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Maurizio Boscheri – Arcadia
Personale di oli su tela e retouchées
Comunicato stampa
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È con una nuova idea di figurazione, non tanto interessata alla resa fedele del dato reale, quanto dall’ attribuire a questa scelta stilistica un significato altro, che si confronta l’opera di Maurizio Boscheri, in mostra a Trento presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali a partire dall 11 luglio (fino a ottobre 2008).
Nella trentina di opere in mostra, intitolata “Arcadia”, si individuano un insieme di emozioni ed espedienti tecnici volutamente portati all’eccesso: da una parte sospensione e stupore, dall’altra esaltazione timbrica della tavolozza, effetti flou e decorativismo. Ma della natura non potrebbe essere data altra lettura al giorno d’oggi: i documentari scientifici sul regno animale portano in sé un terribile presagio di incombente minaccia di estinzione che interessa sempre più specie animali. E poco ci consola il fatto che ancora oggi vengano trovate specie sconosciute come nell’importante successo del topo-ragno elefante scoperto recentemente dallo staff del Museo Tridentino di Scienze Naturali.
Questa è la ragione che spiega come dietro a tutto il fulgore dei fiori e alla varietà delle razze animali messe in campo da Boscheri si celi una diffusa dimensione malinconica (come in Arcadia. Leopardo africano con toporagno elefante, 2008, oppure in Relax, 2007).
L’impostazione generale dell’opera di Boscheri e la sua particolare attenzione al mondo naturale gli derivano dalla personale esperienza di vita. È autodidatta e, dopo anni di lavoro nell’ambito manageriale delle multinazionali, approda alla pittura rendendosi conto che il linguaggio a lui congeniale per dire qualcosa al mondo è quello dell’arte. La forte attrazione per viaggi in zone esotiche e la conseguente riflessione sul tema della natura vengono espresse dall’artista ricorrendo ad una stratificazione di tecniche: l’aerografo con effetti flash, pittura ad olio e infine ritocchi decorativi circolari, dati in punta di pennello al modo dei dipinti rupestri degli aborigeni australiani, destinati a suggellare un’atmosfera scintillante dei quadri. Il risultato che ne consegue è una serie di opere che si pongono al di fuori da fini meramente illustrativi, proponendosi invece come monito, come una sorta di paradossale “memento mori”, lanciato per rammentare allo spettatore il drammatico rischio di estinzione a cui stanno andando incontro i molti degli animali immortalati. Orietta Berlanda
Maurizio Boscheri nasce a Mezzolombardo nel 1955. È attivo nel campo dell’arte da circa dieci. anni. Le sue opere, presenti in numerose esposizioni personali e collettive sono conservate in collezioni private italiane,europee, asiatiche e americane. www.maurizioboscheri.it
Manifesta7
Manifesta è un'esposizione europea di arte contemporanea, tra le più importanti a livello internazionale. È itinerante e si svolge ogni due anni in una città diversa.
Manifesta intende promuovere nuove idee e forme dell'arte. A tal fine effettua una ricerca del territorio intellettuale e geografico di tutta Europa per un confronto tra le caratteristiche specificamente culturali e artistiche e il vasto contesto europeo in una società in evoluzione.
Nel 2006 le Giunte provinciali di Bolzano e Trento si sono potute aggiudicare la gara per l’organizzazione di Manifesta, alla quale hanno partecipato numerose città europee.
Per il 2008 la Fondazione Manifesta ha scelto la regione Trentino - Alto Adige e per la prima volta non si svolge in una città, ma in una regione: Fortezza, Bolzano, Trento e Rovereto saranno il palco di una delle più intriganti sperimentazioni culturali del mondo contemporaneo, quattro diverse località lungo l'asse europea nord-sud, attraverso 150 chilometri di siti storici e industriali della Regione Trentino – Alto Adige.
Le strutture che la ospitano sono esempi di architettura pre-industriale: Fortezza costruita nella metà del XIX secolo con il forte di Fortezza, lo stabilimento Alumix di Bolzano e il palazzo delle Poste di Trento risalenti agli anni Trenta del secolo scorso, nonché gli hangar industriali ex-Alpe ed ex-Peterlini di Rovereto, costruiti prima dell’inizio del XX secolo.
Questa regione è stata individuata da Manifesta per il suo notevole patrimonio industriale e per le infrastrutture culturali, che saranno alla base dello sviluppo della strategia artistica di Manifesta 7.
