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Materia Prima. La ceramica dell’arte contemporanea
Organizzato dalla Fondazione Montelupo onlus, il progetto coinvolge l’intera città con opere site specific in ceramica, realizzate appositamente da artisti contemporanei quali Ugo La Pietra, Hidetoshi Nagasawa, Fabrizio Plessi, Gianni Asdrubali, Loris Cecchini, Bertozzi & Casoni e Lucio Perone, insieme agli artigiani e alle maestranze locali, collocate all’esterno, in un percorso itinerante urbano. Contemporaneamente, nel Palazzo Podestarile, vecchia sede del museo di Montelupo, si apre una mostra di carattere storico che focalizza l’eredità lasciata da Leoncillo(di cui ricorre nel 2015 il centenario della nascita)a una serie di artisti che, come lui, hanno utilizzato la ceramica quale strumento per tornare a una materia originaria, informe.
La ceramica dell’arte contemporanea
Montelupo Fiorentino
19 marzo – 30 giugno 2016
Sculture in città
Gianni Asdrubali, Bertozzi & Casoni, Loris Cecchini, Ugo La Pietra,
Hidetoshi Nagasawa, Lucio Perone e Fabrizio Plessi
Palazzo Podestarile
Leoncillo Leonardi, Giuseppe Spagnulo, Luigi Mainolfi, Giacinto Cerone, Giuseppe Ducrot
Project Room
interventi di giovaniartisti under 35
a cura di Lorenzo Cianchi
International guest star
in collaborazione con Sergio Risaliti
comunicato stampa
La città di Montelupo ospita Materia Prima, la ceramica dell’arte contemporanea, un progetto a cura di Marco Tonelli che si apre al pubblico il prossimo 19 marzo 2016.
Organizzato dalla Fondazione Montelupo onlus, il progetto coinvolge l’intera città con opere site specific in ceramica, realizzate appositamente da artisti contemporanei quali Ugo La Pietra, Hidetoshi Nagasawa, Fabrizio Plessi, Gianni Asdrubali, Loris Cecchini, Bertozzi & Casoni e Lucio Perone, insieme agli artigiani e alle maestranze locali, collocate all’esterno, in un percorso itinerante urbano. Contemporaneamente, nel Palazzo Podestarile, vecchia sede del museo di Montelupo, si apre una mostra di carattere storico che focalizza l’eredità lasciata da Leoncillo(di cui ricorre nel 2015 il centenario della nascita)a una serie di artisti che, come lui, hanno utilizzato la ceramica quale strumento per tornare a una materia originaria, informe.
Sempre all’interno del Palazzo Podestarile, troviamo una sezione dal titolo Project Room, a cura di Lorenzo Cianchi, presidente del Comitato Scientifico Fondazione Museo di Montelupo e specialista di ceramica contemporanea, con interventi di giovani artisti, under 35, che prendono spunto dal concetto di gabinetto, di wunderkammer, quale si presenta oggi la sala museale classica con vetrine vuote nella quale andranno ad agire. Chiuderà la rassegna un omaggio a un grande artista contemporaneo internazionale, realizzato in collaborazione con lo storico dell’arte e curatore Sergio Risaliti.
Sculture in città
Gianni Asdrubali, Bertozzi & Casoni, Loris Cecchini, Ugo La Pietra, Hidetoshi Nagasawa, Lucio Perone e Fabrizio Plessi
Montelupo Fiorentino è uno dei maggiori centri di produzione della ceramica in Italia e sede di uno dei tre musei ad essa dedicati, insieme a Faenza e Deruta. Una città della ceramica come Montelupo deve avere una sua riconoscibilità non solo in senso storico o artigianale, ma anche della ricerca, dell’innovazione, della creazione che è tipica dell’arte contemporanea libera da finalità funzionali o meramente tecniche. Con ilcontributo del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, e nell'ambito del progetto Cantiere Toscana Contemporanea, per questa specifica azione del progetto Materia Prima sono stati invitati alcuni dei più importanti artisti italiani che usano o hanno usato la ceramica o che hanno particolare sensibilità verso i materiali, come Gianni Asdrubali, Bertozzi & Casoni, Loris Cecchini, Ugo La Pietra, Hidetoshi Nagasawa, Lucio Perone e Fabrizio Plessi.
