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Mattia Fiore – Macchie fluide
Artista capace di orchestrare sinfonie di colori che esplodono in una luminosità incandescente, esprimendo emozioni intime e molto intense.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 31 gennaio, alle ore 18.30, a Frattamaggiore si inaugura un nuovo
spazio espositivo con la mostra del noto artista campano Mattia Fiore; titolo
dell’esposizione, presentata e curata da Carlo Roberto Sciascia, è “Macchie
fluide”. La manifestazione si aprirà con un saluto introduttivo del Presidente
del Consiglio Comunale di Frattamaggiore Orazio Capasso; seguiranno gli
interventi della coordinatrice della Diana Arte Simona Bianco e del critico d’
Arte Carlo Roberto Sciascia. Chiuderà lo stesso artista Mattia Fiore, che
presenzierà l’inaugurazione.
In occasione dell’evento è stato edito un catalogo a colori con testo critico
di Carlo Roberto Sciascia.
Questa esposizione apre le attività del nuovo spazio espositivo “DianaArte”,
sito nella cittadina napoletana in via Siepe Nuova n.132; nata lo scorso
ottobre sotto il segno di un’impostazione non conformista, essa si propone di
affermare con forza, nell’epoca della desertificazione nichilistica culturale,
etica e morale, il concetto di cultura come mezzo che esalta i valori
spirituali della vita.
“Artista tipicamente mediterraneo - afferma il critico Carlo Roberto Sciascia
nel suo testo in catalogo - Fiore trasmette la passionalità del sole con l’
irrequietezza del mare, lo splendore della natura con la gioia dei profumi e
dei sapori in ogni suo lavoro. Le sue intime suggestioni ed i suoi reconditi
pensieri disegnano apparizioni improntate essenzialmente all’astrattismo senza
disdegnare qua e là di far affiorare i contorni del reale; le forme, in tal
caso appena accennate, si pongono alla ricerca affannosa di identità, mentre i
pigmenti primitivi entrano in gioco a segmentare le sensazioni in un insieme
emotivamente accattivante, forte di stemperate variazioni tonali. L’intensa
attività pittorica del maestro dà la misura del suo totale coinvolgimento in
una dimensione che non è solo artistica, ma anche e soprattutto spirituale;
egli, infatti, trasferisce sulla tela la sua espressività più autentica e
genuina e, al tempo stesso, il suo “alter ego”. Similmente a Kafka e a Joice,
sperimentatori in campo letterario di una dinamica interiore che rifugge da
schemi o collocazioni, ma che vive di per sé in un convulso alternarsi di
sensazioni sovrapposte, a volte parallele, a volte divergenti, il suo mondo si
sviluppa quasi esclusivamente in “schegge> colorate in un ambito emozionale, in
cui egli stesso radica il suo sentimento e le sue pulsioni. Avvalendosi di
contenuti e significati inconsci, che riaffiorano sulla superficie pittorica
alla ricerca di un insperato equilibrio, delinea architetture di moti interiori
e sogni capaci di accentuare il sentore spirituale e, contemporaneamente,
vivificare il fascino ancestrale e ravvivare il segno per farlo diventare un’
impronta polverizzata dell’ di fronte alla realtà”.
La mostra sarà aperta fino al 20 febbraio c.a. con il seguente orario: dal
martedì alla domenica 9.00 – 12.00; 16.00 – 19.00.
La “neonata” galleria con le sue attività intende proporsi alla cittadinanza
ed all’hinterland circostante come luogo dell’anima, proiezione siderale senza
confini dove l’umano cerca la consapevolezza del suo nel divenire
continuo e caotico di trasformazioni, occultamenti e dis-velamenti del proprio
più autentico. Il suo rappresenterà, perciò, “un viaggio travagliato, ora
tragico, ora epico, ora disinvolto dell’uomo che riscopre che la vera potenza
realizzando la propria natura sublime.
