Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Matteo Attruia – Io cero
Multiplo inaugura Io cero, personale di Matteo Attruia, artista visivo che si esprime attraverso differenti linguaggi coniugati con temperature a traiettorie incrociate. Verrà presentato il multiplo d’artista realizzato specificamente per l’occasione, edito in 49 esemplari numerati e autenticati.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 10 ottobre alle ore 18.00 Multiplo inaugura Io cero, esposizione personale di Matteo Attruia, artista visivo che si esprime attraverso differenti linguaggi coniugati con temperature a traiettorie incrociate. La mostra, visitabile fino al 24 ottobre, vedrà anche la presentazione del multiplo d’artista realizzato specificamente per l’occasione, edito in 49 esemplari numerati e autenticati.
A cura di Stefano Monti
Il progetto realizzato per Multiplo da Matteo Attruia fin dal suo titolo ci conduce sulla soglia dello spaesamento, delle contaminazioni, di un sottile quanto incessante sarcasmo.
Tale progetto si annuncia ai passanti e visitatori con Once upon a time, scritta al neon, e ci trasporta, per incanto, in uno spazio altro, non solo fisico, dove si è invitati a chiedere, ringraziare, riflettere, meditare, agire, davanti all’installazione site specific Io cero, realizzata con tutti i multipli d’artista prodotti in esclusiva per la mostra, offrendoci la partecipazione ad una liturgia pagana.
Io cero può apparire come un errore grammaticale indotto dalla mancanza del correttore, un meccanismo digitale che intercede nell’azione umana e la spinge sul limite della mistificazione, dell’equivoco, dello sfalsamento percettivo.
Io cero occupa il posto di io c’ero, forse. Asserzione di presenza dell’artista, che innesca il processo e crea l’opera. L’installazione è realizzata da una serie di 49 ceri, serie limitata, destinata alla sparizione e all’impermanenza attivate dalla consunzione della materia. Attruia accende e brucia i ceri e solo l’intromissione del pubblico e di una presa di responsabilità verso l’arte, quale è l’atto dell’acquisto, può fermare il processo. Il percorso dell’esposizione è costellato d’indizi, azioni, attivazioni, che si raccordano nell’essere e nell’apparire dell’artista quanto dell’opera nello spazio e dell’intervento del pubblico, che smette il ruolo passivo della contemplazione, o dell’atto votivo, al quale il cero è normalmente deputato, per assurgere a “coefficiente arte” in quanto organismo che media e agisce con e sull’opera.
—
Matteo Attruia è nato a un certo punto, non cerca nessun approdo sicuro e preferisce, nel suo abile viaggio da profugo del concetto, una rassicurante domanda a fronte di una discutibile risposta.
Ha lavorato in diverse parti del mondo ed esposto a Cracovia, Milano, New York, Nova Gorica, Parigi, Roma, Trieste...
La sua pratica artistica supera le categorie tecniche date dalla specializzazione del medium, ci attrae per le sue iconografie pop, ironiche, scanzonate, sarcastiche, ma dopo poco l’attrazione istintuale diventa pensiero, critica, riflessione, processo di avvicinamento tra oggetto d’arte e spettatore, tra pratica artistica ed osservatore.
Ora è qui.
www.matteoattruia.com
—
Multiplo è studio grafico e spazio aperto alla progettualità collettiva, pronto a sostenere e ospitare progetti propri o altrui, nell’ottica di costituire e promuovere una dialettica tra figure professionali dei diversi campi e settori della ricerca artistica, e tra queste e la Comunità che lo ospita. Le recenti attività sono volte ad indagare la relazione con il prossimo (inteso come vicino), cercando con il quartiere di Santa Croce e con la città di Padova un dialogo basato sulla presentazione e condivisione di proprie esperienze.
www.multiplo.biz
A cura di Stefano Monti
Il progetto realizzato per Multiplo da Matteo Attruia fin dal suo titolo ci conduce sulla soglia dello spaesamento, delle contaminazioni, di un sottile quanto incessante sarcasmo.
Tale progetto si annuncia ai passanti e visitatori con Once upon a time, scritta al neon, e ci trasporta, per incanto, in uno spazio altro, non solo fisico, dove si è invitati a chiedere, ringraziare, riflettere, meditare, agire, davanti all’installazione site specific Io cero, realizzata con tutti i multipli d’artista prodotti in esclusiva per la mostra, offrendoci la partecipazione ad una liturgia pagana.
Io cero può apparire come un errore grammaticale indotto dalla mancanza del correttore, un meccanismo digitale che intercede nell’azione umana e la spinge sul limite della mistificazione, dell’equivoco, dello sfalsamento percettivo.
Io cero occupa il posto di io c’ero, forse. Asserzione di presenza dell’artista, che innesca il processo e crea l’opera. L’installazione è realizzata da una serie di 49 ceri, serie limitata, destinata alla sparizione e all’impermanenza attivate dalla consunzione della materia. Attruia accende e brucia i ceri e solo l’intromissione del pubblico e di una presa di responsabilità verso l’arte, quale è l’atto dell’acquisto, può fermare il processo. Il percorso dell’esposizione è costellato d’indizi, azioni, attivazioni, che si raccordano nell’essere e nell’apparire dell’artista quanto dell’opera nello spazio e dell’intervento del pubblico, che smette il ruolo passivo della contemplazione, o dell’atto votivo, al quale il cero è normalmente deputato, per assurgere a “coefficiente arte” in quanto organismo che media e agisce con e sull’opera.
—
Matteo Attruia è nato a un certo punto, non cerca nessun approdo sicuro e preferisce, nel suo abile viaggio da profugo del concetto, una rassicurante domanda a fronte di una discutibile risposta.
Ha lavorato in diverse parti del mondo ed esposto a Cracovia, Milano, New York, Nova Gorica, Parigi, Roma, Trieste...
La sua pratica artistica supera le categorie tecniche date dalla specializzazione del medium, ci attrae per le sue iconografie pop, ironiche, scanzonate, sarcastiche, ma dopo poco l’attrazione istintuale diventa pensiero, critica, riflessione, processo di avvicinamento tra oggetto d’arte e spettatore, tra pratica artistica ed osservatore.
Ora è qui.
www.matteoattruia.com
—
Multiplo è studio grafico e spazio aperto alla progettualità collettiva, pronto a sostenere e ospitare progetti propri o altrui, nell’ottica di costituire e promuovere una dialettica tra figure professionali dei diversi campi e settori della ricerca artistica, e tra queste e la Comunità che lo ospita. Le recenti attività sono volte ad indagare la relazione con il prossimo (inteso come vicino), cercando con il quartiere di Santa Croce e con la città di Padova un dialogo basato sulla presentazione e condivisione di proprie esperienze.
www.multiplo.biz
10
ottobre 2014
Matteo Attruia – Io cero
Dal 10 al 24 ottobre 2014
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
MULTIPLO
Padova, Via Giordano Bruno, 24b, (Padova)
Padova, Via Giordano Bruno, 24b, (Padova)
Orario di apertura
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00
Celebrazioni tutti i giorni alle ore 18.30
Vernissage
10 Ottobre 2014, ore 18.00
Autore
Curatore