Per tutto il 2015 gli artisti sono entrati in contatto con la realtà manifatturiera di Montelupo e con i luoghi simbolo della città. Da questi incontri, intervallati da iniziative pubbliche, sono scaturiti 7 progetti di grandi opere d'arte prodotte con le aziende della Strada della Ceramica e realizzati con materiali i forniti da Colorobbia.
La mostra all’aperto, che si apre il 19 marzo 2016, sarà una rassegna di ceramica diffusa per la città e il percorso toccherà il Piazza Vittorio Veneto, Piazza Centi, le Antiche Mura, l’argine del fiume Pesa, la vecchia Fornace del Palazzo Podestarile, il pozzo dei Lavatoi e Piazza 8Marzo 1944. Lo spettatore sarà invitato a visitare non solo le opere ma anche i luoghi che le hanno ispirate e quelli che le hanno realizzate, cioè le aziende ceramiche che hanno adottato uno o più artisti e che con loro hanno prodotto, attraverso un rapporto attivo di reciproco scambio, le singole opere. “La vera novità del progetto - come dice il curatore Marco Tonelli - risiede proprio in questo connubio arte e industria, dove la ceramica diventa strumento culturale e estetico. Una novità peraltro già collaudata in anni passati, basti pensare al grande evento rimasto nella storia della cultura italiana che fu Spoleto 1962: Sculture in città, che coinvolse nella produzione di importanti opere le acciaierie Italsider di Coltri presso Genova. Alcune di queste opere, come il monumentale Mobile di Alexander Calder o le colonne di Arnaldo Pomodoro sono ancora in città a testimonianza dell’evento. La differenza del progetto di Montelupo, è che ora sono manifatture locali a produrre le opere”.
Gran parte dei lavori realizzati per MateriaPrima rimarranno permanentemente nei luoghi dove saranno installati.
Palazzo Podestarile
Leoncillo Leonardi, Giuseppe Spagnulo, Luigi Mainolfi, Giacinto Cerone, Giuseppe Ducrot
Leoncillo Leonardi è l’artista italiano che più di ogni altro usò esclusivamente la ceramica in senso scultoreo, innovando sia il modo di lavorarla che di concepire la materia e la scultura stessa. Da Leoncillo (1915-1968), si dipana un filo rosso nella storia italiana della scultura in ceramica e terracotta, dalla metà del XX secolo fino ai nostri giorni, attraverso l’opera di quattro artisti emblematici: Giuseppe Spagnulo (1936), Luigi Mainolfi (1948), Giacinto Cerone (1957-2004), Giuseppe Ducrot (1966). In tutti loro, eredi a vari gradi di Leoncillo, è presente il senso della rottura, della frattura, del taglio, del buco, della natura prelevata, della figura umana implicita nella sua drammaticità. In questa mostra, sui due piani del Palazzo Podestarile di Montelupo, saranno presenti con opere di dimensioni varie, provenienti da collezioni private italiane, gallerie, dagli archivi degli eredi o dallo studio degli stessi artisti.
L’esposizione tocca il nucleo profondo della rassegna Materia Prima per il modo stesso di questi artisti di utilizzare la ceramica come materia primaria, informe, da attraversare, quasi per tornare alle sue radici di materia originaria e mai intendendola come oggetto definito, chiuso, rassicurante.
Project Room
interventi di giovani artisti under 35
Project Room è una sezione di Materia Prima, allestita all’interno del Palazzo Podestarile, dedicata ai giovani artisti under 35, che vuole mostrare cosa accade quando il mondo della ceramica incontra il video, la performance, l'arte relazionale, l'innovazione industriale. “Project Room - spiega il curatore Lorenzo Cianchi - nasce dalla consapevolezza che per innovare un linguaggio bisogna intercettarne le insorgenze non ancora ben visibili e dargli credito, incrementando le eccellenze”. La Project Room raggruppa quattro progetti di residenza italiane, molto diverse tra loro, che si occupano della produzione e della divulgazione della ceramica contemporanea comeil Museo Zauli di Faenza, Nuove//Residency di Nove di Bassano, Coefficiente H di Sticciano, Give your best in ceramic di Albissola. Project Room ospiterà a rotazione durante il periodo della manifestazione, da marzo a giugno, unaselezione degli artisti che hanno preso parte ai progetti di residenza: Cristian Frosi e Diego Perrone, Irene Lupi, Nero/Alessandro Neretti e Morgane Tschamberg.
Materia Prima. La ceramica dell’arte contemporanea
giovane arte
arti decorative e industriali
Montelupo Fiorentino, - , (Firenze)