Il primo viaggio nei percorsi di Diana, afferma la coordinatrice del progetto
dott. Simona Bianco, porta con sé tutta la sinestesia dell’Astrattismo, che
vide nel russo Vasilij Kandinskij il più eccelso interprete dell’incorporeo,
dell’immaginario, dell’irreale ritmo danzante che conduce l’io più profondo
presso le variabili genitrici umane. Il deserto cresce, avanza, e con esso la
sete, l’ansia, la tentazione, il ricordo nostalgico dei colori, delle forme,
delle geometrie simboliche comunicative della possibilità e della necessità di
un nuovo, e per questo antico ed eterno, ri-dimensionamento dell’uomo, del
sacro, del blasfemo, della comunicazione emotiva.
La sua, infatti, è un’arte serena ma esplosiva nei cromatismi ed affascinante
nei messaggi ma, fondamentalmente, dinamica e in una perenne evoluzione dettata
dalla cadenza delle linee, frutto della disgregazione delle immagini in
frammenti a sottolineare l’estrema apparenza del reale; essa riesce a
confrontare le forze primigenie dell’universo con le intime atmosfere che dalla
psiche irradiano segmenti ora delicati ora violenti che vagano tra elementi
naturali e spirituali. È questo il naturale substrato, indispensabile per
affidare alle tele pensieri ed emozioni, ammantato di chiarori e luci tenui dai
contorni labili ed il segno avvolgente, di riflessi e sottili riverberi.
"Come è insignificante il mondo per chi si copre il volto con le mani e non
vede altro che le loro linee - afferma il libanese Kahlil Gibran che ne
Profeta> precisa: “Il pensiero è un uccello dell'aria che in una gabbia di
parole (o forme) può spiegare le ali, ma non può certo volare”. L’uomo,
infatti, vive stati d'animo e appare una monade leibziana che percepisce il
mondo esterno in modo soggettivo; si deve porre al bando, quindi, l'oggettività
che maschera il desiderio di affermare la propria soggettività e, quindi, la
propria essenza.
“Pigmentazioni insolite e indefinite – prosegue Sciascia - rendono gli slanci
gestuali dell’artista sulla tela ricchi di forti valenze emotive che traggono
dall’inconscio, più che dal subconscio, percezioni essenziali e contenuti
diversi; ogni tensione latente e tutte le inquietudini sembrano assopirsi di
fronte al calore sprigionato dalle visioni “liquefatte” ed armoniose. Le
infinite sfumature tonali, che si avvertono fuori di noi, sono filtrate dal
nostro io e ne diventano parte integrante fino a condizionarne l'essere; in un
emozionante sogno cosmico, che abbraccia tutto il mondo e l’uomo vivificato in
vorticose sensazioni, vere perchè vissute, l’artista si avventura nel cyber-
spazio dell'inconscio. L’artista riesce ad instaurare un dialogo con il proprio
inconscio, fatto di proiezioni dell’io, le quali si inseguono gioiose, di
elementi segnici che suggeriscono idee, di cromatismi che si stemperano senza
tregua; è un fluire di colori e di tinte che si propongono nel continuo
distacco dell’immagine, ma che, pur sempre, ne proiettano il contenuto e
rimandano i messaggi ancestrali, privi della bellezza delle forme stesse che
spesso distrae dall’essenza”.
Il maestro inserisce le più intime suggestioni, dettate dai suoi reconditi
pensieri e dall’irruente emotività, nella sua tavola, spazio di una proiezione
psicologica, riflesso di uno spirito contemplativo, che ricerca il dialogo con
l’assoluto per
evadere dalla condizione immanente. L'istintivo senso artistico guida il
gesto liricamente nella perfetta libertà, perché “è insignificante il mondo per
chi si copre il volto con le mani e non vede altro che le loro linee” e “Il
pensiero è un uccello dell'aria che in una gabbia di parole (o forme) può
spiegare le ali, ma non può certo volare” (Kahlil Gibran).
