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Matteo Nazzari – Black&White
Le fotografie scelte non hanno unità tematica, solo il colore o meglio l’assenza di questo le accomuna, ma è proprio nella eterogeneità dei soggetti, nella messa in scena dell’inquadratura a volte casuale a volte impostata che il lavoro di Nazzari si muove.
Comunicato stampa
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Venerdì 3 luglio 2009 la Kyo Art Gallery presenta la personale del fotografo Matteo Nazzari dal titolo Black & White. Nei lavori di Nazzari sono sempre presenti tre elementi: la sensualità, l'atmosfera, l'ironia, a volte se ne vede uno, altre volte due ed in alcuni fortunati casi tutte e tre. Prende ispirazione da grandi fotografi: dal surrealismo erotico e malizioso è unico di Guy Bourdin, all’originale sensuale eleganza di Helmut Newton.
Le fotografie scelte non hanno unità tematica solo il colore o meglio l’assenza di questo le accomuna, ma è proprio nella eterogeneità dei soggetti, nella messa in scena dell’inquadratura a volte casuale a volte impostata che il lavoro di Matteo Nazzari si muove, la ricerca di un’atmosfera che diventa parte narrante di una storia, “un frame estrapolato da un film”, un frammento di realtà che attraverso la nostra immaginazione realizza una nuova esistenza, una nuova storia frammentaria, disarticolata, incompleta, ma evocativa. La fotografia diventa anch'essa storia e come tale impressionabile, suscettibile di trasmutarsi e corrompersi. Nazzari non vuole rappresentare, non vuole esprimere, non vuole comunicare fatti stupefacenti o eccezionali, ma vuole semplicemente fermare attimi di vita straordinariamente vari.
Fotografo freelance ama lavorare sia per temi leggeri (ha terminato da un paio si mesi il progetto dal titolo “H rooms” scatti fatti all'interno di stanze di più di 70 Hotel in Italia ed in Europa) che per tematiche sociali forti, attualmente sta lavorando insieme al fotografo Federico Ciamei per un interessante progetto dove i protagonisti sono persone affette da disturbi psichici, riprese nella loro quotidianità.
Le fotografie scelte non hanno unità tematica solo il colore o meglio l’assenza di questo le accomuna, ma è proprio nella eterogeneità dei soggetti, nella messa in scena dell’inquadratura a volte casuale a volte impostata che il lavoro di Matteo Nazzari si muove, la ricerca di un’atmosfera che diventa parte narrante di una storia, “un frame estrapolato da un film”, un frammento di realtà che attraverso la nostra immaginazione realizza una nuova esistenza, una nuova storia frammentaria, disarticolata, incompleta, ma evocativa. La fotografia diventa anch'essa storia e come tale impressionabile, suscettibile di trasmutarsi e corrompersi. Nazzari non vuole rappresentare, non vuole esprimere, non vuole comunicare fatti stupefacenti o eccezionali, ma vuole semplicemente fermare attimi di vita straordinariamente vari.
Fotografo freelance ama lavorare sia per temi leggeri (ha terminato da un paio si mesi il progetto dal titolo “H rooms” scatti fatti all'interno di stanze di più di 70 Hotel in Italia ed in Europa) che per tematiche sociali forti, attualmente sta lavorando insieme al fotografo Federico Ciamei per un interessante progetto dove i protagonisti sono persone affette da disturbi psichici, riprese nella loro quotidianità.
03
luglio 2009
Matteo Nazzari – Black&White
Dal 03 al 30 luglio 2009
fotografia
Location
KYO NOIR STUDIO
Viterbo, Via Maria Santissima Liberatrice, 14, (Viterbo)
Viterbo, Via Maria Santissima Liberatrice, 14, (Viterbo)
Orario di apertura
da giovedì al sabato 17,30 - 20,00
Vernissage
3 Luglio 2009, ore 18.00
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