Manifesta e le attività ad essa collegate sono un’iniziativa della International Foundation Manifesta di Amsterdam. Manifesta è l’unica biennale itinerante del mondo. Poiché ogni due anni tutti i parametri sono soggetti a cambiamenti, Manifesta at Home di Amsterdam è l’unica struttura permanente di questa biennale nomade.
L’International Foundation Manifesta è finanziata dalla European Commission Culture 2000 Programme e dalla Dutch Mondriaan Foundation.
COS'E' MANIFESTA?
Manifesta è una tra le più importanti Biennali Europee di Arte Contemporanea e ha luogo ogni due anni in una città diversa. Accanto a documenta di Kassel e alla Biennale di Venezia, dalle quali si differenzia per la peculiarità di essere un evento itinerante, si può ritenere uno degli appuntamenti artistici internazionali di maggior prestigio nell’ambito dell’arte contemporanea.
Finora la manifestazione è stata accolta dalle città di Rotterdam, Lussemburgo, Ljiubljana, Francoforte, San Sebastian.
Nel 2008 per la prima volta Manifesta non sarà ospitata da una città, ma da un’intera regione, il Trentino – Alto Adige/Südtirol, scelta per il suo patrimonio storico, le sue strutture artistiche e culturali, per i suggestivi edifici di archeologia industriale legati alle vicende del lavoro e della progressiva industrializzazione del suo territorio, storicamente ponte tra la cultura latina e tedesca, territorio dove transitano e si contaminano le tendenze e gli sviluppi culturali che avvengono al sud e al nord.
Manifesta 7 troverà collocazione su più sedi scelte fra alcuni dei più significativi edifici storici e di archeologia industriale posti sull’asse del Brennero, da Rovereto a Trento, da Bolzano al Forte di Fortezza in comunicazione gli uni con gli altri: “100 miglia per 100 giorni”.
Oltre alle singole location sarà lo stesso territorio, nel suo complesso, a fungere da catalizzatore di una serie di iniziative collaterali nello sforzo di una ricerca incentrata sulle questioni relative ai rapporti tra culture diverse.
Nella trentina di opere in mostra, intitolata “Arcadia”, si individuano un insieme di emozioni ed espedienti tecnici volutamente portati all’eccesso: da una parte sospensione e stupore, dall’altra esaltazione timbrica della tavolozza, effetti flou e decorativismo. Ma della natura non potrebbe essere data altra lettura al giorno d’oggi: i documentari scientifici sul regno animale portano in sé un terribile presagio di incombente minaccia di estinzione che interessa sempre più specie animali. E poco ci consola il fatto che ancora oggi vengano trovate specie sconosciute come nell’importante successo del topo-ragno elefante scoperto recentemente dallo staff del Museo Tridentino di Scienze Naturali.
Questa è la ragione che spiega come dietro a tutto il fulgore dei fiori e alla varietà delle razze animali messe in campo da Boscheri si celi una diffusa dimensione malinconica (come in Arcadia. Leopardo africano con toporagno elefante, 2008, oppure in Relax, 2007).
L’impostazione generale dell’opera di Boscheri e la sua particolare attenzione al mondo naturale gli derivano dalla personale esperienza di vita. È autodidatta e, dopo anni di lavoro nell’ambito manageriale delle multinazionali, approda alla pittura rendendosi conto che il linguaggio a lui congeniale per dire qualcosa al mondo è quello dell’arte. La forte attrazione per viaggi in zone esotiche e la conseguente riflessione sul tema della natura vengono espresse dall’artista ricorrendo ad una stratificazione di tecniche: l’aerografo con effetti flash, pittura ad olio e infine ritocchi decorativi circolari, dati in punta di pennello al modo dei dipinti rupestri degli aborigeni australiani, destinati a suggellare un’atmosfera scintillante dei quadri. Il risultato che ne consegue è una serie di opere che si pongono al di fuori da fini meramente illustrativi, proponendosi invece come monito, come una sorta di paradossale “memento mori”, lanciato per rammentare allo spettatore il drammatico rischio di estinzione a cui stanno andando incontro i molti degli animali immortalati. Orietta Berlanda
Maurizio Boscheri nasce a Mezzolombardo nel 1955. È attivo nel campo dell’arte da circa dieci. anni. Le sue opere, presenti in numerose esposizioni personali e collettive sono conservate in collezioni private italiane,europee, asiatiche e americane. www.maurizioboscheri.it
Manifesta7
Manifesta è un'esposizione europea di arte contemporanea, tra le più importanti a livello internazionale. È itinerante e si svolge ogni due anni in una città diversa.
