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Matteo Ferretti – Geografie
Oltre trenta installazioni, talune di grande formato, del giovane artista italiano,vera promessa e icona del nuovo svolgersi dell’arte europea
Comunicato stampa
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Con “Sguardi Contemporanei” si vuole proporre una palpabile analisi di gusti e segnali culturali che artisti italiani e stranieri articolano con linguaggi colti e attraverso preziose testimonianze. Lo scrigno esiodeo di opere e giorni si apre per svelare immagini che sembrano custodire come un segreto, come un oracolo, il centro del mondo. E’ così che questo progetto ideato e diretto dall’illustre Storico dell’arte Prof. Carlo Franza,di piano internazionale, campiona una sorta di mappa del mondo dell’arte in cui sono presentati i nodi culturali più originali della Storia dell’Arte Contemporanea. I sogni collettivi suggeriscono immagini diverse e tutto è riposizionato in questo sentiero secondo una logica testuale e di orientamento geografico; perché l’arte è anche un’arma politica. La mostra allestita nel salone di Euterpe e Bacco mette in cornice con il titolo “Geografie” oltre trenta installazioni, talune di grande formato, del giovane artista italiano,vera promessa e icona del nuovo svolgersi dell’arte europea, capace come pochi di campionare una sorta di carte geografiche dell’universo attraversate da una fibrillazione di colori che eruttano con violenza espressionistica e significati simbolico-passionali.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione dell’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza curatore della mostra, la presenza dell’ Artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di intellettuali.
Scrive Carlo Franza:“ C’è un’idea forte nella pittura di Matteo Ferretti,ed è quella di scrivere a colori sul mondo e sulla natura, anche di origine parmenidea,e dar vita così al corpo della geografia. Sicchè la pittura insegue l’idea , anzi l’idea diventa il corpo della pittura,geografia del colore.Un corpo che si fa di volta in volta installazione, e che rimanda a identità,culture,idee,etnie,razze.Questa linea di ricerca pittorica, che vive anzitutto la sua matrice poetica per divenire poi campo d’azione, su cui operare globalmente e liberamente,e in cui Ferretti può integrare fisicamente il suo e non solo ,e il più generale mondo fisico,lascia intuire la potenza e la carica innovativa.Sulla scorta di questa sensibilità e di questa nuova libertà,per via di queste “geografie” composte da mondi,isole, arcipelaghi, continenti, nuvole e altro, le installazioni di Ferretti sono un nucleo e fulcro di infinite coordinate spaziali.Per altri versanti s’erano incamminati intorno alle geografie persino Luciano Fabro e Joseph Beuys. Anzi quello di Ferretti se per un verso è una sorta di new espressionismo astratto ,dall’altro l’artista affronta in modo concettuale una sorta di rifondazione futurista dell’universo, coniugando arte ambientale,arte povera e arte relazionale.Ogni installazione nasce come dichiarazione di uno stato d’animo,di un fuoco interiore che aggalla in superficie, interagendo col mondo naturale ,o almeno con un mondo salvato,dove ogni idea di “geografia” diventa luogo e gesto,azione e pulsione, centro e periferia,oriente e occidente. Ferretti poi tende quasi a dimostrare la potenzialità del superamento dello spazio pittorico.La superficie sagomata delle sue “geografie” è colpita da una luce diffusa, che addirittura rinfrange nella lucentezza di specchi qua e là innervati nella materia e che sprigionano una notevole cornice virtuale”.
Cenni biografici dell’artista
Matteo Ferretti nasce a Parma nel 1976. Dopo aver conseguito nel 1996 il diploma di grafico pubblicitario, nei due anni successivi prosegue i propri studi presso l’istituto Santa Paola a Mantova seguendo un corso di restauro di decorazioni murali ed architettoniche. Nello stesso periodo frequenta gli studi dei pittori Guido Fontechiari e Alfonso Borghi, dove sviluppa la propria tecnica personale concentrandosi in particolare su tematiche post-impressionistiche ed informali. Dopo aver partecipato a diverse manifestazioni culturali in città come Reggio Emilia, Piacenza e Genova, dal 1998 in poi varca i confini nazionali prendendo contatti con l’Accademia di Dresda ed esponendo a Berlino e Francoforte.
