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Maurizio Bini – Memorie, luoghi, presenze
questa esposizione, fatta in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte e con l’associazione culturale “La Ruga”, riunisce una ventina di opere frutto del lavoro artistico degli ultimi anni dell’autore: paesaggi, marine e ritratti ambientati dei grandi maestri dell’arte del ‘900.
Comunicato stampa
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CASTIGLIONCELLO Si inaugura sabato 14 luglio alle ore 18 a Castiglioncello (Li) presso la sala espositiva “La Macchia” (via di Portovecchio, 12A) la mostra di pittura di Maurizio Bini dal titolo “Memorie, luoghi, presenze” curata da Filippo Lotti.
Questa esposizione, fatta in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte e con l’associazione culturale “La Ruga”, riunisce una ventina di opere frutto del lavoro artistico degli ultimi anni dell’autore: paesaggi, marine e ritratti ambientati dei grandi maestri dell’arte del ‘900.
Maurizio Bini, pittore livornese classe 1940. Avvicinatosi giovanissimo alla pittura ha iniziato a esporre i suoi lavori negli anni '60. Si è formato sul discrimine fra tradizione e i nuovi fermenti di ricerca, che significavano Pop art, Arte Concreta e Informale. L’impostazione al “fare”, tipica dell’Istituto d’Arte di quell’epoca, che l’artista aveva frequentato a Lucca, ha certamente contribuito a rafforzare e definire l’assetto pittorico di Bini, al di là dei vari “ismi” d’obbligo tra gli anni Sessanta e Settanta. Sempre a Lucca, dal 1970, è stato titolare della cattedra di discipline pittoriche al Liceo Artistico e in seguito al Liceo sperimentale di Livorno. La sua figurazione ha il calore del "vero", unito a un senso di sospensione surreale, e la "narrazione" si dipana attraverso la materia, fra strato e strato. La realtà raffigurata non è ciò che appare e le cose sembrano sempre sul punto scomporsi per ricombinarsi in altre forme. Nutrito il suo percorso espositivo, iniziato nel 1965 con una personale alla galleria La Versiliana di Viareggio. In seguito, fino al 1970, ha partecipato a premi e rassegne, tra cui il Premio Fattori, a Livorno ('65), il Premio Suzzara ('68), la Biennale del Disegno a Milano ('68), e il Premio Sironi a Napoli ('70). Successivamente, ha tenuto diverse personali e ha partecipato a mostre collettive in Italia e all'estero. Nel 1980 è stato invitato alla rassegna "Pittura d'impegno civile", itinerante a Milano, Firenze e Taranto, e, subito dopo, alla "Mostra nazionale Arte e Ferrovia" a Bologna. Tra le ultime rassegne: MusicArte, alla Galleria Stefano Forni di Bologna; le diverse mostre ai Bottini dell'Olio, Livorno; del 2010 è la collettiva al Castello dei Vicari di Lari (Pi) dal titolo "La ciliegia, frutto d'Arte". Dello stesso anno le personali alla Biblioteca Comunale di San Casciano in Val Di Pesa (Fi) e "Cronache. Sguardo e memoria di un pittore" all'associazione culturale "Factory Art Design" di Livorno. È stato inoltre invitato a diverse edizioni dell'Artefiera di Bologna, e alle fiere di Bari, Valencia e Mito (Tokyo).
Questa di Bini è la seconda mostra, dopo quella di Riccardo Luchini, di una serie di esposizioni che accompagneranno la stagione estiva castiglioncellese e che vedrà protagonisti altri due nomi noti del panorama artistico livornese: Alberto Fremura e Raffaele De Rosa.
Alla serata di inaugurazione sarà presente Fabrizio Borghini con la troupe televisiva del suo programma “Incontri con l’Arte” che va in onda su Toscana Tv.
La mostra resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 25 luglio prossimo. Orario di apertura: mercoledì e giovedì dalle ore 18 alle 20. Venerdì, sabato e domenica dalle ore 18 alle 20 e dalle ore 21.30 alle 23.30. Chiuso lunedì e martedì. Per info: filippolotti@interfree.it.
