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Maurice Marinot – Il vetro, 1911-1934
Con 220 opere provenienti da prestigiosi musei, a cui si aggiungono numerosi disegni preparatori, la mostra mette in luce l’incredibile originalità dell’artista-vetraio, dalle prime realizzazioni a smalto ai vetri soffiati e modellati di persona con straordinaria abilità e inesauribile capacità inventiva
Comunicato stampa
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Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934
a cura di Jean-Luc Olivié, curatore del Musée des Arts décoratifs, e Cristina Beltrami
L’esposizione primaverile de LE STANZE DEL VETRO è dedicata al grande artista francese che ha posto le basi del vetro contemporaneo grazie alla sua personale sperimentazione su forma e tecnica.
Con 220 opere provenienti da prestigiosi musei, a cui si aggiungono numerosi disegni preparatori, la mostra mette in luce l’incredibile originalità dell’artista-vetraio, dalle prime realizzazioni a smalto ai vetri soffiati e modellati di persona con straordinaria abilità e inesauribile capacità inventiva.
Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934, a cura di Jean-Luc Olivié e Cristina Beltrami, è organizzata da LE STANZE DEL VETRO in collaborazione con il Museo di Arti Decorative di Parigi (MAD). La mostra è il primo tributo internazionale a questo grande artigiano del vetro - Maurice Marinot (1882 - 1960) - protagonista di una rivoluzione, nella tecnica quanto nel gusto. Infaticabile sperimentatore, Marinot ha inventato formule di lavorazioni della materia emulate nei decenni a venire. L’esposizione è aperta al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore dal 25 marzo al 28 luglio 2019.
La mostra Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934 farà scoprire una figura fondamentale per la storia del vetro moderno e contemporaneo ancora non pienamente conosciuta dal grande pubblico. Dopo una formazione parigina, la sua carriera prende avvio come pittore fauve, esponendo sovente col gruppo, ma è col vetro, al quale si avvicina quasi casualmente nel 1911, che trova la via della sua unicità. Marinot comincia a decorare a smalto alcuni oggetti prodotti dalla vetreria industriale di alcuni amici a Bar-sur-Seine, nella regione dell’Aube. Già queste prime prove presentano una forte unicità, poiché distanti da modelli precedenti e perché i motivi decorativi scelti dialogavano con eventuali anomalie della materia.
Prende parte dunque al Salon del 1912 e dall’anno seguente inizia ad essere rappresentato dalla prestigiosa Galleria Hébrard (1913).
Il rapporto col vetro diviene negli anni sempre più fisico, quasi una lotta a due con la materia. Marinot arriva a padroneggiare la tecnica e, a partire dal 1922-1923, soffia egli stesso creando pezzi unici dalle forme originali e dalle colorazioni raffinatissime. Passa da forme pulite dalle superficie lisce, che giocano con le bolle d’aria sospese nello spessore, a flaconi e vasi che incide con tagli profondi, o corrode con lunghi passaggi nell’acido. Anche quando mantiene il vetro trasparente, sottolineando la fluidità della massa lavorata a caldo, permane una forte sensualità tattile. Marinot ha letteralmente inventato un nuovo tipo di vetro, spesso, pesante e come egli stesso lo definì “carnoso”, confermandosi come un modello per designer e maestri vetrai.
Attraverso un percorso di 220 pezzi unici - provenienti principalmente da musei internazionali – la mostra darà conto dell’evoluzione stilistica di questo straordinario quanto schivo artista-artigiano che abbandonerà la produzione dei suoi oggetti in vetro nel 1934 quando la vetreria di Bar-sur-Seine chiude a causa di difficoltà economiche.
Ai vetri sono affiancati 115 disegni, tra schizzi e progetti per oggetti e per allestimenti, provenienti da differenti musei francesi, in particolare dal Museo di Arti Decorative di Parigi (MAD), e dai Musei Nazionali Reali di Bruxelles.
Informazioni:
Produzione: Fondazione Giorgio Cini onlus e Pentagram Stiftung
Titolo: Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934
Curatori: Jean-Luc Olivié e Cristina Beltrami
Allestimento: Eric Benqué
Preview stampa: venerdì 22 marzo 2019 alle 11.30
Date: 25 marzo – 28 luglio 2019
Orari: 10 – 19, chiuso il mercoledì
Sede: LE STANZE DEL VETRO, Fondazione Giorgio Cini
Indirizzo: Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
Biglietteria: ingresso libero
Catalogo: Skira
Info: info@lestanzedelvetro.org, info@cini.it
Web: www.lestanzedelvetro.org, www.cini.it
Come arrivare:
Per arrivare all’Isola di San Giorgio Maggiore è possibile prendere il vaporetto della linea Actv 2 con fermata San Giorgio in partenza da:
San Zaccaria (durata del viaggio di circa 3 minuti)
Ferrovia (durata del viaggio di circa 45 minuti)
Piazzale Roma (durata del viaggio di circa 40 minuti)
Tronchetto (durata del viaggio di circa 35 minuti)
a cura di Jean-Luc Olivié, curatore del Musée des Arts décoratifs, e Cristina Beltrami
L’esposizione primaverile de LE STANZE DEL VETRO è dedicata al grande artista francese che ha posto le basi del vetro contemporaneo grazie alla sua personale sperimentazione su forma e tecnica.