MATTIA FIORE
Mattia Fiore è membro dell’Accademia Internazionale d’Arte Moderna di Roma .
Ha conseguito il 1° Premio Henry Moore all’Accademia Internazionale d’Arte
Moderna di Roma ed il 2° Premio Internazionale di Pittura “Medusa Aures”
organizzato dall’Accademia di Romania in Roma ; gli viene conferito il titolo
di Cavaliere accademico dall’Accademia Internazionale “Greci-Marino” del
Verbano , insignito di medaglia d’oro al merito artistico e culturale .
Ha aderito al progetto Ars Supra Partes, ideato e curato da Carlo Roberto
Sciascia, che dal 1994 svolge la sua attività in tutta Italia.
• Hanno scritto: Maria Elena Crea, Nunzio Bibbò, Mara Ferloni (A.G.E.S.
Roma), Maurizio Vitiello, Paola Copertino, Mary Attento, Franco Tontoli,
Alfredo Cardone, Angela Porfidia, Carlo Roberto Sciascia, Antonio Bertè, C.
Pace,A.Calabrese Gaetano Capasso, A. Trillicoso, A. Parrella - Silvestro
Montanaro, Lorenza di Donato,Patrizio Siviero, Mario Setola,Ornella Fumo,
Francesco Celiento.
• Hanno pubblicato: Art Leader, Arte, Quadri e Sculture, Il Roma,"Senza
titolo",Flash Art , L’Avvenire, La Nazione, Il Corriere della Sera, Il Globo,
La Gazzetta del Mezzogiorno, Ciociaria Oggi, Il Corriere di Caserta, Il
Giornale di Napoli, Il Resto del Carlino, Il Corriere Adriatico, L’Orizzonte,
Qui Touring, L’Araldo del Sud, Ideacittà, Napoli Notte, Il Mattino, La
repubblica, Caserta Nuova, Puglia, Il Giornale di Caserta, Afragola Oggi, I
Popolari, Area Metropolitana, l’Altra Molfetta, Il Punto, Il Gobbo, Il
Risveglio, Cogito, Il Nuovo Napoletano,Caivano News.
Hanno trasmesso attraverso le frequenze le stazioni Radio-Televisive : Rai 3,
Tele Luna, Tele Alternativa, Tele Norba della Puglia, Rete 7, Rete Capri News;
ed inoltre Radio Caserta 1, Radio Maddaloni International.
Bibliografia pubblicata su : “Top Art ‘99” - Art Diary "Flash Art "
Bollettino “Arte Valori” Accademia Internazione d’Arte Moderna di Roma.
Opere in esposizione permanente sono presso il museo di Morcone (BN) ,il
convento della Basilica di S.Francesco di Assisi (PG), la Basilica di Santa
Maria della Sanita’ ( NA) e presso la chiesa Abbaziale di S.Maria
Maggiore di Montecalvo Irpino (AV) ,
MATTIA FIORE, via Visone n.53 - 80023 Caivano NA
348/64 02 338 - mattiafiore@libero.it - www.mattiafiore.com
Tra le sue esposizioni si ricordano:
1990 Interart Roma.
1993 Chiesa di S. Margherita Nuova (Monastero Benedettino XV sec) Procida,
“Arte Proposte” Palazzo della Civiltà EUR Roma, Natale Forum Roma, Galleria “Il
Casale” Bazzano di Spoleto (PG).
1994 Accademia di Romania in Roma, Casina Pompeiana Napoli, Sala Consiliare
S. Gennaro Vesuviano, Galleria “Artitalia” Spoleto, Settembre al Borgo
Casertavecchia.
