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Matthew Spender – Archeologia del presente
Un’ampia raccolta e selezione di lavori in materiali diversi (dalla pittura alla terracotta smaltata) per ripercorre le diverse fasi che hanno contraddistinto la carriera di Matthew Spender, artista inglese (classe 1945) ormai italiano di adozione
Comunicato stampa
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La mostra, allestita nelle Sale Viscontee e nei suggestivi cortili del Castello Sforzesco, è la prima importante occasione per vedere in maniera ampia e ben documentata tutto il percorso creativo di questo straordinario outsider dell’arte. Un evento che conta 72 opere, suddivise tra le varie tipologie di materiali utilizzati: terracotte, lapidei, legni policromi e dipinti.
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, in collaborazione con l’Associazione Caleidoscopio di Claudio Giannini, ha il piacere di annunciare l’apertura della mostra Matthew Spender. Archeologia del presente, la più grande antologica dedicata all’artista, che si svolgerà dal 22 aprile all’8 giugno nella prestigiosa cornice del Castello Sforzesco di Milano.
L’evento espositivo, curato da Federico Poletti, prevede un’ampia raccolta e selezione di lavori in materiali diversi (dalla pittura alla terracotta smaltata) per ripercorre le varie fasi che hanno contraddistinto la carriera di Matthew Spender, artista inglese (classe 1945) ormai italiano di adozione (dal 1968 si trasferisce in Italia insieme alla moglie Maro Gorky).
Osservando le sue opere emerge come la ricerca di Spender si sia nutrita nel confronto con i classici italiani, dagli antichi etruschi agli autori moderni come Arturo Martini, approdando ad una propria originalità interpretativa. Recentemente l’artista ha sviluppato un ciclo di lavori narrativi, racconti legati alla vita quotidiana tradotti in terracotta smaltata e dipinta. Una serie di opere che esplorano scene di vita reale filtrate dalla finestra dell’arte. Immagini dal grande impatto cromatico in cui si fondono scultura e pittura, creando imprevedibili effetti materici e giochi luministici. Si tratta di lavori espressamente creati per la rassegna milanese, gruppi in terracotta smaltata che rappresentano racconti legati alla vita di tutti i giorni, scene di strada che rimandano a un gusto pop portato alle estreme conseguenze. Spender ritrae così la vita all’interno di un negozio di fiori, una boutique di eccentrici cappelli, surreali acconciature fino a un negozio di lingerie seducente o un gruppo di prostitute. Sculture narrative che sconfinano verso un’estetica del kitsch contemporaneo.
Matthew Spender nasce figlio di artisti nel 1945, il padre poeta, la madre musicista. Ha studiato storia moderna all’Università di Oxford e arte alla Slade School Art di Londra. Nel 1968 si trasferisce in Italia insieme alla moglie, la pittrice Maro Gorky. Da allora vivono a Gaiole in Chianti, in provincia di Siena. Spender ha iniziato la sua ricerca artistica con la pittura, ma nell’ultimo decennio si è dedicato prevalentemente alla scultura. Tra i maggiori collezionisti delle opere dell’artista ci sono Francis Bacon e Bernardo Bertolucci. “Milano Finanza” gli ha richiesto un basso rilievo di 5 metri, e la ditta Fitzpatrick e il Barbican Center, ambedue di Londra, gli hanno commissionato altre importanti opere. Quarantasette opere dell’artista sono state usate dal regista Bernardo Bertolucci nel film ambientato in Toscana, Io ballo da sola, del 1995. Nello stesso anno il Comune di Siena patrocina una rassegna di queste opere presso i Magazzini del Sale. Seguono importanti esposizioni a Torino, Milano, Roma, Londra. Spender lavora per buona parte del 1999 a Carrara dove completa venti sculture in marmo che vengono esposte presso la Chiesa del Suffragio con il patrocinio del Comune. Nel 2000, le sue sculture in legno vengono esposte presso la Fondazione Maniscalchi Erizzo di Verona e poi presso la Chiesa S. Agostino di Pietrasanta, su invito del Comune. Seguono esposizioni in importanti spazi come il Palazzo Cisterna in Torino e la Pinacoteca di Volterra. Nel 2001 una retrospettiva di cento opere viene esposta nel Museo Medioevale di Sant’Agostino in Genova. Una sua opera monumentale di travertino di oltre sette metri è stata collocata nel 2002 a San Giovanni Val d’Arno. Tra le personali più recenti è la retrospettiva allestita a Fiesole “La sacralità nel quotidiano” (2006). Nel Maggio 2007 ha esposto presso il Festival Futuro Presente di Rovereto sull’invito di Bernardo Bertolucci.
