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Matteo Ferretti – Corporale
L’esposizione riunisce un certo numero di opere magistralmente ancorate alla storia e alla società del nostro tempo che compongono il percorso nuovo e singolare di questo innovativo artista italiano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A cura del Prof. Carlo Franza
Storico dell’Arte, Giornalista e Critico di “Libero”
La mostra dal titolo “CORPORALE” di Matteo Ferretti, è il quindicesimo appuntamento di BALCONATA MILANESE - Indagine sull’Arte Europea, un progetto artistico Internazionale ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza per Creative Council, che focalizza l’attenzione su talune figure in progress della nuova stagione artistica europea.
L’esposizione riunisce un certo numero di opere magistralmente ancorate alla storia e alla società del nostro tempo che compongono il percorso nuovo e singolare di questo innovativo artista italiano.
Scrive Carlo Franza nel testo:
“Il corpo come icona, ostentato con o senza pudore, e parti di esso mostrate con estrema curiosità, con tutta una serie di passaggi fra lecito e illecito, fra norma e inquietudine, hanno da qualche tempo caratterizzato il lavoro del talentuoso giovane Matteo Ferretti, grazie all’amplissimo uso anche di mezzi tecnici che forniscono ulteriore fuoco alle immagini sempre più cariche di bellezza e pulizia formale.
Nei più recenti lavori, figure maschili e femminili, scelte ad arte dal suo repertorio quotidiano di incontri, si ritrovano lette in collage fotografici, ovvero immagini ritagliate e presentate come opera originale dell’autore, e aggallate in un mare di frammenti.
Parti del tronco umano, visi e sguardi, personaggi alle prese con il teatro della vita, erotismo e sensualità, travestitismo e outing, cultura del fetish e alternativo street style, evoluzione dello street wear. Frammenti di immagini, frammenti di specchi, frammenti di resina vinavinilica colorata, tutto concorre a dare forza alla teoria del frammento corporale, dove oggetto, corpo e materia si affrontano con una sorta di chirurgia liquida e decorativa a volte, ma capace di svelare sia una sorta di rivoluzione interna dove impera un sensuale immaginario, sia lo scenografico impatto e la sofisticata struttura in cui la sensualità è indagata con una spiazzante citazionista esplorazione.
Con Ferretti si assiste a una nuova tendenza stilistica, di un “post human” incentrato sui temi del rito e della metamorfosi, ovvero a un nuovo ordine estetico che ha ormai ceduto il posto al fascino di una continua e vertiginosa trasmigrazione tra infinite possibilità performative.
Queste plurime installazioni a muro, che inseguono una sorta di London look con le finestre e i tagli dove corpi e sguardi si svelano teatralmente, ruotano attorno a un’apparenza della vita, portano a una profonda riflessione sui desideri più profondi, fanno entrare nell’arena del confronto paradossale.
Opere che sono vetrine, dove arte, moda, bellezza e corporeità plasmano la lettura del trend setter Ferretti in bilico tra i giochi di specchi rotanti dove le immagini si avvertono e si stralunano e la materia colorata che gronda con leggerezza e ironia, ha desiderio di tornare alla propria storia con una libertà che appare scelta esistenziale”.
Cenni biografici dell’artista
Matteo Ferretti
Matteo Ferretti nasce a Parma nel 1976.
Dopo aver conseguito nel 1996 il diploma di grafico pubblicitario, nei due anni successivi prosegue i propri studi presso l’istituto Santa Paola a Mantova seguendo un corso di restauro di decorazioni murali ed architettoniche. Nello stesso periodo frequenta gli studi dei pittori Guido Fontechiari e Alfonso Borghi, dove sviluppa la propria tecnica personale concentrandosi in particolare su tematiche post-impressionistiche ed informali. Dopo aver partecipato a diverse manifestazioni culturali in città come Reggio Emilia, Piacenza e Genova, dal 1998 in poi varca i confini nazionali prendendo contatti con l’Accademia di Dresda ed esponendo a Berlino e Francoforte.