1995 Sale del Bramante in Piazza del Popolo Roma, Circolo Scudieri Ottaviano,
Sala Consiliare Portico, Ospedaletto dei Crociati Molfetta con Ars Supra
Partes, Sale espositive della S.S.S.A.M. Palazzo reale Caserta, “Serate sotto
le stelle” Anfiteatro campano Santa Maria Capua Vetere e “Le vie dell’Arte”
Museo d’Arte Contemporanea “E. Sannia” Morcone sempre con Ars Supra Partes,
Premio “S. Pertini”
1996 “Itinere” Monastero di Santa Croce Bisceglie (BA), “Settembre al Borgo”
Palazzo dei Vescovi Casertavecchia (CE), Premio G. Sciltian A.I.A.M. Roma.
1997 Centro “A. Cassi” Roma, Pro Loco Civitatis Jesualdinae - Gesualdo (AV),
“La Giostra del Torchio” di Milano (MI), “Insieme oltre la siepe” Campoli
Appennino (FR)
1998 Palazzo Ducale S. Arpino (Napoli); Urbino su invito della sezione del
Rotary Club per la “Città ideale del Rinascimento” ed in un’altra, intitolata
“Un amore”, tenuta al Palazzo Pretorio di Sansepolcro (AR)
1999 Istituto Magistrale “A. Manzoni” (CE) su invito dell’Accademia Olimpia -
Benidorm, Alicante (Spagna) - U.C.A.I. “Il Golgota 2.000 anni dopo” Palazzo dei
Vescovi Casertavecchia e Chiesa dell’Annunziata (Caserta), Biennale
Internazionale di Arte Contemporanea (Firenze), Barcellona (Spagna) e P.zo
della Stampa di San Pietroburgo (Unione Sovietica) con la Galleria “Il Ponte”
di Roma , “Ars Gratia Artis” Palazzo dei Vescovi Caserta Vecchia (CE)
2000 Box Office Centro Espositivo Comune di Caserta, Centro Teatro Studio C.T.
S. di Caserta, Palazzo Barberini Roma, Sala Comunale di Kalkis (Grecia),
Festival Dei Due Mondi di Spoleto (PG), Jubilaeum presso il Castello medioevale
di Casaluce (CE), 2° Rassegna d’Arte Sacra – U.C.A.I - Chiesa dell’ Annunziata
– Borgo medioevale di Casertavecchia ,Galleria “Le Carre d’Or ” Parigi, Expo
New York, Queen Gallery 4th Avenue (New York USA)
2001 Galleria Vinciguerra-Bellona (CE), Harrow Art Center (Londra).
2002 Galleria "Centro Arte Bologna" (BO), Sala espositiva "Alkaest" di Città
di Castello (PG), Galleria "Pinna" Bersarin Platz (Berlino)
2003 Sale espositive Ras Bank (Caserta) , Sale espositive "Aversa Arte"
Aversa (CE), "I Colori delle Emozioni" Spazio Cappa, Roma
2004 Sala Espositiva Marriott Hotel Amsterdam (NL) - "Simbiosi di Emozioni"
Pittura & Poesia presso il Circolo Ufficiali Palazzo Salerno piazza del
Plebiscito Napoli, Distillerie Clandestine, Roma , Pro-Loco Palazzo Reale di
Caserta (CE), "Simbiosi di Emozioni" Castello Medievale,Caivano (NA), Galleria
Zelezna, (Praga).
2005 Marriot Hotel (Montecarlo), Loggia dei Mercanti Sermoneta (LT), Palazzo
della Cultura Aversa (CE)
2006 Fondazione Villaggio dei Ragazzi: Giovanni Paolo II "La Pace nel
dialogo" Maddaloni (CE), Salone espositivo del Comune di Formia (LT)
2007 – “Omaggio a Mozart” Palazzo Reale di Caserta, Chiesa di S. Severo al
Pendino (NA), Sala Consiliare del Castello Comune di Atina (FR), Contemporanea
2007 Trentola Ducenta (CE)
2008 – “L’io dentro di noi” Biblioteca Comunale Centro storico di Atina (FR),
Pozzovetere (CE) Palazzo Veccia, Centro Culturale Firenze – Europa “Mario
Conti” XXVI Premio Firenze Palazzo Vecchio – Sala dei Cinquecento (FI)
spazio espositivo con la mostra del noto artista campano Mattia Fiore; titolo
dell’esposizione, presentata e curata da Carlo Roberto Sciascia, è “Macchie
fluide”. La manifestazione si aprirà con un saluto introduttivo del Presidente
del Consiglio Comunale di Frattamaggiore Orazio Capasso; seguiranno gli
interventi della coordinatrice della Diana Arte Simona Bianco e del critico d’
Arte Carlo Roberto Sciascia. Chiuderà lo stesso artista Mattia Fiore, che
presenzierà l’inaugurazione.