E’ stato invitato a partecipare a concorsi internazionali come la Biennale dei Giovani Artisti a Roma e la Search for Art organizzato dalla Mandarina Duck di Bologna. Dal 1999 collabora con il gruppo Henkel di Dusseldorf e con l’organizzazione Inzentz (arte in architettura).
Numerose le mostre personali in Italia. Nel 2000 tiene una personale nel Palazzo dell’Antica Pretura di Castell’Arquato (PC) ed inizia una collaborazione con la Galleria Arte-Studio di Milano, che sfocia nell’esposizione (Nigthwave) presso l’Arte Fiera di Rimini nella primavera del 2001.
Il 2001 rappresenta una svolta nell’arte di Ferretti con una serie di installazioni basate sul binomio arte-marketing, esposte nel mese di maggio del 2002 presso la chiesa di S.Ludovico a cura di Paolo Tomasi. Nello stesso periodo ventotto tele sono esposte nei chiostri delle chiese di S.Giovanni a Parma, presentate dal direttore dell’Archivio Storico di Parma Marzio Dell’Acqua.
Nel Febbraio del 2003 espone una serie di dipinti alla Galleria Primo Stato di Reggio Emilia presentati da Sandro Parmigiani, direttore della Fondazione Magnani Italia. Dell’agosto dello stesso anno è l’invito ad esporre presso la collettiva “Pace e Amore” organizzata dal maestro Marco Nereo Rotelli (con il quale è tuttora in atto un rapporto di collaborazione) nella fortezza da basso presso l'Isola Palmaria a La Spezia.
Dal 2000 inizia la sua collaborazione con gallerie milanesi tra cui la Galleria Arte-Studio e nel settembre 2002 la fondazione D’Ars di Milano seleziona l’artista per gli incontri internazionali Image e Science indetti dal CNRS di Parigi (centre nazionale de la recherche scentifique).
Da un’idea di Matteo Ferretti nel 2004 nasce THEMA_. Un progetto visivo che scaturisce dalla commistione di differenti esperienze artistiche, dalla pittura al colore, dalla tecnologia ai pixel e dall’unione della pittura alla video arte. Il primo esempio THEMA 1 viene esposto nel mese di maggio 2004 in una collettiva Far per non smettere di sognare presso lo spazio Solferino 31 a Milano. Seguono varie collettive: La palestra di Accademo, a cura di Attraversarte, presso la Fortezza del Mare nell’Isola Palmaria e La palestra di Accademo a Santa Giulia, presso l’Accademia d’Arte di Brescia.
Il progetto THEMA_ si sviluppa e nell'ottobre 2004 espone THEMA_A.2 La splendida luce, con la presentazione di Marisa Vescovo e Tiziano Marcheselli presso la Galleria Il Triangolo di Cremona. Nella primavera del 2005 torna a Milano con la personale THEMA_A3 Il vano sforzo, presentata dal critico Carlo Arturo Quintavalle, presso la Fondazione Stelline di Milano. Sempre a Milano, all'Università degli Studi Bicocca espone due opere dal titolo Il mare a Milano presso lo stand Marenostrum e nell'autunno dello stesso anno allo Spazio Krizia a Milano tiene una personale con Marco Nereo Rotelli.
Numerosi i riconoscimenti e le partecipazioni ad esposizioni internazionali. Nel 2002 partecipa con un΄installazione presso lo stand BOBST alla CORRUGATED di Parigi (esposizione mondiale delle attrezzature per cartone ondulato). Dello stesso anno è l’invito della critica e giornalista Stefania Provinciali alla Terza Biennale Postumia Giovani 2002. Nel dicembre 2003 partecipa alla Biennale d'Arte Contemporanea di Firenze e due anni dopo alla 51° Biennale di Venezia fornisce il suo contributo artistico nel progetto di Marco Nereo Rotelli intitolato Isola della poesia a cura di Achille Bonito Oliva. Per l'evento La notte dei poeti, organizzato nell'ambito della 51°Biennale di Venezia, realizza una personale presso l'Istituto Rumeno per la ricerca umanistica a Palazzo Correr. Primo classificato per la categoria installazione nel Premio Nazionale Palmaria Giovane 2005 di La Spezia.