E’ stato invitato a partecipare a concorsi internazionali come la Biennale dei Giovani Artisti a Roma e la Search for Art organizzato dalla Mandarina Duck di Bologna. Dal 1999 collabora con il gruppo Henkel di Dusseldorf e con l’organizzazione Inzentz (arte in architettura).
Numerose le mostre personali in Italia. Nel 2000 tiene una personale nel Palazzo dell’Antica Pretura di Castell’Arquato (PC) ed inizia una collaborazione con la Galleria Arte-Studio di Milano, che sfocia nell’esposizione (Nightwave) presso l’Arte Fiera di Rimini nella primavera del 2001.
Il 2001 rappresenta una svolta nell’arte di Ferretti con una serie di installazioni basate sul binomio arte-marketing, esposte nel mese di maggio del 2002 presso la chiesa di S.Ludovico a cura di Paolo Tomasi. Nello stesso periodo ventotto tele sono esposte nei chiostri delle chiese di S.Giovanni a Parma, presentate dal direttore dell’Archivio Storico di Parma Marzio Dell’Acqua.
Nel Febbraio del 2003 espone una serie di dipinti alla Galleria Primo Stato di Reggio Emilia presentati da Sandro Parmigiani, direttore della Fondazione Magnani Italia. Dell’agosto dello stesso anno è l’invito ad esporre presso la collettiva “Pace e Amore” organizzata dal maestro Marco Nereo Rotelli (con il quale è tuttora in atto un rapporto di collaborazione) nella fortezza da basso presso l'Isola Palmaria a La Spezia.
Dal 2000 inizia la sua collaborazione con gallerie milanesi tra cui la Galleria Arte-Studio e nel settembre 2002 la fondazione D’Ars di Milano seleziona l’artista per gli incontri internazionali Image e Science indetti dal CNRS di Parigi (centre nazionale de la recherche scentifique).
Da un’idea di Matteo Ferretti nel 2004 nasce THEMA_. Un progetto visivo che scaturisce dalla commistione di differenti esperienze artistiche, dalla pittura al colore, dalla tecnologia ai pixel e dall’unione della pittura alla video arte. Il primo esempio THEMA 1 viene esposto nel mese di maggio 2004 in una collettiva Far per non smettere di sognare presso lo spazio Solferino 31 a Milano. Seguono varie collettive: La palestra di Accademo, a cura di Attraversarte, presso la Fortezza del Mare nell’Isola Palmaria e La palestra di Accademo a Santa Giulia, presso l’Accademia d’Arte di Brescia.
Il progetto THEMA_ si sviluppa e nell'ottobre 2004 espone THEMA_A2 La splendida luce, con la presentazione di Marisa Vescovo e Tiziano Marcheselli presso la Galleria Il Triangolo di Cremona. Nella primavera del 2005 torna a Milano con la personale THEMA_A3 Il vano sforzo, presentata dal critico Carlo Arturo Quintavalle, presso la Fondazione Stelline di Milano. Sempre a Milano, all'Università degli Studi Bicocca espone due opere dal titolo Il mare a Milano presso lo stand Marenostrum e nell'autunno dello stesso anno allo Spazio Krizia a Milano tiene una personale con Marco Nereo Rotelli.
Numerosi i riconoscimenti e le partecipazioni ad esposizioni internazionali. Nel 2002 partecipa con un΄installazione presso lo stand BOBST alla CORRUGATED di Parigi (esposizione mondiale delle attrezzature per cartone ondulato). Dello stesso anno è l’invito della critica e giornalista Stefania Provinciali alla Terza Biennale Postumia Giovani 2002. Nel dicembre 2003 partecipa alla Biennale d'Arte Contemporanea di Firenze e due anni dopo alla 51° Biennale di Venezia fornisce il suo contributo artistico nel progetto di Marco Nereo Rotelli intitolato Isola della poesia a cura di Achille Bonito Oliva. Per l'evento La notte dei poeti, organizzato nell'ambito della 51°Biennale di Venezia, realizza una personale presso l'Istituto Rumeno per la ricerca umanistica a Palazzo Correr. Primo classificato per la categoria installazione nel Premio Nazionale Palmaria Giovane 2005 di La Spezia.