In occasione dell’evento è stato edito un catalogo a colori con testo critico
di Carlo Roberto Sciascia.
Questa esposizione apre le attività del nuovo spazio espositivo “DianaArte”,
sito nella cittadina napoletana in via Siepe Nuova n.132; nata lo scorso
ottobre sotto il segno di un’impostazione non conformista, essa si propone di
affermare con forza, nell’epoca della desertificazione nichilistica culturale,
etica e morale, il concetto di cultura come mezzo che esalta i valori
spirituali della vita.
“Artista tipicamente mediterraneo - afferma il critico Carlo Roberto Sciascia
nel suo testo in catalogo - Fiore trasmette la passionalità del sole con l’
irrequietezza del mare, lo splendore della natura con la gioia dei profumi e
dei sapori in ogni suo lavoro. Le sue intime suggestioni ed i suoi reconditi
pensieri disegnano apparizioni improntate essenzialmente all’astrattismo senza
disdegnare qua e là di far affiorare i contorni del reale; le forme, in tal
caso appena accennate, si pongono alla ricerca affannosa di identità, mentre i
pigmenti primitivi entrano in gioco a segmentare le sensazioni in un insieme
emotivamente accattivante, forte di stemperate variazioni tonali. L’intensa
attività pittorica del maestro dà la misura del suo totale coinvolgimento in
una dimensione che non è solo artistica, ma anche e soprattutto spirituale;
egli, infatti, trasferisce sulla tela la sua espressività più autentica e
genuina e, al tempo stesso, il suo “alter ego”. Similmente a Kafka e a Joice,
sperimentatori in campo letterario di una dinamica interiore che rifugge da
schemi o collocazioni, ma che vive di per sé in un convulso alternarsi di
sensazioni sovrapposte, a volte parallele, a volte divergenti, il suo mondo si
sviluppa quasi esclusivamente in “schegge> colorate in un ambito emozionale, in
cui egli stesso radica il suo sentimento e le sue pulsioni. Avvalendosi di
contenuti e significati inconsci, che riaffiorano sulla superficie pittorica
alla ricerca di un insperato equilibrio, delinea architetture di moti interiori
e sogni capaci di accentuare il sentore spirituale e, contemporaneamente,
vivificare il fascino ancestrale e ravvivare il segno per farlo diventare un’
impronta polverizzata dell’
La mostra sarà aperta fino al 20 febbraio c.a. con il seguente orario: dal
martedì alla domenica 9.00 – 12.00; 16.00 – 19.00.
La “neonata” galleria con le sue attività intende proporsi alla cittadinanza
ed all’hinterland circostante come luogo dell’anima, proiezione siderale senza
confini dove l’umano cerca la consapevolezza del suo
continuo e caotico di trasformazioni, occultamenti e dis-velamenti del proprio
tragico, ora epico, ora disinvolto dell’uomo che riscopre che la vera potenza
realizzando la propria natura sublime.
Il primo viaggio nei percorsi di Diana, afferma la coordinatrice del progetto
dott. Simona Bianco, porta con sé tutta la sinestesia dell’Astrattismo, che
vide nel russo Vasilij Kandinskij il più eccelso interprete dell’incorporeo,
dell’immaginario, dell’irreale ritmo danzante che conduce l’io più profondo
presso le variabili genitrici umane. Il deserto cresce, avanza, e con esso la
sete, l’ansia, la tentazione, il ricordo nostalgico dei colori, delle forme,
delle geometrie simboliche comunicative della possibilità e della necessità di
un nuovo, e per questo antico ed eterno, ri-dimensionamento dell’uomo, del
sacro, del blasfemo, della comunicazione emotiva.