Con 220 opere provenienti da prestigiosi musei, a cui si aggiungono numerosi disegni preparatori, la mostra mette in luce l’incredibile originalità dell’artista-vetraio, dalle prime realizzazioni a smalto ai vetri soffiati e modellati di persona con straordinaria abilità e inesauribile capacità inventiva.
Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934, a cura di Jean-Luc Olivié e Cristina Beltrami, è organizzata da LE STANZE DEL VETRO in collaborazione con il Museo di Arti Decorative di Parigi (MAD). La mostra è il primo tributo internazionale a questo grande artigiano del vetro - Maurice Marinot (1882 - 1960) - protagonista di una rivoluzione, nella tecnica quanto nel gusto. Infaticabile sperimentatore, Marinot ha inventato formule di lavorazioni della materia emulate nei decenni a venire. L’esposizione è aperta al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore dal 25 marzo al 28 luglio 2019.
La mostra Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934 farà scoprire una figura fondamentale per la storia del vetro moderno e contemporaneo ancora non pienamente conosciuta dal grande pubblico. Dopo una formazione parigina, la sua carriera prende avvio come pittore fauve, esponendo sovente col gruppo, ma è col vetro, al quale si avvicina quasi casualmente nel 1911, che trova la via della sua unicità. Marinot comincia a decorare a smalto alcuni oggetti prodotti dalla vetreria industriale di alcuni amici a Bar-sur-Seine, nella regione dell’Aube. Già queste prime prove presentano una forte unicità, poiché distanti da modelli precedenti e perché i motivi decorativi scelti dialogavano con eventuali anomalie della materia.
Prende parte dunque al Salon del 1912 e dall’anno seguente inizia ad essere rappresentato dalla prestigiosa Galleria Hébrard (1913).
Il rapporto col vetro diviene negli anni sempre più fisico, quasi una lotta a due con la materia. Marinot arriva a padroneggiare la tecnica e, a partire dal 1922-1923, soffia egli stesso creando pezzi unici dalle forme originali e dalle colorazioni raffinatissime. Passa da forme pulite dalle superficie lisce, che giocano con le bolle d’aria sospese nello spessore, a flaconi e vasi che incide con tagli profondi, o corrode con lunghi passaggi nell’acido. Anche quando mantiene il vetro trasparente, sottolineando la fluidità della massa lavorata a caldo, permane una forte sensualità tattile. Marinot ha letteralmente inventato un nuovo tipo di vetro, spesso, pesante e come egli stesso lo definì “carnoso”, confermandosi come un modello per designer e maestri vetrai.
Attraverso un percorso di 220 pezzi unici - provenienti principalmente da musei internazionali – la mostra darà conto dell’evoluzione stilistica di questo straordinario quanto schivo artista-artigiano che abbandonerà la produzione dei suoi oggetti in vetro nel 1934 quando la vetreria di Bar-sur-Seine chiude a causa di difficoltà economiche.
Ai vetri sono affiancati 115 disegni, tra schizzi e progetti per oggetti e per allestimenti, provenienti da differenti musei francesi, in particolare dal Museo di Arti Decorative di Parigi (MAD), e dai Musei Nazionali Reali di Bruxelles.
Informazioni:
Produzione: Fondazione Giorgio Cini onlus e Pentagram Stiftung
Titolo: Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934
Curatori: Jean-Luc Olivié e Cristina Beltrami
Allestimento: Eric Benqué
Preview stampa: venerdì 22 marzo 2019 alle 11.30
Date: 25 marzo – 28 luglio 2019
Orari: 10 – 19, chiuso il mercoledì
Sede: LE STANZE DEL VETRO, Fondazione Giorgio Cini
Indirizzo: Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
Biglietteria: ingresso libero
Catalogo: Skira
Info: info@lestanzedelvetro.org, info@cini.it
Web: www.lestanzedelvetro.org, www.cini.it
Come arrivare:
Per arrivare all’Isola di San Giorgio Maggiore è possibile prendere il vaporetto della linea Actv 2 con fermata San Giorgio in partenza da:
San Zaccaria (durata del viaggio di circa 3 minuti)
Ferrovia (durata del viaggio di circa 45 minuti)
Piazzale Roma (durata del viaggio di circa 40 minuti)
Tronchetto (durata del viaggio di circa 35 minuti)
22
marzo 2019
Maurice Marinot – Il vetro, 1911-1934
Dal 22 marzo al 28 luglio 2019
arte moderna
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
FONDAZIONE GIORGIO CINI
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore, (Venezia)
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore, (Venezia)
Vernissage
22 Marzo 2019, su invito
Sito web
www.lestanzedelvetro.org
Autore
Curatore