Un ulteriore sviluppo del progetto THEMA_ avviene nel gennaio del 2006 con la mostra THEMA B.1 ISOLA men TI presso la Galleria Vanna Casati di Bergamo. Nel mese di giugno in Parma Poesia Festival 2 presenta Poetica-mente, una personale con Marco Nereo Rotelli e William Willinghton al Palazzotto Eucherio San Vitale di Parma. Nel febbraio 2007 espone alla galleria Il Triangolo di Cremona.
Nel marzo 2008 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Professor Carlo Franza nel progetto “Osservatorio delle Arti” a Firenze nell’Otel Ristotheatre-sala di Euterpe e Bacco, con una mostra dal titolo “Geografie”. Nell’autunno 2008 è a Milano invitato sempre dallo Storico dell’Arte Professor Carlo Franza nel progetto “Balconata Milanese” presso il Creative Council con una mostra, a cura dello storico Prof. Carlo Franza , dal titolo “Corporale”. E’ vincitore del Premio delle Arti-Premio della Cultura, XX edizione 2008 (giuria presieduta dal Professor Carlo Franza) come Artista Emergente.I Maggiori periodici italiani (La Repubblica, Il Giornale, Corriere della Sera, Il Giorno, Il Resto del Carlino e altri come Gazzetta di Parma, il Nuovo Giornale (PC), Malacoda (PR), La Provincia (CR)), diverse emittenti televisive (Tv Parma, Teleducato (PR), Telelombardia, Tg3 regionale) ed i principali siti internet italiani tra cui Il Sole 24 Ore, Culturalweb e Artfaq hanno presentato l’artista e le sue varie esposizioni
Collabora con la galleria F.Russo di Roma.
Storico dell’Arte, Giornalista e Critico di “Libero”
La mostra dal titolo “CORPORALE” di Matteo Ferretti, è il quindicesimo appuntamento di BALCONATA MILANESE - Indagine sull’Arte Europea, un progetto artistico Internazionale ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza per Creative Council, che focalizza l’attenzione su talune figure in progress della nuova stagione artistica europea.
L’esposizione riunisce un certo numero di opere magistralmente ancorate alla storia e alla società del nostro tempo che compongono il percorso nuovo e singolare di questo innovativo artista italiano.
Scrive Carlo Franza nel testo:
“Il corpo come icona, ostentato con o senza pudore, e parti di esso mostrate con estrema curiosità, con tutta una serie di passaggi fra lecito e illecito, fra norma e inquietudine, hanno da qualche tempo caratterizzato il lavoro del talentuoso giovane Matteo Ferretti, grazie all’amplissimo uso anche di mezzi tecnici che forniscono ulteriore fuoco alle immagini sempre più cariche di bellezza e pulizia formale.
Nei più recenti lavori, figure maschili e femminili, scelte ad arte dal suo repertorio quotidiano di incontri, si ritrovano lette in collage fotografici, ovvero immagini ritagliate e presentate come opera originale dell’autore, e aggallate in un mare di frammenti.
Parti del tronco umano, visi e sguardi, personaggi alle prese con il teatro della vita, erotismo e sensualità, travestitismo e outing, cultura del fetish e alternativo street style, evoluzione dello street wear. Frammenti di immagini, frammenti di specchi, frammenti di resina vinavinilica colorata, tutto concorre a dare forza alla teoria del frammento corporale, dove oggetto, corpo e materia si affrontano con una sorta di chirurgia liquida e decorativa a volte, ma capace di svelare sia una sorta di rivoluzione interna dove impera un sensuale immaginario, sia lo scenografico impatto e la sofisticata struttura in cui la sensualità è indagata con una spiazzante citazionista esplorazione.
