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Materia n. 12: Aris
In chiusura di stagione sabato 11 giugno (ore 19) il Centro Culturale Cantiere Sanbernardo di via P. Gori a Pisa inaugura il dodicesimo capitolo del ciclo Materia – Esposizione di segni non tipografici con la mostra personale dello street artist Aris che da più di 15 anni si dedica al lettering.
Comunicato stampa
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In chiusura di stagione e prima del grande caldo sabato 11 giugno 2011 (ore 19) il Centro Culturale Cantiere Sanbernardo di via Pietro Gori a Pisa inaugura il dodicesimo capitolo del ciclo Materia - Esposizione di segni non tipografici con la mostra personale dello street artist Aris. Ospite speciale per l’inaugurazione (ore 22) sarà il leggendario Oxman, uno dei migliori dj ed entertainer della scena dub.
Materia - Esposizione di segni non tipografici è un progetto nato all’interno del Cantiere Sanbernardo nel quale creativi provenienti dalla 'street art' hanno la possibilità di confrontarsi con uno spazio ‘chiuso’, molto diverso dal consueto contesto urbano. Il progetto nato nell'autunno del 2004 è fortemente legato al luogo in cui si svolge, non uno stabile contemporaneo, bensì una chiesa sconsacrata del 1400, un ambiente che da solo crea una propria suggestiva identità, la cui influenza si manifesta immediatamente nel lavoro dell'artista in esposizione. Ogni capitolo di Materia scaturisce quindi da una collaborazione progettuale tra Cantiere Sanbernardo e artisti ospiti, realizzando così delle produzioni appositamente ideate su spazio e caratteristiche dell'ex chiesa di S. Bernardo, segnando per entrambi la materializzazione di un 'carattere' che non avrebbe potuto avere altrove un adeguato spazio evolutivo.
“Possiamo figurarci il lavoro di Aris come il rapporto tra due linee che si saldano in una struttura che ricorda la conformazione del DNA. Una è costituita dalla "pratica" e l'altra dallo "stile" della materia-opera. La pratica rispetta tutte le caratteristiche (soprattutto nella fase iniziale della spirale di crescita artistica) di mimesi-manifesto, riappropriazione territoriale e antiche pratiche di caccia di gruppo (involontaria rivitalizzazione di pratiche arcaiche), in versione contemporanea, dove la preda e il trofeo sono lo spazio e il pezzo. Basti pensare al tempo dedicato ai pedinamenti venatori, alle incredibili individuazioni "olfattive" di prede occulte rivelatrici del selvatico nascosto. La caccia dunque è nata con l’uomo, e con lui si è evoluta nel tempo, interessante è poter scoprire come e quanto nel corso dei secoli, si sia trasformata, rimanendo ancora oggi, insieme alla guerra una delle più antiche (e forse l’ultima) pratiche tramandateci. Citando S. Marai: "….sebbene i riferimenti siano ormai sbiaditi la caccia ha conservato la sua natura di rito. [...]... anche tu, immobile nel folto del bosco sei a tua volta in balìa dell'attimo, tu, il cacciatore." Questa tematica è parte integrante della storia, ispiratrice e musa nell'arte da quella egizia, assira, sumera, a quella delle culture del centro America dell’arte greca e romana, alle civiltà orientali e asiatiche.
Invece se pensiamo allo stile, alla materia-opera di Aris, vediamo la trasformazione di grafismi lettere in forme sempre più sintetiche; sin da subito si nota che (anche grazie all'essenzialità cromatica) nelle opere di Aris ci sono più visioni contemporanee, c'è la percezione di due diverse dimensioni, una al negativo e una al positivo, quest' ultima data dalle sagome che emergono nello sfondo. Soprattutto nei lavori esposti in Materia n. 12 quest'effetto gestaltico è accentuato dal bianco e nero ed esasperato dall'uso di sagome che ricordano le macchie del test di Rorschach. L'utilizzo dell'interpretazione di "disegni ambigui" a scopo di indagine è un'idea che risale a Leonardo da Vinci e Botticelli, anche nella storia della clinica psicanalitica esistono vari esperimenti con macchie di inchiostro utilizzate come test di creatività. Le opere esposte sono solo la punta di un grosso iceberg.” T.V.