La sua, infatti, è un’arte serena ma esplosiva nei cromatismi ed affascinante
nei messaggi ma, fondamentalmente, dinamica e in una perenne evoluzione dettata
dalla cadenza delle linee, frutto della disgregazione delle immagini in
frammenti a sottolineare l’estrema apparenza del reale; essa riesce a
confrontare le forze primigenie dell’universo con le intime atmosfere che dalla
psiche irradiano segmenti ora delicati ora violenti che vagano tra elementi
naturali e spirituali. È questo il naturale substrato, indispensabile per
affidare alle tele pensieri ed emozioni, ammantato di chiarori e luci tenui dai
contorni labili ed il segno avvolgente, di riflessi e sottili riverberi.
"Come è insignificante il mondo per chi si copre il volto con le mani e non
vede altro che le loro linee - afferma il libanese Kahlil Gibran che ne
parole (o forme) può spiegare le ali, ma non può certo volare”. L’uomo,
infatti, vive stati d'animo e appare una monade leibziana che percepisce il
mondo esterno in modo soggettivo; si deve porre al bando, quindi, l'oggettività
che maschera il desiderio di affermare la propria soggettività e, quindi, la
propria essenza.
“Pigmentazioni insolite e indefinite – prosegue Sciascia - rendono gli slanci
gestuali dell’artista sulla tela ricchi di forti valenze emotive che traggono
dall’inconscio, più che dal subconscio, percezioni essenziali e contenuti
diversi; ogni tensione latente e tutte le inquietudini sembrano assopirsi di
fronte al calore sprigionato dalle visioni “liquefatte” ed armoniose. Le
infinite sfumature tonali, che si avvertono fuori di noi, sono filtrate dal
nostro io e ne diventano parte integrante fino a condizionarne l'essere; in un
emozionante sogno cosmico, che abbraccia tutto il mondo e l’uomo vivificato in
vorticose sensazioni, vere perchè vissute, l’artista si avventura nel cyber-
spazio dell'inconscio. L’artista riesce ad instaurare un dialogo con il proprio
inconscio, fatto di proiezioni dell’io, le quali si inseguono gioiose, di
elementi segnici che suggeriscono idee, di cromatismi che si stemperano senza
tregua; è un fluire di colori e di tinte che si propongono nel continuo
distacco dell’immagine, ma che, pur sempre, ne proiettano il contenuto e
rimandano i messaggi ancestrali, privi della bellezza delle forme stesse che
spesso distrae dall’essenza”.
Il maestro inserisce le più intime suggestioni, dettate dai suoi reconditi
pensieri e dall’irruente emotività, nella sua tavola, spazio di una proiezione
psicologica, riflesso di uno spirito contemplativo, che ricerca il dialogo con
l’assoluto per
evadere dalla condizione immanente. L'istintivo senso artistico guida il
gesto liricamente nella perfetta libertà, perché “è insignificante il mondo per
chi si copre il volto con le mani e non vede altro che le loro linee” e “Il
pensiero è un uccello dell'aria che in una gabbia di parole (o forme) può
spiegare le ali, ma non può certo volare” (Kahlil Gibran).
MATTIA FIORE
Mattia Fiore è membro dell’Accademia Internazionale d’Arte Moderna di Roma .
Ha conseguito il 1° Premio Henry Moore all’Accademia Internazionale d’Arte
Moderna di Roma ed il 2° Premio Internazionale di Pittura “Medusa Aures”
organizzato dall’Accademia di Romania in Roma ; gli viene conferito il titolo
di Cavaliere accademico dall’Accademia Internazionale “Greci-Marino” del
Verbano , insignito di medaglia d’oro al merito artistico e culturale .
