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Mathelda Balatresi – La passione necessaria
L’artista insinua nelle sue opere la cifra dell’enigma e del segreto, in una paradossale aperta chiarezza figurale, in cromatismi che sembrano in ascolto della grande pittura rinascimentale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mathelda Balatresi
La passione necessaria
testo di: Elvira Procaccini
Inaugurazione: domenica 3 giugno ore 19.00
Mathelda Balatresi, la ”signora dell’arte” a Napoli, espone una quadreria di opere su carta nello
spazio Disturb del circolo Ferro3, a Scafati. L’artista nata a Carcare in Liguria, nell'infanzia ha
vissuto in Toscana. Trasferitasi a Napoli, ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle
Arti. Fin dagli anni sessanta rappresenta una poetica intensità della presenza femminile dell’arte.
Ha partecipato a mostre di gran rilievo e a Napoli una sua installazione di immagini è alla
stazione Materdei della "Metropolitana dell'arte" e un’opera è nel Museo del Novecento di
Castel Sant’Elmo. La mostra a Scafati è evento rilevante sul piano storico e culturale che, nel
ciclo espositivo dello spazio Disturb di Ferro3, fa presente la singolarità di un’artista “fedele”
alla pittura come pratica delle passioni e degli "incontri col mondo". Fuori di ogni retorica della
rappresentazione, Balatresi insinua nelle sue opere la cifra dell’enigma e del segreto, in una
paradossale aperta chiarezza figurale, in cromatismi che sembrano in ascolto della grande pittura
rinascimentale. Restìa a facili espressionismi, la sua “volontà d’arte” percorre i sentieri difficili e
solitari della “poesia pensante” della pittura. La materia di luce delle sue figure, nelle opere su
carta, sembra anelare alla assoluta trasparenza, oppure, a volte, si adombra e si drammatizza in
immagini di forte contrasto tonale. Scrive Elvira Procaccini, nel testo che presenta la mostra: “Tra
i miei ricordi più cari, una serie di grafiche risalenti a poco più di dieci anni fa: fiori curatissimi
dai petali perfetti; eppure, dignitosamente soli come anime distaccate, racchiudono mine pronte
ad esplodere. E’ così anche per le tele, dove niente sembra lasciato al caso: lei studia il tema,
lo approfondisce, lo fa suo e gli dà corpo ancor prima di concepirlo. Un corpo etereo che non
conosce la materia e che scomparirà nella pittura per riapparire ad opera compiuta. Soltanto
allora le immagini vivacemente colorate emergeranno e si astrarranno, pronte a volar via dai toni
meno accesi dei fondi. Più il colore s’impone più le forme si astraggono, come se il caso, a cui
l’artista non vuole lasciar niente, eludesse la sua mano, s’infiltrasse di nascosto nelle trame della
pittura e trascinasse le opere verso una libertà tutta loro.”
Di.st.urb. (Distretto di studi e relazioni urbane/in tempo di crisi), spazio dedicato alle arti visive
annesso al circolo culturale Ferro3, si pone l’obbiettivo di attirare ed aggregare un ampio e
diversificato gruppo, costantemente in fieri, di artisti, di critici e curatori, nonché di intellettuali
afferenti ad altri ambiti e discipline interessati al confronto con i linguaggi dell’arte, adottando una
prospettiva globale, ma prestando la massima attenzione anche al territorio. Prima ancora che
area espositiva, funzione che pure gli è assolutamente propria, esso va dunque inteso come un
cantiere in cui soggettività differenti per formazione e vocazione concorrono nell’articolazione di
un discorso sempre suscettibile di nuovi apporti e sconfinamenti, ma anche costantemente fedele
a due linee-guida ben definite. Esse sono sintetizzabili nei termini di un’arte come esercizio di
strenua messa in questione della sua stessa natura, nonché come pratica votata al continuo
confronto con la dimensione socio-politica, il che, allo stato attuale, si traduce inevitabilmente
nell’intreccio con i nodi costituiti dai molteplici volti - economico, ecologico, politico, sociale – della
crisi mondiale in corso, che è in definitiva crisi irreversibile dei paradigmi sui quali da oltre due
secoli si fonda la civiltà occidentale.
Per Info: Ciro Vitale T: 339 43 93 098 - infodisturb@gmail.com
2
FERRO 3 - Circolo Arci, Corso Nazionale 131 (primo Piano) Scafati (Sa)
Opening: dal 4 al 24 giugno | 11.30 - 13.00/18.00 - 22.00 | Chiuso il lunedì.
Titolo: La Passione necessaria
vernissage: domenica domenica 3 giugno ore 19.00
Opening: dal 4 al 24 giugno ore 11.30 - 13.00/18.00 - 22.00. Chiuso il lunedì.