Un’ulteriore sviluppo del progetto THEMA_ avviene nel gennaio del 2006 con la mostra THEMA B.1 ISOLA men TI presso la Galleria Vanna Casati di Bergamo. Nel mese di giugno in Parma Poesia Festival 2 presenta Poetica-mente, una personale con Marco Nereo Rotelli e William Willinghton al Palazzotto Eucherio San Vitale di Parma. Nel febbraio 2007 espone alla galleria Il Triangolo di Cremona.
Nel marzo 2008 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Professor Carlo Franza nel progetto “Osservatorio delle Arti” a Firenze nell’Otel Ristotheatre-sala di Euterpe e Bacco, con una mostra dal titolo “Geografie” a cura dello stesso Storico e di Viviana Busato. Nell’autunno 2008 è a Milano invitato sempre dallo Storico dell’Arte Professor Carlo Franza nel progetto “Balconata Milanese” presso il Creative Council con una mostra, a cura degli storici Carlo Franza e Viviana Busato, dal titolo “Imperfetto e metafora”. E’ vincitore del Premio delle Arti-Premio della Cultura, XX edizione 2008 (giuria presieduta dal Professor Carlo Franza) come Artista Emergente.
I Maggiori periodici italiani (La Repubblica, Il Giornale, Corriere della Sera, Il Giorno, Il Resto del Carlino e altri come Gazzetta di Parma, il Nuovo Giornale (PC), Malacoda (PR), La Provincia (CR)), diverse emittenti televisive (Tv Parma, Teleducato (PR), Telelombardia, Tg3 regionale) ed i principali siti internet italiani tra cui Il Sole 24 Ore, Culturalweb e Artfaq hanno presentato l’artista e le sue varie esposizioni.
Cenni biografici dei Curatori
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere,Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente . Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista,critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli ,oggi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995,il Premio Bormio nel 1996 , il Premio Milano nel 1998,e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è presidente di giuria dal 2001.
Viviana Busato è nata nel 1980 a Seregno, risiede a Meda e opera a Milano. Si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali nella Facoltà di Lettere e Filosofia:Giovane Storica dell’Arte Contemporanea vive il presente con attenzioni ai molteplici sperimentalismi dell’arte giovane,specie nelle contaminazioni di fotografia e teatro.Svolge attività di Curatrice e di Critico d’Arte. Dal 2008 è Assistente dell’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza,con il quale cura mostre di piano nazionale e internazionale.
E’ vicepresidente del Premio delle Arti Premio della Cultura per la XX edizione 2008.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione dell’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza curatore della mostra, la presenza dell’ Artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di intellettuali.
Scrive Carlo Franza:“ C’è un’idea forte nella pittura di Matteo Ferretti,ed è quella di scrivere a colori sul mondo e sulla natura, anche di origine parmenidea,e dar vita così al corpo della geografia. Sicchè la pittura insegue l’idea , anzi l’idea diventa il corpo della pittura,geografia del colore.Un corpo che si fa di volta in volta installazione, e che rimanda a identità,culture,idee,etnie,razze.Questa linea di ricerca pittorica, che vive anzitutto la sua matrice poetica per divenire poi campo d’azione, su cui operare globalmente e liberamente,e in cui Ferretti può integrare fisicamente il suo e non solo ,e il più generale mondo fisico,lascia intuire la potenza e la carica innovativa.Sulla scorta di questa sensibilità e di questa nuova libertà,per via di queste “geografie” composte da mondi,isole, arcipelaghi, continenti, nuvole e altro, le installazioni di Ferretti sono un nucleo e fulcro di infinite coordinate spaziali.Per altri versanti s’erano incamminati intorno alle geografie persino Luciano Fabro e Joseph Beuys. Anzi quello di Ferretti se per un verso è una sorta di new espressionismo astratto ,dall’altro l’artista affronta in modo concettuale una sorta di rifondazione futurista dell’universo, coniugando arte ambientale,arte povera e arte relazionale.Ogni installazione nasce come dichiarazione di uno stato d’animo,di un fuoco interiore che aggalla in superficie, interagendo col mondo naturale ,o almeno con un mondo salvato,dove ogni idea di “geografia” diventa luogo e gesto,azione e pulsione, centro e periferia,oriente e occidente. Ferretti poi tende quasi a dimostrare la potenzialità del superamento dello spazio pittorico.La superficie sagomata delle sue “geografie” è colpita da una luce diffusa, che addirittura rinfrange nella lucentezza di specchi qua e là innervati nella materia e che sprigionano una notevole cornice virtuale”.