Manifesta intende promuovere nuove idee e forme dell'arte. A tal fine effettua una ricerca del territorio intellettuale e geografico di tutta Europa per un confronto tra le caratteristiche specificamente culturali e artistiche e il vasto contesto europeo in una società in evoluzione.
Nel 2006 le Giunte provinciali di Bolzano e Trento si sono potute aggiudicare la gara per l’organizzazione di Manifesta, alla quale hanno partecipato numerose città europee.
Per il 2008 la Fondazione Manifesta ha scelto la regione Trentino - Alto Adige e per la prima volta non si svolge in una città, ma in una regione: Fortezza, Bolzano, Trento e Rovereto saranno il palco di una delle più intriganti sperimentazioni culturali del mondo contemporaneo, quattro diverse località lungo l'asse europea nord-sud, attraverso 150 chilometri di siti storici e industriali della Regione Trentino – Alto Adige.
Le strutture che la ospitano sono esempi di architettura pre-industriale: Fortezza costruita nella metà del XIX secolo con il forte di Fortezza, lo stabilimento Alumix di Bolzano e il palazzo delle Poste di Trento risalenti agli anni Trenta del secolo scorso, nonché gli hangar industriali ex-Alpe ed ex-Peterlini di Rovereto, costruiti prima dell’inizio del XX secolo.
Questa regione è stata individuata da Manifesta per il suo notevole patrimonio industriale e per le infrastrutture culturali, che saranno alla base dello sviluppo della strategia artistica di Manifesta 7.
Manifesta e le attività ad essa collegate sono un’iniziativa della International Foundation Manifesta di Amsterdam. Manifesta è l’unica biennale itinerante del mondo. Poiché ogni due anni tutti i parametri sono soggetti a cambiamenti, Manifesta at Home di Amsterdam è l’unica struttura permanente di questa biennale nomade.
L’International Foundation Manifesta è finanziata dalla European Commission Culture 2000 Programme e dalla Dutch Mondriaan Foundation.
COS'E' MANIFESTA?
Manifesta è una tra le più importanti Biennali Europee di Arte Contemporanea e ha luogo ogni due anni in una città diversa. Accanto a documenta di Kassel e alla Biennale di Venezia, dalle quali si differenzia per la peculiarità di essere un evento itinerante, si può ritenere uno degli appuntamenti artistici internazionali di maggior prestigio nell’ambito dell’arte contemporanea.
Finora la manifestazione è stata accolta dalle città di Rotterdam, Lussemburgo, Ljiubljana, Francoforte, San Sebastian.
Nel 2008 per la prima volta Manifesta non sarà ospitata da una città, ma da un’intera regione, il Trentino – Alto Adige/Südtirol, scelta per il suo patrimonio storico, le sue strutture artistiche e culturali, per i suggestivi edifici di archeologia industriale legati alle vicende del lavoro e della progressiva industrializzazione del suo territorio, storicamente ponte tra la cultura latina e tedesca, territorio dove transitano e si contaminano le tendenze e gli sviluppi culturali che avvengono al sud e al nord.
Manifesta 7 troverà collocazione su più sedi scelte fra alcuni dei più significativi edifici storici e di archeologia industriale posti sull’asse del Brennero, da Rovereto a Trento, da Bolzano al Forte di Fortezza in comunicazione gli uni con gli altri: “100 miglia per 100 giorni”.
Oltre alle singole location sarà lo stesso territorio, nel suo complesso, a fungere da catalizzatore di una serie di iniziative collaterali nello sforzo di una ricerca incentrata sulle questioni relative ai rapporti tra culture diverse.
11
luglio 2008
Maurizio Boscheri – Arcadia
Dall'undici luglio al 05 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
MUSEO TRIDENTINO DI SCIENZE NATURALI
Trento, Via Calepina, 14, (Trento)
Trento, Via Calepina, 14, (Trento)
Vernissage
11 Luglio 2008, ore 21,00
Sito web
www.maurizioboscheri.it
Autore
Curatore