In occasione dell’apertura di Materia n.12 - ultima mostra della stagione - il Cantiere Sanbernardo in collaborazione con Black Friday e Sanantonio42 presenta sabato 11 giugno alle ore 22 il live di Oxman. Considerato l'oracolo musicale di Dub Vendor, il più noto negozio inglese di Reggae, Oxman è oggi uno dei migliori dj ed entertainer della scena e le sue abilità sono riconosciute ben oltre i confini del Reggae. Infatti è anche il 'master of ceremonies' delle famose Dynamite Session dell'etichetta Souljazz. Arrivato dalla Jamaica a Londra quand'era ancora ragazzino Oxman ha collaborato pressochè con chiunque in questi ultimi 30 anni non disdegnando apparizioni neanche in Jamaica. Inoltre Oxman è uno dei più grossi collezionisti del genere e in particolare di Studio One per cui ha compilato anche alcuni album per la Souljazz. Negli ultimi anni Oxman ha lanciato la sua etichetta, la Dill-Ox, per cui ha prodotto artisti del calibro di Sizzla, Al Campbell, Chezidek, Admiral Tibett, Rasheda e numerosi altri.
L’opportunità di avvicinarsi ad Oxman non si limita al solo live set: è infatti previsto un incontro alle ore 17 al Sanantonio 42 (via San Paolo 1) dove Oxman ci racconterà la sua esperienza trentennale in Dub Vendor, oltre alle sue esperienze di producer e dj.
Programma:
ore 17 – Sanantonio 42 (via San Paolo 1): incontro con Oxman
ore 19 – Cantiere Sanbernardo (via P. Gori): dj Darius (Lanozionedeltempo/Blackfriday Crew)
ore 21 - Cantiere Sanbernardo (via P. Gori): Sabbione (The Marinians /Blackfriday Crew)
ore 22 - Cantiere Sanbernardo (via P. Gori): OXMAN live (Soul Jazz Records)
Materia - Esposizione di segni non tipografici è un progetto nato all’interno del Cantiere Sanbernardo nel quale creativi provenienti dalla 'street art' hanno la possibilità di confrontarsi con uno spazio ‘chiuso’, molto diverso dal consueto contesto urbano. Il progetto nato nell'autunno del 2004 è fortemente legato al luogo in cui si svolge, non uno stabile contemporaneo, bensì una chiesa sconsacrata del 1400, un ambiente che da solo crea una propria suggestiva identità, la cui influenza si manifesta immediatamente nel lavoro dell'artista in esposizione. Ogni capitolo di Materia scaturisce quindi da una collaborazione progettuale tra Cantiere Sanbernardo e artisti ospiti, realizzando così delle produzioni appositamente ideate su spazio e caratteristiche dell'ex chiesa di S. Bernardo, segnando per entrambi la materializzazione di un 'carattere' che non avrebbe potuto avere altrove un adeguato spazio evolutivo.
“Possiamo figurarci il lavoro di Aris come il rapporto tra due linee che si saldano in una struttura che ricorda la conformazione del DNA. Una è costituita dalla "pratica" e l'altra dallo "stile" della materia-opera. La pratica rispetta tutte le caratteristiche (soprattutto nella fase iniziale della spirale di crescita artistica) di mimesi-manifesto, riappropriazione territoriale e antiche pratiche di caccia di gruppo (involontaria rivitalizzazione di pratiche arcaiche), in versione contemporanea, dove la preda e il trofeo sono lo spazio e il pezzo. Basti pensare al tempo dedicato ai pedinamenti venatori, alle incredibili individuazioni "olfattive" di prede occulte rivelatrici del selvatico nascosto. La caccia dunque è nata con l’uomo, e con lui si è evoluta nel tempo, interessante è poter scoprire come e quanto nel corso dei secoli, si sia trasformata, rimanendo ancora oggi, insieme alla guerra una delle più antiche (e forse l’ultima) pratiche tramandateci. Citando S. Marai: "….sebbene i riferimenti siano ormai sbiaditi la caccia ha conservato la sua natura di rito. [...]... anche tu, immobile nel folto del bosco sei a tua volta in balìa dell'attimo, tu, il cacciatore." Questa tematica è parte integrante della storia, ispiratrice e musa nell'arte da quella egizia, assira, sumera, a quella delle culture del centro America dell’arte greca e romana, alle civiltà orientali e asiatiche.
