tradizione per poi esprimerla attraverso l’eleganza, amalgamandola con la raffinatezza ed il rigore propri della cultura giapponese. Masuda ha la capacità di cogliere qualcosa di ancestrale, primigenio e, come un proiettile, riesce a proiettarlo nel futuro. Le sue bolle infrangono le dimensioni, non solo la materia, ma anche e soprattutto, il tempo.

Le sue installazioni sono accompagnate da preghiere, poesie… lamenti dell’animo umano che sembrano accordarsi, insieme alle vibrazioni delle sue bolle, in un canto che appartiene alla terra e che da essa scaturisce. Energia vitale e bellezza primordiale in un C.a.o.s. dal quale sembra rinascere la vita.

Un evento importante, quindi che si propone di creare un movimento che sollevi culturalmente e spiritualmente gli animi più sensibili, grazie all’arte e alla personalità di Masuda Hiromi.


L’artista: Masuda Hiromi

Presente all’ultima Biennale di Venezia con una mostra personale presso la Scoletta di S. Giovanni Battista e del SS. Sacramento, Masuda Hiromi, da sempre affascinata dalla celebrata unione alchemica di sabbia e fuoco, è un'artista che da vent'anni frequenta assiduamente le fornaci di Murano, dove l'incontro tra la sua delicatezza orientale e la forza del maestro vetraio dà vita a creazioni d’arte che ci commuovono offrendoci momenti di dolcezza, momenti di dolore e momenti di ira.

"E' attraverso un gioco di parole sul doppio significato in inglese della parola 'Play' che Masuda Hiromi, dal 1984, intitola PLAY THE GLASS, giocare - suonare il vetro, tutte le mostre che dedica all'arte di questo materiale. [...] Le bolle irregolari che produce soffiando nella pasta in fusione, nello stesso modo in cui soffia in uno strumento a fiato, costituiscono gli elementi base d'installazioni destinate ad occupare gli spazi storici di Venezia e non solo”