Selezione mostre personali: nel 2000: “La donna dipinta”, Fondazione Miniscalchi – Erizzo, Verona; “La grazia indifesa”, Chiesa Sant’Agostino, Pietrasanta; “Opere in legno, terracotta e pietra di Vicenza”, Accademia delle Arti del Disegno, Firenze. Nel 2001: “Margherita di Bramante e i suoi compagni”, Museo di Sant’Agostino, Genova e “Quindici opere in terracotta”, Palazzo Cisterna, Torino. Nel 2002: “Memorie Sotterranee”, Palazzo Minucci – Solaini (Pinacoteca), Volterra e “Spettatrici del Tempo”, Palazzo degli Studi, Forte dei Marmi. Nel 2003 “Le Acconciature di Carrara”, 23 sculture in marmo e travertino per il Comune di Carrara; “Sculture nel parco dell’acqua” Rapolano Terme e nel 2004: “Ritratto in passerella”, Ritratto di Erin O’Connor, Istituto Europeo di Design, Milano; “Le Contradaiole”, opere in pietra per I Magazzini del Sale, Siena; “Opere in terracotta”, Sala Laurana, Palazzo Ducale, Pesaro e “Il monumento contemporaneo dal bozzetto all’opera. Il seme della scultura.”, Rapolano Terme. Nel 2005 "Ritratti in Piazza.", opere in terracotta, per il Comune di Fratterosa prima, e, successivamente, alla Loggia del Comune di Assisi. Nel 2006 “Uno scultore a Pontedera” presso il Museo Piaggio di Pontedera, “Un maestro alle antiche fornaci” presso il Museo Dinamico del Laterizio e delle Terrecotte di Marciano e successivamente nella Sala degli Archi a Montefiore Conca e a Palazzo Corgna di Città della Pieve.
Fra i vari riconoscimenti, l’incarico di Professore Ordinario nella classe di pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e il titolo di Professore Onorario dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, nella classe di scultura.
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, in collaborazione con l’Associazione Caleidoscopio di Claudio Giannini, ha il piacere di annunciare l’apertura della mostra Matthew Spender. Archeologia del presente, la più grande antologica dedicata all’artista, che si svolgerà dal 22 aprile all’8 giugno nella prestigiosa cornice del Castello Sforzesco di Milano.
L’evento espositivo, curato da Federico Poletti, prevede un’ampia raccolta e selezione di lavori in materiali diversi (dalla pittura alla terracotta smaltata) per ripercorre le varie fasi che hanno contraddistinto la carriera di Matthew Spender, artista inglese (classe 1945) ormai italiano di adozione (dal 1968 si trasferisce in Italia insieme alla moglie Maro Gorky).
Osservando le sue opere emerge come la ricerca di Spender si sia nutrita nel confronto con i classici italiani, dagli antichi etruschi agli autori moderni come Arturo Martini, approdando ad una propria originalità interpretativa. Recentemente l’artista ha sviluppato un ciclo di lavori narrativi, racconti legati alla vita quotidiana tradotti in terracotta smaltata e dipinta. Una serie di opere che esplorano scene di vita reale filtrate dalla finestra dell’arte. Immagini dal grande impatto cromatico in cui si fondono scultura e pittura, creando imprevedibili effetti materici e giochi luministici. Si tratta di lavori espressamente creati per la rassegna milanese, gruppi in terracotta smaltata che rappresentano racconti legati alla vita di tutti i giorni, scene di strada che rimandano a un gusto pop portato alle estreme conseguenze. Spender ritrae così la vita all’interno di un negozio di fiori, una boutique di eccentrici cappelli, surreali acconciature fino a un negozio di lingerie seducente o un gruppo di prostitute. Sculture narrative che sconfinano verso un’estetica del kitsch contemporaneo.