Invece se pensiamo allo stile, alla materia-opera di Aris, vediamo la trasformazione di grafismi lettere in forme sempre più sintetiche; sin da subito si nota che (anche grazie all'essenzialità cromatica) nelle opere di Aris ci sono più visioni contemporanee, c'è la percezione di due diverse dimensioni, una al negativo e una al positivo, quest' ultima data dalle sagome che emergono nello sfondo. Soprattutto nei lavori esposti in Materia n. 12 quest'effetto gestaltico è accentuato dal bianco e nero ed esasperato dall'uso di sagome che ricordano le macchie del test di Rorschach. L'utilizzo dell'interpretazione di "disegni ambigui" a scopo di indagine è un'idea che risale a Leonardo da Vinci e Botticelli, anche nella storia della clinica psicanalitica esistono vari esperimenti con macchie di inchiostro utilizzate come test di creatività. Le opere esposte sono solo la punta di un grosso iceberg.” T.V.
In occasione dell’apertura di Materia n.12 - ultima mostra della stagione - il Cantiere Sanbernardo in collaborazione con Black Friday e Sanantonio42 presenta sabato 11 giugno alle ore 22 il live di Oxman. Considerato l'oracolo musicale di Dub Vendor, il più noto negozio inglese di Reggae, Oxman è oggi uno dei migliori dj ed entertainer della scena e le sue abilità sono riconosciute ben oltre i confini del Reggae. Infatti è anche il 'master of ceremonies' delle famose Dynamite Session dell'etichetta Souljazz. Arrivato dalla Jamaica a Londra quand'era ancora ragazzino Oxman ha collaborato pressochè con chiunque in questi ultimi 30 anni non disdegnando apparizioni neanche in Jamaica. Inoltre Oxman è uno dei più grossi collezionisti del genere e in particolare di Studio One per cui ha compilato anche alcuni album per la Souljazz. Negli ultimi anni Oxman ha lanciato la sua etichetta, la Dill-Ox, per cui ha prodotto artisti del calibro di Sizzla, Al Campbell, Chezidek, Admiral Tibett, Rasheda e numerosi altri.
L’opportunità di avvicinarsi ad Oxman non si limita al solo live set: è infatti previsto un incontro alle ore 17 al Sanantonio 42 (via San Paolo 1) dove Oxman ci racconterà la sua esperienza trentennale in Dub Vendor, oltre alle sue esperienze di producer e dj.
Programma:
ore 17 – Sanantonio 42 (via San Paolo 1): incontro con Oxman
ore 19 – Cantiere Sanbernardo (via P. Gori): dj Darius (Lanozionedeltempo/Blackfriday Crew)
ore 21 - Cantiere Sanbernardo (via P. Gori): Sabbione (The Marinians /Blackfriday Crew)
ore 22 - Cantiere Sanbernardo (via P. Gori): OXMAN live (Soul Jazz Records)
11
giugno 2011
Materia n. 12: Aris
Dall'undici al 19 giugno 2011
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
CANTIERE SANBERNARDO
Pisa, Via Pietro Gori, (Pisa)
Pisa, Via Pietro Gori, (Pisa)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 16 alle 21
Vernissage
11 Giugno 2011, h 19.00
Autore
Curatore