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Matteo Sanna – Borderline
Nello spazio della Project Room, l’artista esplora il mondo giovanile contemporaneo in cui è fortemente diffuso il cosiddetto disturbo borderline ossia quella patologia i cui sintomi sono la disregolazione emozionale e l’instabilità del soggetto
Comunicato stampa
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Giovedì 21 Giugno alle ore 19 e 30 presso la Changing Role Project Room inaugura “Borderline”, la prima mostra personale di Matteo Sanna
Nello spazio della Project Room, l’artista esplora il mondo giovanile contemporaneo in cui è fortemente diffuso il cosiddetto disturbo borderline ossia quella patologia i cui sintomi sono la disregolazione emozionale e l'instabilità del soggetto. Il disturbo borderline di personalità è definito oggi come disturbo caratterizzato da vissuto emozionale eccessivo e variabile, e da instabilità riguardanti l'identità dell'individuo. Uno dei sintomi più tipici di questo disturbo è la paura dell'abbandono. I soggetti borderline soffrono di crolli della fiducia in sè stessi e dell'umore, e tendono a cadere in comportamenti autodistruttivi.
Artista eclettico, Sanna utilizza in questa sua prima esposizione diversi media dalla luce al ready-made. Le opere presentate inducono l’osservatore a praticare un gioco, ad interagire psicologicamente ed emozionalmente con loro, a scegliere una propria posizione – azione: a superare la linea di confine/borderline
”Shots In The Dark”, è un’istallazione luminosa che attraverso il corretto utilizzo dello spirito agonistico del tiro a segno, ci stimola a non temere di scegliere, senza paura, con impeto e decisione.
Con “As The Rush Comes, Spread Out”, utilizzando la luce al neon e calibrando l’intermittenza del rosso centrale al battito del cuore umano, l’artista ci svela i colori che sprigiona l’anima quando si apre alle esperienze ed alle emozioni proprie ed altrui.
Completano l’installazione nella Project Room altre due opere “Coma White” e “Maybe Tomorrow I’ll Find My Way” dove, con un sapiente uso di oggetti prelevati da contesti non propriamente artistici, spinge chi osserva a concludere il gioco, scegliendo se osare o semplicemente attendere; se avere fiducia in se stessi o cadere in comportamenti autolesivi. Fa parte del progetto Borderline l’istallazione “Cruel Intentions”, al piano inferiore della Main Gallery. Qui una citazione da una canzone di Robbie Williams - No Regrets - conferma quanto la cultura mediatica sia diventata nelle generazioni contemporanee una fonte di ispirazione culturale; anche in questo caso l’osservatore è spinto ad accettare l’abbandono od il distacco dalla persona amata in chiave positiva e rispettosa di ciò che è stato, senza rimpianti ……
L’artista ringrazia la Sezione di Napoli, Tiro a Segno Nazionale, per la cortese collaborazione offerta nella realizzazione di alcune opere, dimostrando quanto di sportivo ed agonistico e non violento ci sia dietro questo nobile sport.
Inoltre un ringraziamento speciale a Mario Casasanta e Lorenzo Cabib.
Nello spazio della Project Room, l’artista esplora il mondo giovanile contemporaneo in cui è fortemente diffuso il cosiddetto disturbo borderline ossia quella patologia i cui sintomi sono la disregolazione emozionale e l'instabilità del soggetto. Il disturbo borderline di personalità è definito oggi come disturbo caratterizzato da vissuto emozionale eccessivo e variabile, e da instabilità riguardanti l'identità dell'individuo. Uno dei sintomi più tipici di questo disturbo è la paura dell'abbandono. I soggetti borderline soffrono di crolli della fiducia in sè stessi e dell'umore, e tendono a cadere in comportamenti autodistruttivi.
Artista eclettico, Sanna utilizza in questa sua prima esposizione diversi media dalla luce al ready-made. Le opere presentate inducono l’osservatore a praticare un gioco, ad interagire psicologicamente ed emozionalmente con loro, a scegliere una propria posizione – azione: a superare la linea di confine/borderline
”Shots In The Dark”, è un’istallazione luminosa che attraverso il corretto utilizzo dello spirito agonistico del tiro a segno, ci stimola a non temere di scegliere, senza paura, con impeto e decisione.
Con “As The Rush Comes, Spread Out”, utilizzando la luce al neon e calibrando l’intermittenza del rosso centrale al battito del cuore umano, l’artista ci svela i colori che sprigiona l’anima quando si apre alle esperienze ed alle emozioni proprie ed altrui.
Completano l’installazione nella Project Room altre due opere “Coma White” e “Maybe Tomorrow I’ll Find My Way” dove, con un sapiente uso di oggetti prelevati da contesti non propriamente artistici, spinge chi osserva a concludere il gioco, scegliendo se osare o semplicemente attendere; se avere fiducia in se stessi o cadere in comportamenti autolesivi. Fa parte del progetto Borderline l’istallazione “Cruel Intentions”, al piano inferiore della Main Gallery. Qui una citazione da una canzone di Robbie Williams - No Regrets - conferma quanto la cultura mediatica sia diventata nelle generazioni contemporanee una fonte di ispirazione culturale; anche in questo caso l’osservatore è spinto ad accettare l’abbandono od il distacco dalla persona amata in chiave positiva e rispettosa di ciò che è stato, senza rimpianti ……
L’artista ringrazia la Sezione di Napoli, Tiro a Segno Nazionale, per la cortese collaborazione offerta nella realizzazione di alcune opere, dimostrando quanto di sportivo ed agonistico e non violento ci sia dietro questo nobile sport.
Inoltre un ringraziamento speciale a Mario Casasanta e Lorenzo Cabib.
21
giugno 2007
Matteo Sanna – Borderline
Dal 21 giugno al 15 settembre 2007
giovane arte
Location
CHANGING ROLE – PROJECT ROOM
Napoli, Via Chiatamone, 34, (Napoli)
Napoli, Via Chiatamone, 34, (Napoli)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19.30 (agosto escluso)
Vernissage
21 Giugno 2007, ore 19.30
Autore