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Matteo Attruia – Qui è altrove
Cinque gli interventi di Attruia, uno per ciascuna delle stanze con le quali il giovane artista ha cercato di instaurare un dialogo cosciente e di sorpresa
Comunicato stampa
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Il comune di San Vito al Tagliamento ospita una nuova esposizione dell’artista friulano Matteo Attruia (1973), e lo fa presso una delle sue sedi più belle, l’Antico Ospitale dei Battuti. Cinque gli interventi di Attruia, uno per ciascuna delle stanze con le quali il giovane artista ha cercato di instaurare un dialogo cosciente e di sorpresa. Dalla prima, che ospita il video “another f. exibition by others f. artists”, omaggio ad una esposizione “d’altri”, fino all’ultima, dove troviamo installato il lavoro che dà il titolo all’intero percorso: “qui è altrove”, un moto a luogo (secondo la definizione dello stesso artista) di scale e luci neon. Come per i precedenti lavori, quello che emerge è un desiderio di costruzione che metta al centro del proprio intervento non solo l’oggetto-opera, ma il desiderio e l’aspettativa del fruitore (oltre il riconoscimento critico). In particolare “waiting for water”, secchi di plastica distribuiti per quasi tutto il secondo piano del complesso espositivo, rimanda ad un altrove (di attesa) che non esiste, che è presente solo nella memoria (altro tema caro all’artista) di chi si trova davanti all’opera (oggetti di vita quotidiana che rimandano ad azioni di vita quotidiana). “Itaca”, lavoro concettuale complesso e affascinante è il tentativo di costruzione che nasce dalla negazione, dalla difficoltà di affermazione. L’invenzione di un luogo-altro(i) avviene attraverso la semplice certificazione dello stesso con dei cartelloni pubblicitari (Uertaun esiste come città perché “scitta” sui cartelloni). L’intera stanza assume le sembianze di una via pedonale urbana. L’opera è l’idea che non ha bisogno di altro, solo di essere creata (prima) e vista (dopo). Completa l’esposizione il ciclo delle “lettere minatorie”, opere ironiche e di provocazione che agiscono sulle semplice relazioni tra pubblico e superstizione.
L’introduzione nel catalogo è a cura di Guido Comis.
L’esposizione sarà visitabile nei giorni di sabato e domenica, con chiusura il giorno 16 marzo 2008.
L’introduzione nel catalogo è a cura di Guido Comis.
L’esposizione sarà visitabile nei giorni di sabato e domenica, con chiusura il giorno 16 marzo 2008.
23
febbraio 2008
Matteo Attruia – Qui è altrove
Dal 23 febbraio al 16 marzo 2008
arte contemporanea
Location
COMPLESSO DEI BATTUTI
San Vito Al Tagliamento, Via Bellunello, 1, (Pordenone)
San Vito Al Tagliamento, Via Bellunello, 1, (Pordenone)
Orario di apertura
sabato e domenica 16.30-19.30
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