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Maurice Lemaitre – Peintures de l’enfer
La Libreria Freddi in collaborazione con Allegretti Contemporanea presenta a Palazzo Bertalazone la mostra Maurice Lemaitre Peintures de l’enfer. Lemaitre artista, scrittore, poeta e regista espone per la prima volta a Torino.
Comunicato stampa
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La Libreria Freddi in collaborazione con Allegretti Contemporanea presenta a Palazzo Bertalazone la mostra Maurice Lemaitre Peintures de l’enfer. Lemaitre è artista, scrittore, poeta e regista e per la prima volta espone a Torino una personale che sarà l’occasione per ammirare oltre trenta tele (dagli anni ’60 ad oggi) che ripercorrono il suo intero percorso creativo, una variegata e ricca scelta di libri (da quelli autoprodotti con ciclostile o fotocopie, a quelli di lusso per i bibliofili) e di riviste. Non mancheranno infine le proiezioni di alcuni suoi film, primo fra tutti quel Le film est déjà commencé? (1951), capostipite di tutto il cinema d’avanguardia della seconda metà del ventesimo secolo. Tuttora la programmazione di questo film è un evento performativo che non potrebbe sussistere senza la partecipazione dello spettatore provocato dall'artista a reagire ed interagire divenendo parte fondante di un singolare show-creazione live. Con quest’opera, così come con "Sculpture inimaginable" del 1964 Lemaitre anticipa dunque l’happening e l’arte concettuale.
Lemaitre, teorico del movimento lettrista, non smise mai, dal suo incontro con Isou nel lontano dicembre 1949 la sua attività creativa e la diffusione nel mondo intero del lettrismo. Forte dell’ottimismo dato dall’idea che “la creazione e la conoscenza non si possono fermare”, ha continuato ininterrottamente a produrre quadri, sculture, fotografie, opere letterarie, poetiche, teatrali, cinematografiche, a progettare riviste, splendidi libri, legature, testi autoprodotti su qualsiasi aspetto dell’economia, della politica, della filosofia. Una vita spesa interamente nella creazione per raggiungere l’agognato mondo nuovo, la “società paradisiaca”, basata su valori antitetici a quelli della società esistente.
L' attività creatrice dell'autore, pur restando costantemente legata al nucleo dell'elaborazione teorica lettrista, incentrata appunto sulla lettera come materiale poetico, musicale e plastico, si è diramata con originalità in ambito letterario, filmico, pittorico, fotografico, producendo opere come "Le film est dejà commencé?" (1951) o "Sculpture inimaginable" (1964) che preannunciano
rispettivamente l'happening e l'arte concettuale. Lemaitre è senz'altro l'autore più prolifico e il teorico maggiormente autorevole dal 1951 del movimento lettrista.
Il cinema lettrista si basa sullo scorporamento e il conseguente spiazzamento di tutti gli elementi topici del linguaggio cinema, distruggendone ogni ipotesi narrativa tradizionale e l'effetto-realtà. Lemaitre chiama in causa direttamente il materiale, in funzione di uno straniamento dello spettatore. Lemaitre è un autore di cinema che ha molto a che fare con la comunicazione e le sue strutture: tuttora la programmazione di "Le film est dejà commencé?" è un evento performativo collettivo improbabile e imperdibile che non potrebbe però sussistere senza la partecipazione dello spettatore provocato sino all'eccesso dall'artista e dalla sua combriccola a reagire divenendo parte fondante di un singolare show-creazione live.
Lemaitre, teorico del movimento lettrista, non smise mai, dal suo incontro con Isou nel lontano dicembre 1949 la sua attività creativa e la diffusione nel mondo intero del lettrismo. Forte dell’ottimismo dato dall’idea che “la creazione e la conoscenza non si possono fermare”, ha continuato ininterrottamente a produrre quadri, sculture, fotografie, opere letterarie, poetiche, teatrali, cinematografiche, a progettare riviste, splendidi libri, legature, testi autoprodotti su qualsiasi aspetto dell’economia, della politica, della filosofia. Una vita spesa interamente nella creazione per raggiungere l’agognato mondo nuovo, la “società paradisiaca”, basata su valori antitetici a quelli della società esistente.
L' attività creatrice dell'autore, pur restando costantemente legata al nucleo dell'elaborazione teorica lettrista, incentrata appunto sulla lettera come materiale poetico, musicale e plastico, si è diramata con originalità in ambito letterario, filmico, pittorico, fotografico, producendo opere come "Le film est dejà commencé?" (1951) o "Sculpture inimaginable" (1964) che preannunciano
rispettivamente l'happening e l'arte concettuale. Lemaitre è senz'altro l'autore più prolifico e il teorico maggiormente autorevole dal 1951 del movimento lettrista.
Il cinema lettrista si basa sullo scorporamento e il conseguente spiazzamento di tutti gli elementi topici del linguaggio cinema, distruggendone ogni ipotesi narrativa tradizionale e l'effetto-realtà. Lemaitre chiama in causa direttamente il materiale, in funzione di uno straniamento dello spettatore. Lemaitre è un autore di cinema che ha molto a che fare con la comunicazione e le sue strutture: tuttora la programmazione di "Le film est dejà commencé?" è un evento performativo collettivo improbabile e imperdibile che non potrebbe però sussistere senza la partecipazione dello spettatore provocato sino all'eccesso dall'artista e dalla sua combriccola a reagire divenendo parte fondante di un singolare show-creazione live.
09
dicembre 2010
Maurice Lemaitre – Peintures de l’enfer
Dal 09 al 12 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO BERTALAZONE DI SAN FERMO
Torino, Via San Francesco D'assisi, 14, (Torino)
Torino, Via San Francesco D'assisi, 14, (Torino)
Orario di apertura
venerdì e sabato ore 15.00 -19.00
domenica ore 10.00 – 12.00
Vernissage
9 Dicembre 2010, ore 18.00
Ufficio stampa
EMANUELA BERNASCONE
Autore