Cenni biografici dell’artista
Matteo Ferretti nasce a Parma nel 1976. Dopo aver conseguito nel 1996 il diploma di grafico pubblicitario, nei due anni successivi prosegue i propri studi presso l’istituto Santa Paola a Mantova seguendo un corso di restauro di decorazioni murali ed architettoniche. Nello stesso periodo frequenta gli studi dei pittori Guido Fontechiari e Alfonso Borghi, dove sviluppa la propria tecnica personale concentrandosi in particolare su tematiche post-impressionistiche ed informali. Dopo aver partecipato a diverse manifestazioni culturali in città come Reggio Emilia, Piacenza e Genova, dal 1998 in poi varca i confini nazionali prendendo contatti con l’Accademia di Dresda ed esponendo a Berlino e Francoforte.
E’ stato invitato a partecipare a concorsi internazionali come la Biennale dei Giovani Artisti a Roma e la Search for Art organizzato dalla Mandarina Duck di Bologna. Dal 1999 collabora con il gruppo Henkel di Dusseldorf e con l’organizzazione Inzentz (arte in architettura).
Numerose le mostre personali in Italia. Nel 2000 tiene una personale nel Palazzo dell’Antica Pretura di Castell’Arquato (PC) ed inizia una collaborazione con la Galleria Arte-Studio di Milano, che sfocia nell’esposizione (Nigthwave) presso l’Arte Fiera di Rimini nella primavera del 2001.
Il 2001 rappresenta una svolta nell’arte di Ferretti con una serie di installazioni basate sul binomio arte-marketing, esposte nel mese di maggio del 2002 presso la chiesa di S.Ludovico a cura di Paolo Tomasi. Nello stesso periodo ventotto tele sono esposte nei chiostri delle chiese di S.Giovanni a Parma, presentate dal direttore dell’Archivio Storico di Parma Marzio Dell’Acqua.
Nel Febbraio del 2003 espone una serie di dipinti alla Galleria Primo Stato di Reggio Emilia presentati da Sandro Parmigiani, direttore della Fondazione Magnani Italia. Dell’agosto dello stesso anno è l’invito ad esporre presso la collettiva “Pace e Amore” organizzata dal maestro Marco Nereo Rotelli (con il quale è tuttora in atto un rapporto di collaborazione) nella fortezza da basso presso l'Isola Palmaria a La Spezia.
Dal 2000 inizia la sua collaborazione con gallerie milanesi tra cui la Galleria Arte-Studio e nel settembre 2002 la fondazione D’Ars di Milano seleziona l’artista per gli incontri internazionali Image e Science indetti dal CNRS di Parigi (centre nazionale de la recherche scentifique).
Da un’idea di Matteo Ferretti nel 2004 nasce THEMA_. Un progetto visivo che scaturisce dalla commistione di differenti esperienze artistiche, dalla pittura al colore, dalla tecnologia ai pixel e dall’unione della pittura alla video arte. Il primo esempio THEMA 1 viene esposto nel mese di maggio 2004 in una collettiva Far per non smettere di sognare presso lo spazio Solferino 31 a Milano. Seguono varie collettive: La palestra di Accademo, a cura di Attraversarte, presso la Fortezza del Mare nell’Isola Palmaria e La palestra di Accademo a Santa Giulia, presso l’Accademia d’Arte di Brescia.
Il progetto THEMA_ si sviluppa e nell'ottobre 2004 espone THEMA_A.2 La splendida luce, con la presentazione di Marisa Vescovo e Tiziano Marcheselli presso la Galleria Il Triangolo di Cremona. Nella primavera del 2005 torna a Milano con la personale THEMA_A3 Il vano sforzo, presentata dal critico Carlo Arturo Quintavalle, presso la Fondazione Stelline di Milano. Sempre a Milano, all'Università degli Studi Bicocca espone due opere dal titolo Il mare a Milano presso lo stand Marenostrum e nell'autunno dello stesso anno allo Spazio Krizia a Milano tiene una personale con Marco Nereo Rotelli.
