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Maurilio Fossati – Architetture per attingere l’acqua in Val Bormida
Maurilio Fossati fotografa i vecchi pozzi in pietra di Langa, ‘contenitori di vita’frutto di una esplorazione attenta del territorio e delle cascine di Merana e Spigno Monferrato, in Val Bormida, terra di confine tra Piemonte e Liguria.
Comunicato stampa
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Il lavoro è frutto di un’esperienza del fotografo Maurilio Fossati, socio fondatore, nel 1982, del Foto Club Acqui Terme, e oggi grafico attivo nel settore della comunicazione.
Maurilio Fossati indaga il territorio, come fanno i fotografi americani detti ‘nuovi topografi’.
Per loro il ruolo della fotografia è sì documentaristico, ma si assume anche il compito di individuare i marcatori dell’identità del territorio.
La ricerca dei pozzi, ‘contenitori di vita’, evidenzia la ricchezza di questi luoghi, con dettagli inattesi del paesaggio di Merana e Spigno. È difficile che l’uomo di oggi, abituato a vivere in città, sia in grado di farsi un’idea dell’importanza che aveva in passato, per le comunità rurali, l’acqua pura di un pozzo.
Da questi presupposti è nata una serie di immagini, frutto di una esplorazione attenta del territorio e delle cascine di Merana e Spigno Monferrato, in Val Bormida, terra di confine tra Piemonte e Liguria, più prossima alla Riviera Ligure che al capoluogo di provincia.
L’obiettivo fotografico di Maurilio Fossati indaga il vecchio pozzo costruito in pietra di Langa, dove la catena con il secchio non scende più da tempo ma anche su quello trasformato con materiali moderni, magari dotato di motore per bagnare l’orto.
L’inquadratura fotografica cattura forme, colori e segni, mostrandoci come quest’antico elemento architettonico, sempre uguale nell’uso, sia dotato di spiccata “personalità”.
Maurilio Fossati indaga il territorio, come fanno i fotografi americani detti ‘nuovi topografi’.
Per loro il ruolo della fotografia è sì documentaristico, ma si assume anche il compito di individuare i marcatori dell’identità del territorio.
La ricerca dei pozzi, ‘contenitori di vita’, evidenzia la ricchezza di questi luoghi, con dettagli inattesi del paesaggio di Merana e Spigno. È difficile che l’uomo di oggi, abituato a vivere in città, sia in grado di farsi un’idea dell’importanza che aveva in passato, per le comunità rurali, l’acqua pura di un pozzo.
Da questi presupposti è nata una serie di immagini, frutto di una esplorazione attenta del territorio e delle cascine di Merana e Spigno Monferrato, in Val Bormida, terra di confine tra Piemonte e Liguria, più prossima alla Riviera Ligure che al capoluogo di provincia.
L’obiettivo fotografico di Maurilio Fossati indaga il vecchio pozzo costruito in pietra di Langa, dove la catena con il secchio non scende più da tempo ma anche su quello trasformato con materiali moderni, magari dotato di motore per bagnare l’orto.
L’inquadratura fotografica cattura forme, colori e segni, mostrandoci come quest’antico elemento architettonico, sempre uguale nell’uso, sia dotato di spiccata “personalità”.
21
gennaio 2011
Maurilio Fossati – Architetture per attingere l’acqua in Val Bormida
Dal 21 al 30 gennaio 2011
fotografia
Location
MUSEO ETNOGRAFICO C’ERA UNA VOLTA
Alessandria, Piazza Della Gambarina, 1, (Alessandria)
Alessandria, Piazza Della Gambarina, 1, (Alessandria)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9 alle 12, e dalle 16 alle 19). Il museo rimane chiuso mercoledì pomeriggio e domenica mattina.
Vernissage
21 Gennaio 2011, ore 17.30
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