Location: Disturb c/o FERRO 3 Circolo Arci , Corso Nazionale 131 (primo Piano) Scafati (Sa)
A cura di : Elvira Procaccini
La passione necessaria
testo di: Elvira Procaccini
Inaugurazione: domenica 3 giugno ore 19.00
Mathelda Balatresi, la ”signora dell’arte” a Napoli, espone una quadreria di opere su carta nello
spazio Disturb del circolo Ferro3, a Scafati. L’artista nata a Carcare in Liguria, nell'infanzia ha
vissuto in Toscana. Trasferitasi a Napoli, ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle
Arti. Fin dagli anni sessanta rappresenta una poetica intensità della presenza femminile dell’arte.
Ha partecipato a mostre di gran rilievo e a Napoli una sua installazione di immagini è alla
stazione Materdei della "Metropolitana dell'arte" e un’opera è nel Museo del Novecento di
Castel Sant’Elmo. La mostra a Scafati è evento rilevante sul piano storico e culturale che, nel
ciclo espositivo dello spazio Disturb di Ferro3, fa presente la singolarità di un’artista “fedele”
alla pittura come pratica delle passioni e degli "incontri col mondo". Fuori di ogni retorica della
rappresentazione, Balatresi insinua nelle sue opere la cifra dell’enigma e del segreto, in una
paradossale aperta chiarezza figurale, in cromatismi che sembrano in ascolto della grande pittura
rinascimentale. Restìa a facili espressionismi, la sua “volontà d’arte” percorre i sentieri difficili e
solitari della “poesia pensante” della pittura. La materia di luce delle sue figure, nelle opere su
carta, sembra anelare alla assoluta trasparenza, oppure, a volte, si adombra e si drammatizza in
immagini di forte contrasto tonale. Scrive Elvira Procaccini, nel testo che presenta la mostra: “Tra
i miei ricordi più cari, una serie di grafiche risalenti a poco più di dieci anni fa: fiori curatissimi
dai petali perfetti; eppure, dignitosamente soli come anime distaccate, racchiudono mine pronte
ad esplodere. E’ così anche per le tele, dove niente sembra lasciato al caso: lei studia il tema,
lo approfondisce, lo fa suo e gli dà corpo ancor prima di concepirlo. Un corpo etereo che non
conosce la materia e che scomparirà nella pittura per riapparire ad opera compiuta. Soltanto
allora le immagini vivacemente colorate emergeranno e si astrarranno, pronte a volar via dai toni
meno accesi dei fondi. Più il colore s’impone più le forme si astraggono, come se il caso, a cui
l’artista non vuole lasciar niente, eludesse la sua mano, s’infiltrasse di nascosto nelle trame della
pittura e trascinasse le opere verso una libertà tutta loro.”
Di.st.urb. (Distretto di studi e relazioni urbane/in tempo di crisi), spazio dedicato alle arti visive
annesso al circolo culturale Ferro3, si pone l’obbiettivo di attirare ed aggregare un ampio e
diversificato gruppo, costantemente in fieri, di artisti, di critici e curatori, nonché di intellettuali
afferenti ad altri ambiti e discipline interessati al confronto con i linguaggi dell’arte, adottando una
prospettiva globale, ma prestando la massima attenzione anche al territorio. Prima ancora che
area espositiva, funzione che pure gli è assolutamente propria, esso va dunque inteso come un
cantiere in cui soggettività differenti per formazione e vocazione concorrono nell’articolazione di
un discorso sempre suscettibile di nuovi apporti e sconfinamenti, ma anche costantemente fedele
a due linee-guida ben definite. Esse sono sintetizzabili nei termini di un’arte come esercizio di
strenua messa in questione della sua stessa natura, nonché come pratica votata al continuo
confronto con la dimensione socio-politica, il che, allo stato attuale, si traduce inevitabilmente
nell’intreccio con i nodi costituiti dai molteplici volti - economico, ecologico, politico, sociale – della
crisi mondiale in corso, che è in definitiva crisi irreversibile dei paradigmi sui quali da oltre due
secoli si fonda la civiltà occidentale.
Per Info: Ciro Vitale T: 339 43 93 098 - infodisturb@gmail.com
2
FERRO 3 - Circolo Arci, Corso Nazionale 131 (primo Piano) Scafati (Sa)
Opening: dal 4 al 24 giugno | 11.30 - 13.00/18.00 - 22.00 | Chiuso il lunedì.
Titolo: La Passione necessaria
vernissage: domenica domenica 3 giugno ore 19.00
Opening: dal 4 al 24 giugno ore 11.30 - 13.00/18.00 - 22.00. Chiuso il lunedì.
Location: Disturb c/o FERRO 3 Circolo Arci , Corso Nazionale 131 (primo Piano) Scafati (Sa)
A cura di : Elvira Procaccini
03
giugno 2012
Mathelda Balatresi – La passione necessaria
Dal 03 al 24 giugno 2012
arte contemporanea
Location
DI.ST.URB – CIRCOLO FERRO3
Scafati, Via Nazionale, 131, (Salerno)
Scafati, Via Nazionale, 131, (Salerno)
Orario di apertura
ore 11.30-13 e 18- 22. Chiuso il lunedì
Vernissage
3 Giugno 2012, ore 19
Autore
Curatore