Con Ferretti si assiste a una nuova tendenza stilistica, di un “post human” incentrato sui temi del rito e della metamorfosi, ovvero a un nuovo ordine estetico che ha ormai ceduto il posto al fascino di una continua e vertiginosa trasmigrazione tra infinite possibilità performative.
Queste plurime installazioni a muro, che inseguono una sorta di London look con le finestre e i tagli dove corpi e sguardi si svelano teatralmente, ruotano attorno a un’apparenza della vita, portano a una profonda riflessione sui desideri più profondi, fanno entrare nell’arena del confronto paradossale.
Opere che sono vetrine, dove arte, moda, bellezza e corporeità plasmano la lettura del trend setter Ferretti in bilico tra i giochi di specchi rotanti dove le immagini si avvertono e si stralunano e la materia colorata che gronda con leggerezza e ironia, ha desiderio di tornare alla propria storia con una libertà che appare scelta esistenziale”.
Cenni biografici dell’artista
Matteo Ferretti
Matteo Ferretti nasce a Parma nel 1976.
Dopo aver conseguito nel 1996 il diploma di grafico pubblicitario, nei due anni successivi prosegue i propri studi presso l’istituto Santa Paola a Mantova seguendo un corso di restauro di decorazioni murali ed architettoniche. Nello stesso periodo frequenta gli studi dei pittori Guido Fontechiari e Alfonso Borghi, dove sviluppa la propria tecnica personale concentrandosi in particolare su tematiche post-impressionistiche ed informali. Dopo aver partecipato a diverse manifestazioni culturali in città come Reggio Emilia, Piacenza e Genova, dal 1998 in poi varca i confini nazionali prendendo contatti con l’Accademia di Dresda ed esponendo a Berlino e Francoforte.
E’ stato invitato a partecipare a concorsi internazionali come la Biennale dei Giovani Artisti a Roma e la Search for Art organizzato dalla Mandarina Duck di Bologna. Dal 1999 collabora con il gruppo Henkel di Dusseldorf e con l’organizzazione Inzentz (arte in architettura).
Numerose le mostre personali in Italia. Nel 2000 tiene una personale nel Palazzo dell’Antica Pretura di Castell’Arquato (PC) ed inizia una collaborazione con la Galleria Arte-Studio di Milano, che sfocia nell’esposizione (Nightwave) presso l’Arte Fiera di Rimini nella primavera del 2001.
Il 2001 rappresenta una svolta nell’arte di Ferretti con una serie di installazioni basate sul binomio arte-marketing, esposte nel mese di maggio del 2002 presso la chiesa di S.Ludovico a cura di Paolo Tomasi. Nello stesso periodo ventotto tele sono esposte nei chiostri delle chiese di S.Giovanni a Parma, presentate dal direttore dell’Archivio Storico di Parma Marzio Dell’Acqua.
Nel Febbraio del 2003 espone una serie di dipinti alla Galleria Primo Stato di Reggio Emilia presentati da Sandro Parmigiani, direttore della Fondazione Magnani Italia. Dell’agosto dello stesso anno è l’invito ad esporre presso la collettiva “Pace e Amore” organizzata dal maestro Marco Nereo Rotelli (con il quale è tuttora in atto un rapporto di collaborazione) nella fortezza da basso presso l'Isola Palmaria a La Spezia.
Dal 2000 inizia la sua collaborazione con gallerie milanesi tra cui la Galleria Arte-Studio e nel settembre 2002 la fondazione D’Ars di Milano seleziona l’artista per gli incontri internazionali Image e Science indetti dal CNRS di Parigi (centre nazionale de la recherche scentifique).
Da un’idea di Matteo Ferretti nel 2004 nasce THEMA_. Un progetto visivo che scaturisce dalla commistione di differenti esperienze artistiche, dalla pittura al colore, dalla tecnologia ai pixel e dall’unione della pittura alla video arte. Il primo esempio THEMA 1 viene esposto nel mese di maggio 2004 in una collettiva Far per non smettere di sognare presso lo spazio Solferino 31 a Milano. Seguono varie collettive: La palestra di Accademo, a cura di Attraversarte, presso la Fortezza del Mare nell’Isola Palmaria e La palestra di Accademo a Santa Giulia, presso l’Accademia d’Arte di Brescia.
