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Mattia Moreni – Ritorno a Torino
Moreni si formò artisticamente a Torino e qui tenne la sua prima personale nel 1946 presso la Galleria La Bussola.
Oggi, Le Gallerie Martano e Carlina lo riportano e lo celebrano di nuovo a Torino.
Comunicato stampa
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Moreni si formò artisticamente a Torino frequentando l’Accademia Albertina nel 1940-41 e qui tenne la sua prima personale nel 1946 alla prestigiosa galleria La Bussola, con un’introduzione di Carlo Mollino e con recensioni di Italo Calvino, di Lalla Romano, di Albino Galvano. Potrebbe bastare la qualità di questo esordio per dirci quale fu il contesto culturale, quali furono gli artisti, gli amici, gli intellettuali che gli stavano intorno e che in qualche modo, ne condivisero il percorso: da Velso Mucci a Guido Seborga, Oscar Navarro, Piero Bargis, Luigi Spazzapan, Ettore Sottsass Jr. ed un giovanissimo Mario Merz.
Nello spazio della Galleria Martano sono ospitati 6 dipinti che, a partire dal 1947, ripercorrono le tappe fondamentali della sua vicenda artistica: il concretismo astratto, lo straordinario periodo post-informale, le angurie; queste opere sono accompagnate da una vasta documentazione di fotografie e cataloghi gentilmente concessa dall’Archivio Moreni. Inoltre, una sala dedicata ad “autoritratti e ritratti”, dipinti ad olio e pastelli a cera degli anni novanta, “robotizzati, patetici, computerizzati, lubrichi, grotteschi, allucinati, sarcastici”.
Presso la Galleria Carlina sono invece esposti lavori di grandi dimensioni ed impatto visivo degli anni novanta; in queste opere, insieme alla scrittura che pone copiosa sulle superfici dipinte Moreni utilizza una materia squillante che caratterizza le opere dell’ultima stagione incentrate sul tema dell’”umanoide dell’età elettronica”. L’artista prende a prestito la tecnologia, il neon, l'invadenza di un videogame “con il pulito, la freddezza, l’eleganza, il distacco dell’età elettronica”: un’ apocalisse morbida e strisciante che egli mette in scena con un ludico sberleffo a tutte le catalogazioni formali dell’arte di oggi.
Le opere di Mattia Moreni si trovano nei principali musei italiani e stranieri e la sua ampia bibliografia è consultabile presso le due gallerie.
Nello spazio della Galleria Martano sono ospitati 6 dipinti che, a partire dal 1947, ripercorrono le tappe fondamentali della sua vicenda artistica: il concretismo astratto, lo straordinario periodo post-informale, le angurie; queste opere sono accompagnate da una vasta documentazione di fotografie e cataloghi gentilmente concessa dall’Archivio Moreni. Inoltre, una sala dedicata ad “autoritratti e ritratti”, dipinti ad olio e pastelli a cera degli anni novanta, “robotizzati, patetici, computerizzati, lubrichi, grotteschi, allucinati, sarcastici”.
Presso la Galleria Carlina sono invece esposti lavori di grandi dimensioni ed impatto visivo degli anni novanta; in queste opere, insieme alla scrittura che pone copiosa sulle superfici dipinte Moreni utilizza una materia squillante che caratterizza le opere dell’ultima stagione incentrate sul tema dell’”umanoide dell’età elettronica”. L’artista prende a prestito la tecnologia, il neon, l'invadenza di un videogame “con il pulito, la freddezza, l’eleganza, il distacco dell’età elettronica”: un’ apocalisse morbida e strisciante che egli mette in scena con un ludico sberleffo a tutte le catalogazioni formali dell’arte di oggi.
Le opere di Mattia Moreni si trovano nei principali musei italiani e stranieri e la sua ampia bibliografia è consultabile presso le due gallerie.
04
novembre 2009
Mattia Moreni – Ritorno a Torino
Dal 04 novembre al 23 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA MARTANO
Torino, Via Principe Amedeo, 29, (Torino)
Torino, Via Principe Amedeo, 29, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 15:30 - 19:30
Vernissage
4 Novembre 2009, ore 18
Autore
Curatore