Matthew Spender nasce figlio di artisti nel 1945, il padre poeta, la madre musicista. Ha studiato storia moderna all’Università di Oxford e arte alla Slade School Art di Londra. Nel 1968 si trasferisce in Italia insieme alla moglie, la pittrice Maro Gorky. Da allora vivono a Gaiole in Chianti, in provincia di Siena. Spender ha iniziato la sua ricerca artistica con la pittura, ma nell’ultimo decennio si è dedicato prevalentemente alla scultura. Tra i maggiori collezionisti delle opere dell’artista ci sono Francis Bacon e Bernardo Bertolucci. “Milano Finanza” gli ha richiesto un basso rilievo di 5 metri, e la ditta Fitzpatrick e il Barbican Center, ambedue di Londra, gli hanno commissionato altre importanti opere. Quarantasette opere dell’artista sono state usate dal regista Bernardo Bertolucci nel film ambientato in Toscana, Io ballo da sola, del 1995. Nello stesso anno il Comune di Siena patrocina una rassegna di queste opere presso i Magazzini del Sale. Seguono importanti esposizioni a Torino, Milano, Roma, Londra. Spender lavora per buona parte del 1999 a Carrara dove completa venti sculture in marmo che vengono esposte presso la Chiesa del Suffragio con il patrocinio del Comune. Nel 2000, le sue sculture in legno vengono esposte presso la Fondazione Maniscalchi Erizzo di Verona e poi presso la Chiesa S. Agostino di Pietrasanta, su invito del Comune. Seguono esposizioni in importanti spazi come il Palazzo Cisterna in Torino e la Pinacoteca di Volterra. Nel 2001 una retrospettiva di cento opere viene esposta nel Museo Medioevale di Sant’Agostino in Genova. Una sua opera monumentale di travertino di oltre sette metri è stata collocata nel 2002 a San Giovanni Val d’Arno. Tra le personali più recenti è la retrospettiva allestita a Fiesole “La sacralità nel quotidiano” (2006). Nel Maggio 2007 ha esposto presso il Festival Futuro Presente di Rovereto sull’invito di Bernardo Bertolucci.
Selezione mostre personali: nel 2000: “La donna dipinta”, Fondazione Miniscalchi – Erizzo, Verona; “La grazia indifesa”, Chiesa Sant’Agostino, Pietrasanta; “Opere in legno, terracotta e pietra di Vicenza”, Accademia delle Arti del Disegno, Firenze. Nel 2001: “Margherita di Bramante e i suoi compagni”, Museo di Sant’Agostino, Genova e “Quindici opere in terracotta”, Palazzo Cisterna, Torino. Nel 2002: “Memorie Sotterranee”, Palazzo Minucci – Solaini (Pinacoteca), Volterra e “Spettatrici del Tempo”, Palazzo degli Studi, Forte dei Marmi. Nel 2003 “Le Acconciature di Carrara”, 23 sculture in marmo e travertino per il Comune di Carrara; “Sculture nel parco dell’acqua” Rapolano Terme e nel 2004: “Ritratto in passerella”, Ritratto di Erin O’Connor, Istituto Europeo di Design, Milano; “Le Contradaiole”, opere in pietra per I Magazzini del Sale, Siena; “Opere in terracotta”, Sala Laurana, Palazzo Ducale, Pesaro e “Il monumento contemporaneo dal bozzetto all’opera. Il seme della scultura.”, Rapolano Terme. Nel 2005 "Ritratti in Piazza.", opere in terracotta, per il Comune di Fratterosa prima, e, successivamente, alla Loggia del Comune di Assisi. Nel 2006 “Uno scultore a Pontedera” presso il Museo Piaggio di Pontedera, “Un maestro alle antiche fornaci” presso il Museo Dinamico del Laterizio e delle Terrecotte di Marciano e successivamente nella Sala degli Archi a Montefiore Conca e a Palazzo Corgna di Città della Pieve.
Fra i vari riconoscimenti, l’incarico di Professore Ordinario nella classe di pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e il titolo di Professore Onorario dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, nella classe di scultura.
21
aprile 2008
Matthew Spender – Archeologia del presente
Dal 21 aprile all'otto giugno 2008
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
CASTELLO SFORZESCO
Milano, Piazza Castello, (Milano)
Milano, Piazza Castello, (Milano)
Orario di apertura
lun 14.30- 19.30; mart. merc sab e dom 9.30 -1930; Giov. 9.30 -22.30
Vernissage
21 Aprile 2008, ore 18.30
Editore
CALEIDOSCOPIO
Ufficio stampa
CRISTINA PARISET
Autore
Curatore