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Matteo Procaccioli
Le opere si allontanano dallo stereotipo della classica raffigurazione, per cercare, attraverso abili giochi cromatici, un taglio nuovo, una visione che travolge il tradizionale per restituirci immagini interpretate dal suo io, con una rappresentazione originalissima
Comunicato stampa
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Matteo Procaccioli è nato a Jesi (Ancona) nel 1983.
Attualmente vive e lavora a Milano nel campo della comunicazione e marketing presso un’agenzia creativa del capoluogo lombardo.
Fin dall’adolescenza si appassiona all’arte e alla fotografia con un’attenzione particolare ai dettagli e alla ricerca dell’inconsueto nel quotidiano.
Attento ai colori forti, ai bianchi e neri e, alle innumerevoli possibilità che la natura ci offre, sperimenta dapprima la fotografia analogica, poi via via influenzato dalle stampe pop degli anni ’60 e da una visione psichedelico-futurista, si cimenta in nuove tecniche di rielaborazione digitale che lo portano in breve tempo a realizzare vere e proprie opere d’arte.
La sperimentazione continua con l’uso del colore e delle ombre, che sono il motivo portante del suo lavoro: l’artista modifica con grande virtuosismo la cromia di luoghi, oggetti, volti e paesaggi.
Guarda al quotidiano con occhi nuovi ed ingenui, scoprendo nel “comune”l’inaspettato, la sorpresa, liberando la visione pura.
Si allontana dallo stereotipo della classica raffigurazione, per cercare, attraverso abili giochi cromatici, un taglio nuovo, una visione che travolge il tradizionale per restituirci immagini interpretate dal suo io, con una rappresentazione originalissima.
In particolar modo le sue figure femminili spesso velate di malinconia, eleganti e pensierose, ci attraversano lasciando spazio a forti emozioni.
L’artista apre la porta ai sentimenti: dietro l’apparenza e il quotidiano si nasconde l’insolito, i particolari, i sentimenti svelati ma mai dichiarati.
Attualmente vive e lavora a Milano nel campo della comunicazione e marketing presso un’agenzia creativa del capoluogo lombardo.
Fin dall’adolescenza si appassiona all’arte e alla fotografia con un’attenzione particolare ai dettagli e alla ricerca dell’inconsueto nel quotidiano.
Attento ai colori forti, ai bianchi e neri e, alle innumerevoli possibilità che la natura ci offre, sperimenta dapprima la fotografia analogica, poi via via influenzato dalle stampe pop degli anni ’60 e da una visione psichedelico-futurista, si cimenta in nuove tecniche di rielaborazione digitale che lo portano in breve tempo a realizzare vere e proprie opere d’arte.
La sperimentazione continua con l’uso del colore e delle ombre, che sono il motivo portante del suo lavoro: l’artista modifica con grande virtuosismo la cromia di luoghi, oggetti, volti e paesaggi.
Guarda al quotidiano con occhi nuovi ed ingenui, scoprendo nel “comune”l’inaspettato, la sorpresa, liberando la visione pura.
Si allontana dallo stereotipo della classica raffigurazione, per cercare, attraverso abili giochi cromatici, un taglio nuovo, una visione che travolge il tradizionale per restituirci immagini interpretate dal suo io, con una rappresentazione originalissima.
In particolar modo le sue figure femminili spesso velate di malinconia, eleganti e pensierose, ci attraversano lasciando spazio a forti emozioni.
L’artista apre la porta ai sentimenti: dietro l’apparenza e il quotidiano si nasconde l’insolito, i particolari, i sentimenti svelati ma mai dichiarati.
26
aprile 2008
Matteo Procaccioli
Dal 26 aprile al 09 maggio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA LOVETTI ARTE
Ferrara, via Terranova, 41, (Ferrara)
Ferrara, via Terranova, 41, (Ferrara)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10/12,30 – 16/19, chiuso domenica e giovedì pomeriggio
Autore
Curatore