Ha aderito al progetto Ars Supra Partes, ideato e curato da Carlo Roberto
Sciascia, che dal 1994 svolge la sua attività in tutta Italia.
• Hanno scritto: Maria Elena Crea, Nunzio Bibbò, Mara Ferloni (A.G.E.S.
Roma), Maurizio Vitiello, Paola Copertino, Mary Attento, Franco Tontoli,
Alfredo Cardone, Angela Porfidia, Carlo Roberto Sciascia, Antonio Bertè, C.
Pace,A.Calabrese Gaetano Capasso, A. Trillicoso, A. Parrella - Silvestro
Montanaro, Lorenza di Donato,Patrizio Siviero, Mario Setola,Ornella Fumo,
Francesco Celiento.
• Hanno pubblicato: Art Leader, Arte, Quadri e Sculture, Il Roma,"Senza
titolo",Flash Art , L’Avvenire, La Nazione, Il Corriere della Sera, Il Globo,
La Gazzetta del Mezzogiorno, Ciociaria Oggi, Il Corriere di Caserta, Il
Giornale di Napoli, Il Resto del Carlino, Il Corriere Adriatico, L’Orizzonte,
Qui Touring, L’Araldo del Sud, Ideacittà, Napoli Notte, Il Mattino, La
repubblica, Caserta Nuova, Puglia, Il Giornale di Caserta, Afragola Oggi, I
Popolari, Area Metropolitana, l’Altra Molfetta, Il Punto, Il Gobbo, Il
Risveglio, Cogito, Il Nuovo Napoletano,Caivano News.
Hanno trasmesso attraverso le frequenze le stazioni Radio-Televisive : Rai 3,
Tele Luna, Tele Alternativa, Tele Norba della Puglia, Rete 7, Rete Capri News;
ed inoltre Radio Caserta 1, Radio Maddaloni International.
Bibliografia pubblicata su : “Top Art ‘99” - Art Diary "Flash Art "
Bollettino “Arte Valori” Accademia Internazione d’Arte Moderna di Roma.
Opere in esposizione permanente sono presso il museo di Morcone (BN) ,il
convento della Basilica di S.Francesco di Assisi (PG), la Basilica di Santa
Maria della Sanita’ ( NA) e presso la chiesa Abbaziale di S.Maria
Maggiore di Montecalvo Irpino (AV) ,
MATTIA FIORE, via Visone n.53 - 80023 Caivano NA
348/64 02 338 - mattiafiore@libero.it - www.mattiafiore.com
Tra le sue esposizioni si ricordano:
1990 Interart Roma.
1993 Chiesa di S. Margherita Nuova (Monastero Benedettino XV sec) Procida,
“Arte Proposte” Palazzo della Civiltà EUR Roma, Natale Forum Roma, Galleria “Il
Casale” Bazzano di Spoleto (PG).
1994 Accademia di Romania in Roma, Casina Pompeiana Napoli, Sala Consiliare
S. Gennaro Vesuviano, Galleria “Artitalia” Spoleto, Settembre al Borgo
Casertavecchia.
1995 Sale del Bramante in Piazza del Popolo Roma, Circolo Scudieri Ottaviano,
Sala Consiliare Portico, Ospedaletto dei Crociati Molfetta con Ars Supra
Partes, Sale espositive della S.S.S.A.M. Palazzo reale Caserta, “Serate sotto
le stelle” Anfiteatro campano Santa Maria Capua Vetere e “Le vie dell’Arte”
Museo d’Arte Contemporanea “E. Sannia” Morcone sempre con Ars Supra Partes,
Premio “S. Pertini”
1996 “Itinere” Monastero di Santa Croce Bisceglie (BA), “Settembre al Borgo”
Palazzo dei Vescovi Casertavecchia (CE), Premio G. Sciltian A.I.A.M. Roma.
