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Mat – Il rolling – painter
Con due rulli, un pennello e le 4 ruote della sua sedia rotelle, Mattia (che si firma Mat) sta “ripercorrendo” gli ultimi 50 anni della storia dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
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MAT: il rolling – painter
Con due rulli, un pennello e le 4 ruote della sua sedia rotelle, Mattia (che si firma Mat) sta “ripercorrendo” gli ultimi 50 anni della storia dell’arte contemporanea. In modo istintivo, casuale forse, ma con una grande dose di emozione e passione.
Tetraplegico dalla nascita, Mattia, che è un ragazzo curioso dal sorriso inestinguibile, dipinge. Dipinge seguendo i movimenti che le sue ruote gli consentono di fare: avanti, indietro, diagonali e passaggi circolari. Passaggi sopra semplici cartoni da imballaggio, con rulli e pennelli agganciati alla parte inferiore della sua carrozzina. E quello che realizza ha dell’incredibile. Bisogna sapere leggere sulle “tele” di Mat, portare lo sguardo oltre per capire o intuire le sue emozioni, lo stato d’animo e il perché quel tocco di blu è finito proprio lì o perché il bianco grumoso che segna un rilievo accende quasi come “una luce dietro ad una finestra”.
Mattia ha la fortuna e il privilegio di avere accanto un padre, Fulvio Luparia, che ha saputo cogliere questa passione nascosta in Mattia e ha fatto in modo che potesse esprimerla. Lui, che è stato definito il “guru della nuance alternativa” si fa tramite tra Mattia, le sue emozioni e il colore. Lavorano insieme e insieme hanno affinato una tecnica precisa ma non metodica, un particolare movimento come un moto dell’animo che guida la carrozzina di Mattia ed esplode il colore dandogli nuova vita.
Si perché Mattia e Fulvio sono una coppia, unita nella vita e nell’arte. Fulvio ha una grande esperienza nel settore della moda, ci ha vissuto per anni e ancora adesso collabora con nomi importanti. Il suo nome è legato a collezioni di sciarpe interamente dipinte a mano, pezzi unici, inimitabili e particolarissimi in lana, seta, juta, canapa e cashmere venduti anche nelle grandi catene come Bloomingsdale, Saks, Beaumarché…..
Con Faliero Sarti invece, nota azienda toscana, c’è in progetto l’allestimento di una catena di negozi e l’elenco delle collaborazioni di Fulvio Luparia è davvero lungo e i nomi tutti conosciuti: Stone Island, C.P. Company,Taverniti, Avant-toi, Miu Miu, Dolce & Gabbana, Hugo Boss, Robert Friedman, Moschino….
Fulvio Luparia è uno che il colore lo vive, lo trasforma, ci gioca, lo definisce e lo modifica. Difficile riuscire a dare una definizione precisa dei suoi lavori: gli oggetti e i tessuti si trasformano sotto le sferzate di colore di Fulvio e perdono la loro definizione. Fulvio e Mattia lavorano insieme empaticamente, sta in questo la loro alchimia e il loro creare e dare vita a progetti. Mattia dipinge e con i suoi dipinti Fulvio Luparia crea complementi d’arredo incredibili: scatole, lampade, tappeti, paravento, cubi…..
Le “scatole magiche” di Mat piacciono e lo dimostra il fatto che i negozi più trendy e chic in Europa stiano incominciando a venderle: Takashimaya a New York, Lux Couture a Boston, Irina Kha Liegi, Negozi Faliero Sarti, Pauw Amsterdam, Poncif Torino, Verde Lilla Torino, Papete Riccione, Mazzini archivi di ricerca, Fissore Santa Margherita ligure.
E per il futuro? Intanto il loro lavoro è sempre in evoluzione, cambia non si ferma mai. Padre e figlio, allievo e maestro, complici, amici, indissolubilmente legati, tanto che a volte viene da chiedersi: chi ha più bisogno dell’altro?
Con due rulli, un pennello e le 4 ruote della sua sedia rotelle, Mattia (che si firma Mat) sta “ripercorrendo” gli ultimi 50 anni della storia dell’arte contemporanea. In modo istintivo, casuale forse, ma con una grande dose di emozione e passione.
Tetraplegico dalla nascita, Mattia, che è un ragazzo curioso dal sorriso inestinguibile, dipinge. Dipinge seguendo i movimenti che le sue ruote gli consentono di fare: avanti, indietro, diagonali e passaggi circolari. Passaggi sopra semplici cartoni da imballaggio, con rulli e pennelli agganciati alla parte inferiore della sua carrozzina. E quello che realizza ha dell’incredibile. Bisogna sapere leggere sulle “tele” di Mat, portare lo sguardo oltre per capire o intuire le sue emozioni, lo stato d’animo e il perché quel tocco di blu è finito proprio lì o perché il bianco grumoso che segna un rilievo accende quasi come “una luce dietro ad una finestra”.
Mattia ha la fortuna e il privilegio di avere accanto un padre, Fulvio Luparia, che ha saputo cogliere questa passione nascosta in Mattia e ha fatto in modo che potesse esprimerla. Lui, che è stato definito il “guru della nuance alternativa” si fa tramite tra Mattia, le sue emozioni e il colore. Lavorano insieme e insieme hanno affinato una tecnica precisa ma non metodica, un particolare movimento come un moto dell’animo che guida la carrozzina di Mattia ed esplode il colore dandogli nuova vita.
Si perché Mattia e Fulvio sono una coppia, unita nella vita e nell’arte. Fulvio ha una grande esperienza nel settore della moda, ci ha vissuto per anni e ancora adesso collabora con nomi importanti. Il suo nome è legato a collezioni di sciarpe interamente dipinte a mano, pezzi unici, inimitabili e particolarissimi in lana, seta, juta, canapa e cashmere venduti anche nelle grandi catene come Bloomingsdale, Saks, Beaumarché…..
Con Faliero Sarti invece, nota azienda toscana, c’è in progetto l’allestimento di una catena di negozi e l’elenco delle collaborazioni di Fulvio Luparia è davvero lungo e i nomi tutti conosciuti: Stone Island, C.P. Company,Taverniti, Avant-toi, Miu Miu, Dolce & Gabbana, Hugo Boss, Robert Friedman, Moschino….
Fulvio Luparia è uno che il colore lo vive, lo trasforma, ci gioca, lo definisce e lo modifica. Difficile riuscire a dare una definizione precisa dei suoi lavori: gli oggetti e i tessuti si trasformano sotto le sferzate di colore di Fulvio e perdono la loro definizione. Fulvio e Mattia lavorano insieme empaticamente, sta in questo la loro alchimia e il loro creare e dare vita a progetti. Mattia dipinge e con i suoi dipinti Fulvio Luparia crea complementi d’arredo incredibili: scatole, lampade, tappeti, paravento, cubi…..
Le “scatole magiche” di Mat piacciono e lo dimostra il fatto che i negozi più trendy e chic in Europa stiano incominciando a venderle: Takashimaya a New York, Lux Couture a Boston, Irina Kha Liegi, Negozi Faliero Sarti, Pauw Amsterdam, Poncif Torino, Verde Lilla Torino, Papete Riccione, Mazzini archivi di ricerca, Fissore Santa Margherita ligure.
E per il futuro? Intanto il loro lavoro è sempre in evoluzione, cambia non si ferma mai. Padre e figlio, allievo e maestro, complici, amici, indissolubilmente legati, tanto che a volte viene da chiedersi: chi ha più bisogno dell’altro?