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Maurizio Borzì – “Segreti” 2004
Accanto ad ogni ritratto, ho posizionato un oggetto, che racchiude in se il senso di un segreto mai confidato
Comunicato stampa
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Osservare le persone, ha sempre suscitato in me, una grande curiosità, mi ha sempre portato ad immaginare le loro vite pur non conoscendole, pensando anche le cose più ardite, pensando che la vita di ognuno potesse avere sicuramente qualcosa di speciale, di inimmaginabile.
Questi tentativi di entrare nella vita di sconosciuti, soltanto attraverso l’osservazione dei loro movimenti e gesti, mi ha indotto a pensare di propormi come confidente occasionale.
Ho pensato di chiedere a dieci persone di confidarmi qualcosa che non avrebbero mai detto a nessuno.
E’ nata una serie che ho intitolato "segreti".
Quando ho iniziato a relazionarmi alle persone con cui ho lavorato, mi sono accorto che non si trattava di una semplice richiesta di confidenze, ma nella maggior parte dei casi si è venuto a creare un rapporto di complicità molto intenso, si partiva dal presupposto che qualsiasi cosa mi avessero confidato, sarebbe rimasto totalmente ignoto a terzi, e in alcuni casi c’è stato uno scambio.
Il lavoro si concretizza con una serie di foto, che ritraggono a mezzo busto la persona nell’atto di raccontare, dove sguardi e gesti lasciano immaginare storie vissute, alcune raccontate con discrezione quasi a non voler alzare troppo il tono di voce, altre sbattute in faccia a voce alta, brevi e intense.
Accanto ad ogni ritratto, ho posizionato un oggetto, che racchiude in se il senso di un segreto mai confidato.
Questi tentativi di entrare nella vita di sconosciuti, soltanto attraverso l’osservazione dei loro movimenti e gesti, mi ha indotto a pensare di propormi come confidente occasionale.
Ho pensato di chiedere a dieci persone di confidarmi qualcosa che non avrebbero mai detto a nessuno.
E’ nata una serie che ho intitolato "segreti".
Quando ho iniziato a relazionarmi alle persone con cui ho lavorato, mi sono accorto che non si trattava di una semplice richiesta di confidenze, ma nella maggior parte dei casi si è venuto a creare un rapporto di complicità molto intenso, si partiva dal presupposto che qualsiasi cosa mi avessero confidato, sarebbe rimasto totalmente ignoto a terzi, e in alcuni casi c’è stato uno scambio.
Il lavoro si concretizza con una serie di foto, che ritraggono a mezzo busto la persona nell’atto di raccontare, dove sguardi e gesti lasciano immaginare storie vissute, alcune raccontate con discrezione quasi a non voler alzare troppo il tono di voce, altre sbattute in faccia a voce alta, brevi e intense.
Accanto ad ogni ritratto, ho posizionato un oggetto, che racchiude in se il senso di un segreto mai confidato.
24
maggio 2005
Maurizio Borzì – “Segreti” 2004
Dal 24 maggio al 20 giugno 2005
arte contemporanea
Location
MACHE’
Torino, Via Della Consolata, 9/G, (Torino)
Torino, Via Della Consolata, 9/G, (Torino)
Orario di apertura
lunedì-sabato 18-02
Vernissage
24 Maggio 2005, ore 19
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