MAURA OMEGNA è nata a Torino dove vive e lavora. Ha studiato al Liceo Artistico di Torino, sotto la guida del maestro Romano Campagnoli. Consegue la laurea in architettura, e l’abilitazione all’insegnamento di Discipline Pittoriche. Grazie alla sua formazione artistica lavora come freelance per le principali Agenzie di Pubblicità in qualità di illustratrice e art-director, maturando esperienza e professionalità. Da più di vent’anni le sue illustrazioni sono richieste anche dall’industria del tessuto e della moda. L’incontro con Margherita e le sue magiche poesie le ha fatto riscoprire un dolce mondo interiore di fanciullezza dimenticata. Le loro strade ed il loro sentire sono affini; inizia così una bella collaborazione, se Margherita scrive una poesia od un racconto Maura gliele illustra e viceversa. Di Margherita Sabatini sono infatti i versi inseriti nel dittico “Giostra”.

“….Un’immagine sospesa, non “fissata”, mutante e critica, arte-fatta, che tuttavia muove i primi passi a partire dalla realtà, da prodromi di scatti fotografici o schizzi, disegni dal vero. La mostra si articola in tre percorsi (altrettanti progetti di ricerca): le figure o blow up ( dove è chiaro il riferimento al linguaggio fotografico), gli interiors e le poesie. Tutti e tre sono cadenzati sull’ambivalenza e sul dualismo.
Nel caso delle figure occorre la polarità positivo-negativo, utilizzata con acume e capace di produrre, attraverso l’uso di linee e contorni netti, marcati, quasi ri-tagli, un effetto di straniamento rispetto all’idea di “corporeità”: nella distorsione del rapporto vuoto-pieno diventano figure “svuotate”. Stessa cosa accade per la serie degli ambienti, sia interni che esterni: si tratta di porte e finestre che incorniciano particolari dove la dualità dentro-fuori, pubblico-privato si trasforma in un flusso a doppia mandata.
Infine le poesie: sono liriche illustrate o immagini “dedicate”? ….”
Francesco Lodola