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Matteo Manduzio – Angelici Territori
Le opere sono caratterizzate dall’evocazione dell’antico, non dalla mera citazione del passato ma dalla sensazione di quello che il passato avrebbe potuto essere, nella fantasia e nella memoria.
Comunicato stampa
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Le opere sono caratterizzate dall’evocazione dell’antico, non dalla mera citazione del passato ma dalla sensazione di quello che il passato avrebbe potuto essere, nella fantasia e nella memoria.
Carte e pergamene antiche, scritte e macchie autentiche e arte-fatte. Etnografia di un immaginario racchiuso in fragili e minuscole particelle che riscrivono valori estetici, simbolici, morali.
Gioco e dramma, decorazione ed essenzialità, pigmenti o colori del vissuto convivono in equilibri, sul filo della lama e della memoria.
Orari di apertura galleria: feriale 09- 13,00 17,00-20,00 festivi 10,00- 12,30 lunedì chiuso
ingresso libero Biglietto no Orario inaugurazione :18,30
Cataloghi gratis in galleria
“Angelici Territori” a cura di Francesco Picca – Claudio Grenzi ed.
“Angelica Ineffabile Armonia “ a cura di Cristino, Pensato, Ricci, Petruzzelli, Picca, Tinelli
Claudio Grenzi editore in Foggia, foto di Mimmo Attademo
Patrocinio Comune di Foggia
Ufficio Stampa Staff Palazzetto dell’Arte tel. 0881 726008 fax 0881 757799
Curatore Francesco Picca Artista Matteo Manduzio
Un angelo vola sopra i territori della conoscenza: ha vista lunga, spazi ampi da contemplare, distanze siderali da percorrere. Eppure si avvicina ad una piccola barchetta di carta cullata da lunghe onde sinuose che la spingono quasi senza direzione, senza una meta chiara. La nave dei folli è il regno della libertà, il luogo della libera espressione, della ricerca senza costrizioni…… .. .…..in volo, nuovamente nel cielo dipinto di blu. Ecco laggiù la nave dei folli, ha ripreso il mare. Saliamo, veleggiamo sopra angelici territori, senza centro né periferie. In basso un reticolo di centuriazioni, campi nei quali si compie ogni singola storia umana. E poi grumi, residui di salteri, incrostazioni dorate, sigilli che non garantiscono più nulla. La vista si annebbia, le distanze crescono, i particolari svaniscono. Mi piace scrivere delle tue opere, Matteo, perché è noto il punto di partenza, ma mai il punto d’arrivo. Matteo, Matteo, dove sei? Ci siamo perduti? (Francesco Picca )
E’ un piacere rivedere le sue opere ancora nella Sala Grigia del Palazzetto dell’Arte, riaperto da poco dopo un restauro che ha restituito alla città un punto di incontro di cui si sentiva la mancanza. (Gloria Fazia Direttore Museo Civico di Foggia )
La pittura assume dunque anche per Manduzio valore di segno di salvezza, di rivelazione, di luce: è la fuoriuscita dall’abisso del negativo, è il ritorno all’Eden da cui l’uomo fu cacciato. Questa dimen-sione intimamente religiosa dell’opera di Manduzio non va sottaciuta perché essa non impoverisce ma anzi arricchisce e facilita anche la soluzione dei problemi formali. (Gaetano Cristino)
Chiara è la simbologia della lotta continua, infinita tra il bene e il male….. (Katia Ricci)
Il dio del suo angelo è buono. non è vendicativo, è quel Dio che non dispensa odio ma ascolto all’amore in tutte le sue forme. ( Rossana Tinelli)
Il volo dell’angelo come metafora del cammino, tra alti e bassi anche quando, quasi spaventati dell’immensità (dall’incommensurabilità ) degli spazi ci si ferma in alto nel cielo (Fr.Picca )
l’artista dall’aria assorta e trista del nudo trapezista ( Guido Pensato)
Carte e pergamene antiche, scritte e macchie autentiche e arte-fatte. Etnografia di un immaginario racchiuso in fragili e minuscole particelle che riscrivono valori estetici, simbolici, morali.
