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Materia sonica
Materia sonica indaga la relazione e lo scontro audiovisivo tra materia e suono da molteplici punti di vista, a partire dall’idea di scultura sonora o ancora come reinterpretazione dal punto di vista acustico della spazialità degli ambienti.
Comunicato stampa
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Inaugurazione mostra: Mercoledì 22 Luglio 2015 presso A+B galleria, via Gabriele Rosa 20a, Brescia. Nel contesto di 6pm Your Local Time Europe, by Link Art Center. Fino al 31 luglio 2015.
Performance: Venerdì 24 Luglio 2015, MusicalZoo Festival presso il Castello di Brescia, via Castello,1 Brescia.
Curatori: Rossella Moratto, Fabio Volpi, Dario Bonetta
Artisti in Mostra: Giuseppe De Mattia, Dies_(aka Fabio Volpi), Daniela Di Maro, Michele Lombardelli, Marco Andrea Magni / Giorgio Sancristoforo, Samuele Menin, Luca Scarabelli, Michele Spanghero, Massimiliano Viel.
Performer @ MusicalZoo Festival: Otolab, Dies_(aka Fabio Volpi), Untitled Noise (Michele Lombardelle e Luca Sarabelli), Teatrino Elettrico; Installazione Sonora di Crop (Sergio Messina, Claudio Sinatti).
Materia sonica indaga la relazione e lo scontro audiovisivo tra materia e suono da molteplici punti di vista, a partire dall’idea di scultura sonora, intesa come oggetto percussivo o come risultato di un processo “cimatico”, basato sull’effetto morfogenetico delle onde sonore, o ancora come reinterpretazione dal punto di vista acustico della spazialità degli ambienti.
Il progetto è nato da un’idea di Fabio Volpi (Dies_) ed è inteso come una piattaforma di ricerca in evoluzione che vuole mettere a confronto e aprire un dialogo tra percorsi artistici differenti, sia visivi sia performativi. Questi ultimi, che spesso rappresentano uno sviluppo necessario e coerente all’oggetto-opera, sono accomunati dall’attività visivo-sonora e performativa in rapporto con gli spazi in cui avviene l’evento e dall’uso di strategie comuni che si basano sul riutilizzo creativo dei materiali e dei suoni (Teatrino Elettrico, Utitled Noise, Dies_), sulla ricombinazione di immagine e suono (Crop) e su pratiche di elaborazione e campionamento in tempo reale delle frequenze sonore recepite nelle performance dal vivo (Otolab, Dies_).
Materia sonica è quindi un campo aperto, orizzontale e non gerarchico, dove convivono sperimentazioni di diversa natura in cui la ricerca acustica e visiva è portata agli estremi dell'espressività e lasciata confluire in opere uniche che hanno un apparire enigmatico, dal quale trapela l'irrequietezza di una voce interna che non è solo un valore aggiunto, ma un raccontare necessario.
I progetti attraversano i territori liminari tra materia e suono per focalizzarsi sull’ambiguità che nasce da questa relazione e dalla doppia natura di questi oggetti, allo stesso tempo opere d’arte e potenziali strumenti musicali, per quanto atipici – alcuni emettono suoni (Di Maro, Spanghero, De Mattia) altri ne sono la registrazione e la rielaborazione visivo-sonora (Viel, Magni e Sancristoforo), in altri il suono è recupero residuale (Menin) – anche nei casi in cui l’emissione sonora non è prevista ma soltanto allusa (Scarabelli) o perfino negata (Lombardelli).
Ogni materia quindi è suono, in atto o in potenza. Ogni suono implica una materia all’origine. I due poli – visivo e sonoro – vivono in una compresenza dialettica – concreta e/o potenziale – e si incontrano dell’azione, nel tramite del performer – l’artista o in alcuni casi lo spettatore – che agisce diventando il mezzo di traduzione del suono, nascosto o latente, nella materia per innescare percorsi esperienziali di tipo sinestetico, riportando all’unità del vissuto quotidiano.