Il progetto THEMA_ si sviluppa e nell'ottobre 2004 espone THEMA_A2 La splendida luce, con la presentazione di Marisa Vescovo e Tiziano Marcheselli presso la Galleria Il Triangolo di Cremona. Nella primavera del 2005 torna a Milano con la personale THEMA_A3 Il vano sforzo, presentata dal critico Carlo Arturo Quintavalle, presso la Fondazione Stelline di Milano. Sempre a Milano, all'Università degli Studi Bicocca espone due opere dal titolo Il mare a Milano presso lo stand Marenostrum e nell'autunno dello stesso anno allo Spazio Krizia a Milano tiene una personale con Marco Nereo Rotelli.
Numerosi i riconoscimenti e le partecipazioni ad esposizioni internazionali. Nel 2002 partecipa con un΄installazione presso lo stand BOBST alla CORRUGATED di Parigi (esposizione mondiale delle attrezzature per cartone ondulato). Dello stesso anno è l’invito della critica e giornalista Stefania Provinciali alla Terza Biennale Postumia Giovani 2002. Nel dicembre 2003 partecipa alla Biennale d'Arte Contemporanea di Firenze e due anni dopo alla 51° Biennale di Venezia fornisce il suo contributo artistico nel progetto di Marco Nereo Rotelli intitolato Isola della poesia a cura di Achille Bonito Oliva. Per l'evento La notte dei poeti, organizzato nell'ambito della 51°Biennale di Venezia, realizza una personale presso l'Istituto Rumeno per la ricerca umanistica a Palazzo Correr. Primo classificato per la categoria installazione nel Premio Nazionale Palmaria Giovane 2005 di La Spezia.
Un ulteriore sviluppo del progetto THEMA_ avviene nel gennaio del 2006 con la mostra THEMA B.1 ISOLA men TI presso la Galleria Vanna Casati di Bergamo. Nel mese di giugno in Parma Poesia Festival 2 presenta Poetica-mente, una personale con Marco Nereo Rotelli e William Willinghton al Palazzotto Eucherio San Vitale di Parma. Nel febbraio 2007 espone alla galleria Il Triangolo di Cremona.
Nel marzo 2008 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Professor Carlo Franza nel progetto “Osservatorio delle Arti” a Firenze nell’Otel Ristotheatre-sala di Euterpe e Bacco, con una mostra dal titolo “Geografie”. Nell’autunno 2008 è a Milano invitato sempre dallo Storico dell’Arte Professor Carlo Franza nel progetto “Balconata Milanese” presso il Creative Council con una mostra, a cura dello storico Prof. Carlo Franza , dal titolo “Corporale”. E’ vincitore del Premio delle Arti-Premio della Cultura, XX edizione 2008 (giuria presieduta dal Professor Carlo Franza) come Artista Emergente.I Maggiori periodici italiani (La Repubblica, Il Giornale, Corriere della Sera, Il Giorno, Il Resto del Carlino e altri come Gazzetta di Parma, il Nuovo Giornale (PC), Malacoda (PR), La Provincia (CR)), diverse emittenti televisive (Tv Parma, Teleducato (PR), Telelombardia, Tg3 regionale) ed i principali siti internet italiani tra cui Il Sole 24 Ore, Culturalweb e Artfaq hanno presentato l’artista e le sue varie esposizioni
Collabora con la galleria F.Russo di Roma.
14
ottobre 2008
Matteo Ferretti – Corporale
Dal 14 ottobre al 07 novembre 2008
arte contemporanea
Location
CREATIVE COUNCIL
Milano, Via Gerolamo Morone, 6, (MILANO)
Milano, Via Gerolamo Morone, 6, (MILANO)
Orario di apertura
lun/ven h. 18.00/20.00; previo appuntamento telefonico
Vernissage
14 Ottobre 2008, ore 18
Autore
Curatore