Questa esposizione, fatta in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte e con l’associazione culturale “La Ruga”, riunisce una ventina di opere frutto del lavoro artistico degli ultimi anni dell’autore: paesaggi, marine e ritratti ambientati dei grandi maestri dell’arte del ‘900.
Maurizio Bini, pittore livornese classe 1940. Avvicinatosi giovanissimo alla pittura ha iniziato a esporre i suoi lavori negli anni '60. Si è formato sul discrimine fra tradizione e i nuovi fermenti di ricerca, che significavano Pop art, Arte Concreta e Informale. L’impostazione al “fare”, tipica dell’Istituto d’Arte di quell’epoca, che l’artista aveva frequentato a Lucca, ha certamente contribuito a rafforzare e definire l’assetto pittorico di Bini, al di là dei vari “ismi” d’obbligo tra gli anni Sessanta e Settanta. Sempre a Lucca, dal 1970, è stato titolare della cattedra di discipline pittoriche al Liceo Artistico e in seguito al Liceo sperimentale di Livorno. La sua figurazione ha il calore del "vero", unito a un senso di sospensione surreale, e la "narrazione" si dipana attraverso la materia, fra strato e strato. La realtà raffigurata non è ciò che appare e le cose sembrano sempre sul punto scomporsi per ricombinarsi in altre forme. Nutrito il suo percorso espositivo, iniziato nel 1965 con una personale alla galleria La Versiliana di Viareggio. In seguito, fino al 1970, ha partecipato a premi e rassegne, tra cui il Premio Fattori, a Livorno ('65), il Premio Suzzara ('68), la Biennale del Disegno a Milano ('68), e il Premio Sironi a Napoli ('70). Successivamente, ha tenuto diverse personali e ha partecipato a mostre collettive in Italia e all'estero. Nel 1980 è stato invitato alla rassegna "Pittura d'impegno civile", itinerante a Milano, Firenze e Taranto, e, subito dopo, alla "Mostra nazionale Arte e Ferrovia" a Bologna. Tra le ultime rassegne: MusicArte, alla Galleria Stefano Forni di Bologna; le diverse mostre ai Bottini dell'Olio, Livorno; del 2010 è la collettiva al Castello dei Vicari di Lari (Pi) dal titolo "La ciliegia, frutto d'Arte". Dello stesso anno le personali alla Biblioteca Comunale di San Casciano in Val Di Pesa (Fi) e "Cronache. Sguardo e memoria di un pittore" all'associazione culturale "Factory Art Design" di Livorno. È stato inoltre invitato a diverse edizioni dell'Artefiera di Bologna, e alle fiere di Bari, Valencia e Mito (Tokyo).
Questa di Bini è la seconda mostra, dopo quella di Riccardo Luchini, di una serie di esposizioni che accompagneranno la stagione estiva castiglioncellese e che vedrà protagonisti altri due nomi noti del panorama artistico livornese: Alberto Fremura e Raffaele De Rosa.
Alla serata di inaugurazione sarà presente Fabrizio Borghini con la troupe televisiva del suo programma “Incontri con l’Arte” che va in onda su Toscana Tv.
La mostra resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 25 luglio prossimo. Orario di apertura: mercoledì e giovedì dalle ore 18 alle 20. Venerdì, sabato e domenica dalle ore 18 alle 20 e dalle ore 21.30 alle 23.30. Chiuso lunedì e martedì. Per info: filippolotti@interfree.it.
14
luglio 2012
Maurizio Bini – Memorie, luoghi, presenze
Dal 14 al 25 luglio 2012
arte contemporanea
Location
SALA ESPOSITIVA LA MACCHIA
Rosignano Marittimo, Via Di Portovecchio, 12a, (Livorno)
Rosignano Marittimo, Via Di Portovecchio, 12a, (Livorno)
Orario di apertura
Mercoledì e giovedì ore 18 – 20. Venerdì, sabato e domenica ore 18 – 20 e 21.30 – 23.30.
Vernissage
14 Luglio 2012, ore 18.00
Autore
Curatore