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Materia viva
Dopo l’ubriacatura, per eccesso, dovuta all’arte concettuale degli anni settanta e al ritorno alla pittura del decennio successivo ha inizio una eclettica attenzione verso il ” fare artistico” che conclude il secolo cosiddetto breve e dischiude un tempo di rilevanti modifiche, ancora in corso…
Comunicato stampa
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"E' la terra che s'affaccia all'aperto/ il suo respiro mozzato/ mell'umiltà dell'aria" ( Nelly Sachs)
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Dopo l'ubriacatura, per eccesso, dovuta all'arte concettuale degli anni settanta e al ritorno alla pittura del decennio successivo ha inizio una eclettica attenzione verso il " fare artistico" che conclude il secolo cosiddetto breve e dischiude un tempo di rilevanti modifiche, ancora in corso, nell'universo dell'arte. Dopo circa un quarto di secolo del nuovo millennio la concezione del quadro e del manufatto creativo si è ampliata: la materia, seppure tormentata, riprende il posto che le spetta. E' in mostra. Così come "monstrum"
fa rifermento al prodigio e allo stupore altrettanto importante è il segnale che lancia il senso pieno della mostra artistica: significa offrire meraviglia, scoprire la magia del mondo
delle cose, la materia intrisa di vita, attraversata dai suoi linguaggi, in parte ancora inconoscibili o addirittura volutamente a mezza luce o impenetrabili.
Questa esposizione si colloca su questi sentieri di ricerca, fra mulattiere tutte da percorrere. Non solo si tratta di denunciare una materia viva mutilata, resa anonima e muta ma,
nel groviglio delle rinfuse visive, si tratta di avvicinarla come corpo del reale, riconoscendone la complessità e approcciandola nel suo movimento e cambiamento, nel suo stratificarsi,
prendere spazio, incamerare tempo oppure creare intervalli, istanti sottratti al fluire della storia.
Dopo l'avvento,a volte esasperato, dell'arte povera o della land art, oggi, e in particolare in questa mostra, il rispetto del creare congiunto al "mestiere" presenta uno spaccato interessante: si passa da un neoespressionimo vigoroso ad un astrattismo raffinato,sensibile e materico, a un informale intimista e ad uno segnico e sociale, alle prese con la scoperta dei macro-microcosmi. In ogni casa si passeggia dagli inferi al lirismo senza mai cedere nell'autoreferenzialità o nelle secche delle ripetizioni.
"Materia viva", avvicina un lavoro di ricerca dove si incontrano sperimentazioni su materiali più usuali, manipolati con estro e plasticità densa,tattile, pastosa, come pure si evidenziano approcci materici inconsueti e spiazzanti, comunque sempre nel segno dell'equilibrio tra emozione e ragione, tra fatto fisico e mentale.
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Dopo l'ubriacatura, per eccesso, dovuta all'arte concettuale degli anni settanta e al ritorno alla pittura del decennio successivo ha inizio una eclettica attenzione verso il " fare artistico" che conclude il secolo cosiddetto breve e dischiude un tempo di rilevanti modifiche, ancora in corso, nell'universo dell'arte. Dopo circa un quarto di secolo del nuovo millennio la concezione del quadro e del manufatto creativo si è ampliata: la materia, seppure tormentata, riprende il posto che le spetta. E' in mostra. Così come "monstrum"
fa rifermento al prodigio e allo stupore altrettanto importante è il segnale che lancia il senso pieno della mostra artistica: significa offrire meraviglia, scoprire la magia del mondo
delle cose, la materia intrisa di vita, attraversata dai suoi linguaggi, in parte ancora inconoscibili o addirittura volutamente a mezza luce o impenetrabili.
Questa esposizione si colloca su questi sentieri di ricerca, fra mulattiere tutte da percorrere. Non solo si tratta di denunciare una materia viva mutilata, resa anonima e muta ma,
nel groviglio delle rinfuse visive, si tratta di avvicinarla come corpo del reale, riconoscendone la complessità e approcciandola nel suo movimento e cambiamento, nel suo stratificarsi,
prendere spazio, incamerare tempo oppure creare intervalli, istanti sottratti al fluire della storia.
Dopo l'avvento,a volte esasperato, dell'arte povera o della land art, oggi, e in particolare in questa mostra, il rispetto del creare congiunto al "mestiere" presenta uno spaccato interessante: si passa da un neoespressionimo vigoroso ad un astrattismo raffinato,sensibile e materico, a un informale intimista e ad uno segnico e sociale, alle prese con la scoperta dei macro-microcosmi. In ogni casa si passeggia dagli inferi al lirismo senza mai cedere nell'autoreferenzialità o nelle secche delle ripetizioni.
"Materia viva", avvicina un lavoro di ricerca dove si incontrano sperimentazioni su materiali più usuali, manipolati con estro e plasticità densa,tattile, pastosa, come pure si evidenziano approcci materici inconsueti e spiazzanti, comunque sempre nel segno dell'equilibrio tra emozione e ragione, tra fatto fisico e mentale.
15
marzo 2014
Materia viva
Dal 15 al 29 marzo 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA 20
Torino, Corso Casale, 85, (Torino)
Torino, Corso Casale, 85, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì al sabato ore 15-19
Vernissage
15 Marzo 2014, ore 17,30
Autore
Curatore