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Matteo Brucoli – Gente di via
Gli scatti di Matto Brucoli rivelano la sua formazione di architetto, l’attenzione per il dettaglio, per l’inquadratura ci restituiscono un nuovo modo di percepire i soggetti. Brucoli produce sensazioni, mediante il suo lavoro guida lo spettatore attraverso luoghi comuni, ma suggerendone una nuova esperienza.
Comunicato stampa
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Gli scatti di Matto Brucoli rivelano la sua formazione di architetto, l'attenzione per il dettaglio, per l'inquadratura ci restituiscono un nuovo modo di percepire i soggetti. Brucoli produce sensazioni, mediante il suo lavoro guida lo spettatore attraverso luoghi comuni, ma suggerendone una nuova esperienza.
Invade gli spazi della galleria non confinando le immagini all'interno della cornice, ma inglobando lo spazio e l'opera. La creazione dell'allestimento è parte del lavoro e le fotografie dialogano con gli ambienti.
Con "Gente di via" emerge il tentativo dell'autore di inserirsi in un contesto estraneo, ma nello stesso tempo familiare. Brucoli conosce da architetto quei luoghi che fotografa, opera come un progettista e ne vuole cogliere l'essenza.
Le figure umane che vi vivono entrano negli scatti come se ne fossero estranei. La percezione del fotografo è completamente differente rispetto alla loro.
Il conducente del taxi su due ruote, i signori a passeggio, il bambino che gioca, sono i proprietari di quelle strade dove Brucoli si concentra per fare emergere il vero soggetto che si scopre essere l'edificio architettonico.
Così facendo opera una riappropriazione degli spazi attraverso la loro umanizzazione.
Invade gli spazi della galleria non confinando le immagini all'interno della cornice, ma inglobando lo spazio e l'opera. La creazione dell'allestimento è parte del lavoro e le fotografie dialogano con gli ambienti.
Con "Gente di via" emerge il tentativo dell'autore di inserirsi in un contesto estraneo, ma nello stesso tempo familiare. Brucoli conosce da architetto quei luoghi che fotografa, opera come un progettista e ne vuole cogliere l'essenza.
Le figure umane che vi vivono entrano negli scatti come se ne fossero estranei. La percezione del fotografo è completamente differente rispetto alla loro.
Il conducente del taxi su due ruote, i signori a passeggio, il bambino che gioca, sono i proprietari di quelle strade dove Brucoli si concentra per fare emergere il vero soggetto che si scopre essere l'edificio architettonico.
Così facendo opera una riappropriazione degli spazi attraverso la loro umanizzazione.
04
settembre 2009
Matteo Brucoli – Gente di via
Dal 04 all'otto settembre 2009
fotografia
Location
BRAINSTORM
Fusignano, Piazza Arcangelo Corelli, 14, (Ravenna)
Fusignano, Piazza Arcangelo Corelli, 14, (Ravenna)
Orario di apertura
h 19.00 - 23.00
Vernissage
4 Settembre 2009, ore 19.30
Autore