1997 Centro “A. Cassi” Roma, Pro Loco Civitatis Jesualdinae - Gesualdo (AV),
“La Giostra del Torchio” di Milano (MI), “Insieme oltre la siepe” Campoli
Appennino (FR)
1998 Palazzo Ducale S. Arpino (Napoli); Urbino su invito della sezione del
Rotary Club per la “Città ideale del Rinascimento” ed in un’altra, intitolata
“Un amore”, tenuta al Palazzo Pretorio di Sansepolcro (AR)
1999 Istituto Magistrale “A. Manzoni” (CE) su invito dell’Accademia Olimpia -
Benidorm, Alicante (Spagna) - U.C.A.I. “Il Golgota 2.000 anni dopo” Palazzo dei
Vescovi Casertavecchia e Chiesa dell’Annunziata (Caserta), Biennale
Internazionale di Arte Contemporanea (Firenze), Barcellona (Spagna) e P.zo
della Stampa di San Pietroburgo (Unione Sovietica) con la Galleria “Il Ponte”
di Roma , “Ars Gratia Artis” Palazzo dei Vescovi Caserta Vecchia (CE)
2000 Box Office Centro Espositivo Comune di Caserta, Centro Teatro Studio C.T.
S. di Caserta, Palazzo Barberini Roma, Sala Comunale di Kalkis (Grecia),
Festival Dei Due Mondi di Spoleto (PG), Jubilaeum presso il Castello medioevale
di Casaluce (CE), 2° Rassegna d’Arte Sacra – U.C.A.I - Chiesa dell’ Annunziata
– Borgo medioevale di Casertavecchia ,Galleria “Le Carre d’Or ” Parigi, Expo
New York, Queen Gallery 4th Avenue (New York USA)
2001 Galleria Vinciguerra-Bellona (CE), Harrow Art Center (Londra).
2002 Galleria "Centro Arte Bologna" (BO), Sala espositiva "Alkaest" di Città
di Castello (PG), Galleria "Pinna" Bersarin Platz (Berlino)
2003 Sale espositive Ras Bank (Caserta) , Sale espositive "Aversa Arte"
Aversa (CE), "I Colori delle Emozioni" Spazio Cappa, Roma
2004 Sala Espositiva Marriott Hotel Amsterdam (NL) - "Simbiosi di Emozioni"
Pittura & Poesia presso il Circolo Ufficiali Palazzo Salerno piazza del
Plebiscito Napoli, Distillerie Clandestine, Roma , Pro-Loco Palazzo Reale di
Caserta (CE), "Simbiosi di Emozioni" Castello Medievale,Caivano (NA), Galleria
Zelezna, (Praga).
2005 Marriot Hotel (Montecarlo), Loggia dei Mercanti Sermoneta (LT), Palazzo
della Cultura Aversa (CE)
2006 Fondazione Villaggio dei Ragazzi: Giovanni Paolo II "La Pace nel
dialogo" Maddaloni (CE), Salone espositivo del Comune di Formia (LT)
2007 – “Omaggio a Mozart” Palazzo Reale di Caserta, Chiesa di S. Severo al
Pendino (NA), Sala Consiliare del Castello Comune di Atina (FR), Contemporanea
2007 Trentola Ducenta (CE)
2008 – “L’io dentro di noi” Biblioteca Comunale Centro storico di Atina (FR),
Pozzovetere (CE) Palazzo Veccia, Centro Culturale Firenze – Europa “Mario
Conti” XXVI Premio Firenze Palazzo Vecchio – Sala dei Cinquecento (FI)
31
gennaio 2009
Mattia Fiore – Macchie fluide
Dal 31 gennaio al 20 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA DIANA ARTE
Frattamaggiore, Via Siepe Nuova, 132, (Napoli)
Frattamaggiore, Via Siepe Nuova, 132, (Napoli)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19
Vernissage
31 Gennaio 2009, ore 18,30
Autore
Curatore