Numerosi i riconoscimenti e le partecipazioni ad esposizioni internazionali. Nel 2002 partecipa con un΄installazione presso lo stand BOBST alla CORRUGATED di Parigi (esposizione mondiale delle attrezzature per cartone ondulato). Dello stesso anno è l’invito della critica e giornalista Stefania Provinciali alla Terza Biennale Postumia Giovani 2002. Nel dicembre 2003 partecipa alla Biennale d'Arte Contemporanea di Firenze e due anni dopo alla 51° Biennale di Venezia fornisce il suo contributo artistico nel progetto di Marco Nereo Rotelli intitolato Isola della poesia a cura di Achille Bonito Oliva. Per l'evento La notte dei poeti, organizzato nell'ambito della 51°Biennale di Venezia, realizza una personale presso l'Istituto Rumeno per la ricerca umanistica a Palazzo Correr. Primo classificato per la categoria installazione nel Premio Nazionale Palmaria Giovane 2005 di La Spezia.
Un’ulteriore sviluppo del progetto THEMA_ avviene nel gennaio del 2006 con la mostra THEMA B.1 ISOLA men TI presso la Galleria Vanna Casati di Bergamo. Nel mese di giugno in Parma Poesia Festival 2 presenta Poetica-mente, una personale con Marco Nereo Rotelli e William Willinghton al Palazzotto Eucherio San Vitale di Parma. Nel febbraio 2007 espone alla galleria Il Triangolo di Cremona.
Nel marzo 2008 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Professor Carlo Franza nel progetto “Osservatorio delle Arti” a Firenze nell’Otel Ristotheatre-sala di Euterpe e Bacco, con una mostra dal titolo “Geografie” a cura dello stesso Storico e di Viviana Busato. Nell’autunno 2008 è a Milano invitato sempre dallo Storico dell’Arte Professor Carlo Franza nel progetto “Balconata Milanese” presso il Creative Council con una mostra, a cura degli storici Carlo Franza e Viviana Busato, dal titolo “Imperfetto e metafora”. E’ vincitore del Premio delle Arti-Premio della Cultura, XX edizione 2008 (giuria presieduta dal Professor Carlo Franza) come Artista Emergente.
I Maggiori periodici italiani (La Repubblica, Il Giornale, Corriere della Sera, Il Giorno, Il Resto del Carlino e altri come Gazzetta di Parma, il Nuovo Giornale (PC), Malacoda (PR), La Provincia (CR)), diverse emittenti televisive (Tv Parma, Teleducato (PR), Telelombardia, Tg3 regionale) ed i principali siti internet italiani tra cui Il Sole 24 Ore, Culturalweb e Artfaq hanno presentato l’artista e le sue varie esposizioni.
Cenni biografici dei Curatori
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere,Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente . Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista,critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli ,oggi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995,il Premio Bormio nel 1996 , il Premio Milano nel 1998,e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è presidente di giuria dal 2001.
Viviana Busato è nata nel 1980 a Seregno, risiede a Meda e opera a Milano. Si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali nella Facoltà di Lettere e Filosofia:Giovane Storica dell’Arte Contemporanea vive il presente con attenzioni ai molteplici sperimentalismi dell’arte giovane,specie nelle contaminazioni di fotografia e teatro.Svolge attività di Curatrice e di Critico d’Arte. Dal 2008 è Assistente dell’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza,con il quale cura mostre di piano nazionale e internazionale.
E’ vicepresidente del Premio delle Arti Premio della Cultura per la XX edizione 2008.
29
marzo 2008
Matteo Ferretti – Geografie
Dal 29 marzo al 16 ottobre 2008
giovane arte
Location
OTEL RISTOTHEATRE
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Orario di apertura
Dal giovedì alla domenica, ad Eventi
Vernissage
29 Marzo 2008, ore 19
Autore
Curatore