Performance: Venerdì 24 Luglio 2015, MusicalZoo Festival presso il Castello di Brescia, via Castello,1 Brescia.
Curatori: Rossella Moratto, Fabio Volpi, Dario Bonetta
Artisti in Mostra: Giuseppe De Mattia, Dies_(aka Fabio Volpi), Daniela Di Maro, Michele Lombardelli, Marco Andrea Magni / Giorgio Sancristoforo, Samuele Menin, Luca Scarabelli, Michele Spanghero, Massimiliano Viel.
Performer @ MusicalZoo Festival: Otolab, Dies_(aka Fabio Volpi), Untitled Noise (Michele Lombardelle e Luca Sarabelli), Teatrino Elettrico; Installazione Sonora di Crop (Sergio Messina, Claudio Sinatti).
Materia sonica indaga la relazione e lo scontro audiovisivo tra materia e suono da molteplici punti di vista, a partire dall’idea di scultura sonora, intesa come oggetto percussivo o come risultato di un processo “cimatico”, basato sull’effetto morfogenetico delle onde sonore, o ancora come reinterpretazione dal punto di vista acustico della spazialità degli ambienti.
Il progetto è nato da un’idea di Fabio Volpi (Dies_) ed è inteso come una piattaforma di ricerca in evoluzione che vuole mettere a confronto e aprire un dialogo tra percorsi artistici differenti, sia visivi sia performativi. Questi ultimi, che spesso rappresentano uno sviluppo necessario e coerente all’oggetto-opera, sono accomunati dall’attività visivo-sonora e performativa in rapporto con gli spazi in cui avviene l’evento e dall’uso di strategie comuni che si basano sul riutilizzo creativo dei materiali e dei suoni (Teatrino Elettrico, Utitled Noise, Dies_), sulla ricombinazione di immagine e suono (Crop) e su pratiche di elaborazione e campionamento in tempo reale delle frequenze sonore recepite nelle performance dal vivo (Otolab, Dies_).
Materia sonica è quindi un campo aperto, orizzontale e non gerarchico, dove convivono sperimentazioni di diversa natura in cui la ricerca acustica e visiva è portata agli estremi dell'espressività e lasciata confluire in opere uniche che hanno un apparire enigmatico, dal quale trapela l'irrequietezza di una voce interna che non è solo un valore aggiunto, ma un raccontare necessario.
I progetti attraversano i territori liminari tra materia e suono per focalizzarsi sull’ambiguità che nasce da questa relazione e dalla doppia natura di questi oggetti, allo stesso tempo opere d’arte e potenziali strumenti musicali, per quanto atipici – alcuni emettono suoni (Di Maro, Spanghero, De Mattia) altri ne sono la registrazione e la rielaborazione visivo-sonora (Viel, Magni e Sancristoforo), in altri il suono è recupero residuale (Menin) – anche nei casi in cui l’emissione sonora non è prevista ma soltanto allusa (Scarabelli) o perfino negata (Lombardelli).
Ogni materia quindi è suono, in atto o in potenza. Ogni suono implica una materia all’origine. I due poli – visivo e sonoro – vivono in una compresenza dialettica – concreta e/o potenziale – e si incontrano dell’azione, nel tramite del performer – l’artista o in alcuni casi lo spettatore – che agisce diventando il mezzo di traduzione del suono, nascosto o latente, nella materia per innescare percorsi esperienziali di tipo sinestetico, riportando all’unità del vissuto quotidiano.
22
luglio 2015
Materia sonica
Dal 22 al 31 luglio 2015
arte contemporanea
Location
A+B GALLERY
Brescia, Corsetto Sant'Agata, 22, (Brescia)
Brescia, Corsetto Sant'Agata, 22, (Brescia)
Orario di apertura
da Giovedì a Sabato, ore 15-19
Vernissage
22 Luglio 2015, ore 18.00
Autore
Curatore