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Mattia Vernocchi – Nido
NIDO è la prima mostra personale di Mattia Vernocchi a Venezia. L’esposizione è l’ultima della serie di eventi selezionati da scatolabianca in occasione della Biennale di Venezia.
Comunicato stampa
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NIDO è la prima mostra personale di Mattia Vernocchi a Venezia. L’esposizione è l’ultima della serie di eventi selezionati da scatolabianca in occasione della Biennale di Venezia. In un periodo così importante per la città e per l’arte contemporanea internazionale l’obiettivo di scatolabianca è quello di dare spazio ai giovani talenti emergenti più rappresentativi del panorama italiano.
Mattia Vernocchi usa la ceramica in modo deciso e personale: colloca in grandi forni industriali ceramica e ferro (letti, reti, gabbie, scolapiatti, ecc.) e grazie a una sperimentazione decennale, nonostante la giovane età, attraverso la modulazione di temperature e tempi, crea oggetti di grande “indipendenza” formale, inventa installazioni, innalza muri di gabbie. La sua pratica artistica s’innesta in un filone che ha radici affondate nella Storia dell’Arte e per questo la sfida del trovare un modo personale e uno sguardo laterale rispetto l’opera e il materiale che la costituisce è ancora più ardua e coraggiosa. In NIDO l’artista romagnolo presenta un grande letto di ferro e ceramica cotta e scomposta come un greto di Alberto Burri e una serie di gabbie contenenti colature di materiali sedimentati. I suoi letti sono oggetti presi dall’immaginario quotidiano, ma restituiti attraverso la colata di materia cucinata negli altiforni come qualcosa d’altro che genera spaesamento ed inquietudine. Vernocchi crea le sue opere con ready made riassemblati e “invasi” dalla ceramica mediante un metodo concettuale e personale di Postproduzione che restituisce questo complesso elemento antico alla pratica artistica più contemporanea.
Mattia Vernocchi riporta negli oggetti un sapore che si annida consapevole e diffuso nella sua terra d’origine con le sue ispirazioni felliniane, le accumulazioni di oggetti di riciclo, le fabbriche che si susseguono a filari lungo le strade e i fossi, l’industriosa creatività sempre in fervente e progressiva crescita.
Mattia Vernocchi usa la ceramica in modo deciso e personale: colloca in grandi forni industriali ceramica e ferro (letti, reti, gabbie, scolapiatti, ecc.) e grazie a una sperimentazione decennale, nonostante la giovane età, attraverso la modulazione di temperature e tempi, crea oggetti di grande “indipendenza” formale, inventa installazioni, innalza muri di gabbie. La sua pratica artistica s’innesta in un filone che ha radici affondate nella Storia dell’Arte e per questo la sfida del trovare un modo personale e uno sguardo laterale rispetto l’opera e il materiale che la costituisce è ancora più ardua e coraggiosa. In NIDO l’artista romagnolo presenta un grande letto di ferro e ceramica cotta e scomposta come un greto di Alberto Burri e una serie di gabbie contenenti colature di materiali sedimentati. I suoi letti sono oggetti presi dall’immaginario quotidiano, ma restituiti attraverso la colata di materia cucinata negli altiforni come qualcosa d’altro che genera spaesamento ed inquietudine. Vernocchi crea le sue opere con ready made riassemblati e “invasi” dalla ceramica mediante un metodo concettuale e personale di Postproduzione che restituisce questo complesso elemento antico alla pratica artistica più contemporanea.
Mattia Vernocchi riporta negli oggetti un sapore che si annida consapevole e diffuso nella sua terra d’origine con le sue ispirazioni felliniane, le accumulazioni di oggetti di riciclo, le fabbriche che si susseguono a filari lungo le strade e i fossi, l’industriosa creatività sempre in fervente e progressiva crescita.
19
novembre 2011
Mattia Vernocchi – Nido
Dal 19 novembre al 09 dicembre 2011
arte contemporanea
Location
SCATOLA BIANCA PROJECT ROOM – GALLERIA DELLE CORNICI
Venezia, Via Sandro Gallo, 49/c, (Venezia)
Venezia, Via Sandro Gallo, 49/c, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.30 - 12. 30 17.30 – 19.30
Vernissage
19 Novembre 2011, h 18.30
Autore
Curatore