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Mataro da Vergato – Royal Eros
Alla galleria SPAZIO TESTONI di Bologna, venerdì 26 gennaio 2018 dalle 20,30 alle 22,30 inaugura la personale di Mataro da Vergato Royal Eros a cura di Isabella Falbo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dieci anni dopo la mostra Holy Eros (Amore Sacro), presentata in anteprima assoluta nel 2008 alla Galleria Spazio Testoni, torna negli stessi spazi Mataro da Vergato, appassionato artista dal ricco percorso professionale, con il nuovo progetto Royal Eros (Amore regale).
“Composto da venticinque opere realizzate con la tecnica della pittura digitale, questo progetto ha richiesto tempi di elaborazione molto lunghi – dal 2008 al 2018 – e il recupero di una meticolosa artigianalità in dialogo con l’innovazione della tecnica. Con Royal Eros Mataro da Vergato prosegue la sua ricerca sul corpo inteso come scultura, come architettura, come Arte. Dopo la sua “sacralizzazione” in Holy Eros, in questa mostra il corpo-performativo, catturato dalla fotografia per rientrare all’interno dello spazio bidimensionale del quadro, è nuovamente utilizzato come elemento costruttivo: un bio-tassello dal naturalismo analitico ad altissima definizione, reiterato per creare motivi geometrici e decorativi, che compongono gioielli preziosi dalla grande forza icastica e di straordinaria qualità… “
Isabella Falbo
(dal testo in catalogo Royal Eros)
Stefano Armati in arte Mataro da Vergato, nome d’arte che gli viene dal nonno paterno e dal paese dove è nato. È diplomato all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Dopo varie esperienze artistiche in Italia e all’estero come artista performer e durante un periodo di vita a New York, nel 1990, l’incontro fondamentale con il computer.
Inizia una personale ricerca di relazione tra la fotografia, coltivata già dagli anni degli studi, e il computer, mezzo appena apparso sulla scena mondiale. Nasce così il Periodo Grafico Digitale (1990-1996) e poi quello di Pittura Digitale (dal 1996 fino ad oggi): la fotografia (bianco e nero e digitale) come disegno della realtà e il computer come moderna tavolozza. Un ritorno alla rappresentazione pittorica della realtà come nell’arte del passato, ma attraverso un processo tecnico e creativo assolutamente contemporaneo ed attuale.
Tutte le opere a tiratura limitata sono realizzate su diversi supporti: dalla stampa lambda su carta alla tela o sotto resina, dal plexiglas all’affresco digitale, dal pvc al lightbox.
Ha esposto in prestigiosi spazi, sia in Italia che all’estero e, tra gli altri, per la Biennale Internazionale d’Arte di Venezia nel 2011 ed al Leslie Lohman Museum di New York nel 2012.
Ha collaborato con artisti e curatori internazionali quali: Enrico Baj, Nino Migliori, Luigi Ontani, Peter Weiermair, Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi.
Le sue opere digitali sono entrate a far parte di importanti collezioni pubbliche e private.
Parallelamente all’attività artistica ha attraversato e tuttora si occupa delle diverse arti performative con ruoli da professionista e ricercatore nelle diverse vesti di danzatore classico e coreografo, attore e regista di teatro, cantante citaredo e creatore di videoarte, confermandosi un artista di grande versatilità.
Vive e lavora tra Bologna e Milano.
La mostra è accompagnata dal catalogo Royal Eros con testi di Mataro da Vergato, Isabella Falbo e Alberto Giulio Gioia, è segnalata da Art City - Artefiera, fa parte degli eventi di Art City White Night e resterà visibile fino al 29 marzo 2018
“Composto da venticinque opere realizzate con la tecnica della pittura digitale, questo progetto ha richiesto tempi di elaborazione molto lunghi – dal 2008 al 2018 – e il recupero di una meticolosa artigianalità in dialogo con l’innovazione della tecnica. Con Royal Eros Mataro da Vergato prosegue la sua ricerca sul corpo inteso come scultura, come architettura, come Arte. Dopo la sua “sacralizzazione” in Holy Eros, in questa mostra il corpo-performativo, catturato dalla fotografia per rientrare all’interno dello spazio bidimensionale del quadro, è nuovamente utilizzato come elemento costruttivo: un bio-tassello dal naturalismo analitico ad altissima definizione, reiterato per creare motivi geometrici e decorativi, che compongono gioielli preziosi dalla grande forza icastica e di straordinaria qualità… “
Isabella Falbo
(dal testo in catalogo Royal Eros)
Stefano Armati in arte Mataro da Vergato, nome d’arte che gli viene dal nonno paterno e dal paese dove è nato. È diplomato all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Dopo varie esperienze artistiche in Italia e all’estero come artista performer e durante un periodo di vita a New York, nel 1990, l’incontro fondamentale con il computer.
Inizia una personale ricerca di relazione tra la fotografia, coltivata già dagli anni degli studi, e il computer, mezzo appena apparso sulla scena mondiale. Nasce così il Periodo Grafico Digitale (1990-1996) e poi quello di Pittura Digitale (dal 1996 fino ad oggi): la fotografia (bianco e nero e digitale) come disegno della realtà e il computer come moderna tavolozza. Un ritorno alla rappresentazione pittorica della realtà come nell’arte del passato, ma attraverso un processo tecnico e creativo assolutamente contemporaneo ed attuale.
Tutte le opere a tiratura limitata sono realizzate su diversi supporti: dalla stampa lambda su carta alla tela o sotto resina, dal plexiglas all’affresco digitale, dal pvc al lightbox.
Ha esposto in prestigiosi spazi, sia in Italia che all’estero e, tra gli altri, per la Biennale Internazionale d’Arte di Venezia nel 2011 ed al Leslie Lohman Museum di New York nel 2012.
Ha collaborato con artisti e curatori internazionali quali: Enrico Baj, Nino Migliori, Luigi Ontani, Peter Weiermair, Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi.
Le sue opere digitali sono entrate a far parte di importanti collezioni pubbliche e private.
Parallelamente all’attività artistica ha attraversato e tuttora si occupa delle diverse arti performative con ruoli da professionista e ricercatore nelle diverse vesti di danzatore classico e coreografo, attore e regista di teatro, cantante citaredo e creatore di videoarte, confermandosi un artista di grande versatilità.
Vive e lavora tra Bologna e Milano.
La mostra è accompagnata dal catalogo Royal Eros con testi di Mataro da Vergato, Isabella Falbo e Alberto Giulio Gioia, è segnalata da Art City - Artefiera, fa parte degli eventi di Art City White Night e resterà visibile fino al 29 marzo 2018
26
gennaio 2018
Mataro da Vergato – Royal Eros
Dal 26 gennaio al 29 marzo 2018
arte contemporanea
Location
SPAZIO TESTONI
Bologna, Via D'Azeglio, 50, (Bologna)
Bologna, Via D'Azeglio, 50, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00
sabato dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00
domenica, lunedì e altri orari su appuntamento
Vernissage
26 Gennaio 2018, Dalle 20.30 alle 22.30
Autore
Curatore