Gioco e dramma, decorazione ed essenzialità, pigmenti o colori del vissuto convivono in equilibri, sul filo della lama e della memoria.
Orari di apertura galleria: feriale 09- 13,00 17,00-20,00 festivi 10,00- 12,30 lunedì chiuso
ingresso libero Biglietto no Orario inaugurazione :18,30
Cataloghi gratis in galleria
“Angelici Territori” a cura di Francesco Picca – Claudio Grenzi ed.
“Angelica Ineffabile Armonia “ a cura di Cristino, Pensato, Ricci, Petruzzelli, Picca, Tinelli
Claudio Grenzi editore in Foggia, foto di Mimmo Attademo
Patrocinio Comune di Foggia
Ufficio Stampa Staff Palazzetto dell’Arte tel. 0881 726008 fax 0881 757799
Curatore Francesco Picca Artista Matteo Manduzio
Un angelo vola sopra i territori della conoscenza: ha vista lunga, spazi ampi da contemplare, distanze siderali da percorrere. Eppure si avvicina ad una piccola barchetta di carta cullata da lunghe onde sinuose che la spingono quasi senza direzione, senza una meta chiara. La nave dei folli è il regno della libertà, il luogo della libera espressione, della ricerca senza costrizioni…… .. .…..in volo, nuovamente nel cielo dipinto di blu. Ecco laggiù la nave dei folli, ha ripreso il mare. Saliamo, veleggiamo sopra angelici territori, senza centro né periferie. In basso un reticolo di centuriazioni, campi nei quali si compie ogni singola storia umana. E poi grumi, residui di salteri, incrostazioni dorate, sigilli che non garantiscono più nulla. La vista si annebbia, le distanze crescono, i particolari svaniscono. Mi piace scrivere delle tue opere, Matteo, perché è noto il punto di partenza, ma mai il punto d’arrivo. Matteo, Matteo, dove sei? Ci siamo perduti? (Francesco Picca )
E’ un piacere rivedere le sue opere ancora nella Sala Grigia del Palazzetto dell’Arte, riaperto da poco dopo un restauro che ha restituito alla città un punto di incontro di cui si sentiva la mancanza. (Gloria Fazia Direttore Museo Civico di Foggia )
La pittura assume dunque anche per Manduzio valore di segno di salvezza, di rivelazione, di luce: è la fuoriuscita dall’abisso del negativo, è il ritorno all’Eden da cui l’uomo fu cacciato. Questa dimen-sione intimamente religiosa dell’opera di Manduzio non va sottaciuta perché essa non impoverisce ma anzi arricchisce e facilita anche la soluzione dei problemi formali. (Gaetano Cristino)
Chiara è la simbologia della lotta continua, infinita tra il bene e il male….. (Katia Ricci)
Il dio del suo angelo è buono. non è vendicativo, è quel Dio che non dispensa odio ma ascolto all’amore in tutte le sue forme. ( Rossana Tinelli)
Il volo dell’angelo come metafora del cammino, tra alti e bassi anche quando, quasi spaventati dell’immensità (dall’incommensurabilità ) degli spazi ci si ferma in alto nel cielo (Fr.Picca )
l’artista dall’aria assorta e trista del nudo trapezista ( Guido Pensato)
08
maggio 2010
Matteo Manduzio – Angelici Territori
Dall'otto al 22 maggio 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZETTO DELL’ARTE
Foggia, Via Galliani, 1, (Foggia)
Foggia, Via Galliani, 1, (Foggia)
Orario di apertura
feriale 09- 13,00 17,00-20,00 festivi 10,00- 12,30 lunedì chiuso
Vernissage
8 Maggio 2010, ore 18,30
Autore
Curatore