Venerdì 26 giugno apre al pubblico NEXT GALLERY, un nuovo spazio espositivo per l’arte contemporanea a Como. Ricavata all’interno del bar Touring di piazza Cavour – un locale storico che nel corso del tempo ha accolto personalità del mondo dell’arte e della cultura in transito per il capoluogo lariano – la galleria intende ospitare mostre di giovani artisti ancora da scoprire, sia italiani che internazionali, scelti per la loro già spiccata professionalità, ma soprattutto per l’originalità delle loro proposte creative.

NEXT GALLERY nasce dall’impegno congiunto di due fratelli appassionati di arte contemporanea, Davide e Diego De Ascentis. Davide, imprenditore molto attivo nel territorio comasco, cura gli aspetti di organizzazione e comunicazione degli eventi. Diego, calciatore di serie A che negli ultimi anni ha giocato per molte squadre, tra cui il Milan e Torino, ma allo stesso tempo collezionista di opere di giovani artisti molto attento alla scena internazionale, si occupa della programmazione espositiva e dell’ideazione degli avvenimenti culturali.

La mostra di apertura della galleria raccoglie le opere che Matteo Galvano e Ferdinando Sacco hanno dedicato ad alcuni aspetti del Lago di Como. In un momento in cui il territorio lariano è stato riscoperto dal turismo internazionale, ma sembra anche aver bisogno di sempre maggiore tutela sul piano paesaggistico, i due giovani artisti ci forniscono uno sguardo non convenzionale sul lago di Como, come recita il titolo della mostra, una visione che mette a fuoco in modo inedito alcuni dei suoi aspetti.

Attraverso le sue opere Ferdinando Sacco, fotografo trentenne con alle spalle numerose collaborazioni con riviste di moda e design, ci offre la possibilità di guardare al primo bacino del Lario come a un territorio letteralmente selvaggio, cioè privo di tracce che riconducano alla presenza umana. Dopo aver scattato le foto da punti panoramici, Sacco ha infatti “ripulito le immagini” da case, strade e altre infrastrutture, lasciando che la natura spicchi nella sua suggestiva solennità. Matteo Galvano, scultore e disegnatore ventenne, si è invece soffermato su alcuni dettagli dei paesi della sponda orientale. Ispirandosi alle antiche stampe che riproducono scorci dei centri storici, Galvano ha creato immagini con lo stesso sapore quasi oleografico, ma con lievi distonie e con una tecnica che le rendono del tutto contemporanee. I disegni esposti presso la NEXT GALLERY sono infatti delle ricostruzioni di architetture, in cui si mescolano realtà e immaginazione, e sono realizzati con una tecnica che solo all’apparenza fa pensare alla grafite, ma ha invece la sottigliezza e la fluidità della penna biro.