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Maurizio Boscheri – Mimesi repertorio simbolico del mondo naturale
La mostra personale, che si intitola “Mimesi, repertorio simbolico del mondo naturale”, si basa su una nuova concezione di figurazione non interessata alla resa fedele del dato reale bensì all’attribuzione di un significato altro al soggetto rappresentato, quasi sempre un animale esotico.
Comunicato stampa
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Laghetti di Egna (BZ), 29 Settembre 2010. Il prossimo inverno, da sabato 27 novembre 2010 fino a sabato 15 gennaio 2011, Maurizio Boscheri esporrà alla Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto, presso il polo museale del Mart (TN). La mostra personale, che si intitola “Mimesi, repertorio simbolico del mondo naturale”, si basa su una nuova concezione di figurazione non interessata alla resa fedele del dato reale bensì all’attribuzione di un significato altro al soggetto rappresentato, quasi sempre un animale esotico.
Il lavoro artistico di Maurizio Boscheri costituisce un approccio interessante all’analisi e alla percezione dell’universo flora-faunistico, un tema di grande attualità, soprattutto in questo 2010 proclamato dall’ONU anno delle Biodiversità. La serie di circa 20 dipinti (tra originali e retouchés) presentati in mostra, infatti, rappresenta un insolito approccio per conoscere la vita animale che, in luoghi lontani, scorre inviolata.
“Mimesi, repertorio simbolico del mondo naturale”, sembra raccogliere un mondo onirico in cui il confine tra reale e irreale, difficilmente percepibile, è talmente labile da disorientare l’osservatore. Gli animali sono dipinti con un realismo quasi fotografico e i dettagli sono estremamente curati e minuziosi. I paesaggi in cui questi si trovano, invece, sembrano illustrare un universo fantastico, completamente slegato dalla realtà. I soggetti e i contesti, però, si raccordano con armonia grazie ai cromatismi esasperati che sottolineano la carica emotiva e suggestiva delle tele di Boscheri. L’allestimento alla Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto, inoltre, amplifica la sensazione di vertigine percettiva, creando un singolare esempio di possibile binomio tra arte e cultura.
Riportiamo una breve descrizione di tre delle opere che saranno esposte, particolarmente interessanti per i soggetti proposti, l’habitat in cui sono rappresentati e le caratteristiche tecniche e cromatiche:
“Sinharaja Rain Forest”, olio su base acrilica, (2008, cm 50x180). Questo quadro costituisce uno spaccato di biodiversità di una foresta tropicale dello Sri Lanka. I protagonisti della scena sono due rettili tipici del sottobosco, due esemplari di pigliamosche e una gazza blu che sovrasta la scena dall’alto. I pigliamosche, uno bianco e uno rosso, uccelli agilissimi nei movimenti, vivaci e irrequieti che trascorrono tutta la giornata alla ricerca di cibo, sono immortalati mentre, sostando in posizione eretta e attenta sulla punta di un ramo, aspettano l'insetto da predare. I colori utilizzati, caldi e brillanti, rimandano ai colori vivaci e quasi surreali di un angolo di natura incontaminata.
Per aumentare gli effetti di luce e brillantezza, Boscheri ha arricchito le sue pennellate con inserti materici di glitter, pietre, swarovski e polveri metallizzate.
“The golden Sifakas”, olio su tela, (2010, cm 60x170). In questo quadro, Maurizio Boscheri ha rappresentato, con la sua peculiare minuziosità, diverse specie animali autoctone del Madagascar, spostandosi quindi dalle foreste pluviali asiatiche a quelle
africane. I soggetti protagonisti sono una famiglia di Lemuri Dorati, una rarissima specie malgascia inserita nella lista dei 25 primati più minacciati al mondo, insieme a due specie di falene, le Argema Mitriae e le Urania, sempre autoctone del Madagascar. I soggetti, colti in un momento di totale tranquillità mentre trascorrono il loro tempo tra i rami, sono dipinti su foglia d’oro. Il contrasto cromatico che si ottiene , così, dal bianco candido del manto dei lemuri con il giallo solare e allegro delle falene che si stagliano sull’oro caldo dello sfondo risulta particolarmente d’effetto.
“Paradise Edge”, acrilico su tela (2006, cm 100x100), vede dei felini per protagonisti, due vigorose tigri bianche asiatiche. Nella loro imponenza, queste tigri dovrebbero essere in netto contrasto con la delicatezza dei fiori di loto e, invece, convivono pacificamente con l’ambiente circostante. Il quadro, di impostazione zen, porta in scena la contrapposizione tra Yin e Yang, gli opposti complementari che non possono vivere l’uno senza l’altro. Paradise Edge è, infatti, il paradiso in cui tutto è in perfetto equilibrio, in cui i predatori (felini e coleotteri) e le prede (le farfalle) sono congelati in un apparente ordine cosmico. Il gioco di colore di verde e rosa, inoltre, sottolinea la perfetta miscela di armonie sia cromatiche, sia della vita animale.
Boscheri ha ultimamente esposto con grande successo in numerose sedi e città, tra cui Trento, Roma, Parigi e Dubai
Il lavoro artistico di Maurizio Boscheri costituisce un approccio interessante all’analisi e alla percezione dell’universo flora-faunistico, un tema di grande attualità, soprattutto in questo 2010 proclamato dall’ONU anno delle Biodiversità. La serie di circa 20 dipinti (tra originali e retouchés) presentati in mostra, infatti, rappresenta un insolito approccio per conoscere la vita animale che, in luoghi lontani, scorre inviolata.
“Mimesi, repertorio simbolico del mondo naturale”, sembra raccogliere un mondo onirico in cui il confine tra reale e irreale, difficilmente percepibile, è talmente labile da disorientare l’osservatore. Gli animali sono dipinti con un realismo quasi fotografico e i dettagli sono estremamente curati e minuziosi. I paesaggi in cui questi si trovano, invece, sembrano illustrare un universo fantastico, completamente slegato dalla realtà. I soggetti e i contesti, però, si raccordano con armonia grazie ai cromatismi esasperati che sottolineano la carica emotiva e suggestiva delle tele di Boscheri. L’allestimento alla Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto, inoltre, amplifica la sensazione di vertigine percettiva, creando un singolare esempio di possibile binomio tra arte e cultura.
Riportiamo una breve descrizione di tre delle opere che saranno esposte, particolarmente interessanti per i soggetti proposti, l’habitat in cui sono rappresentati e le caratteristiche tecniche e cromatiche:
“Sinharaja Rain Forest”, olio su base acrilica, (2008, cm 50x180). Questo quadro costituisce uno spaccato di biodiversità di una foresta tropicale dello Sri Lanka. I protagonisti della scena sono due rettili tipici del sottobosco, due esemplari di pigliamosche e una gazza blu che sovrasta la scena dall’alto. I pigliamosche, uno bianco e uno rosso, uccelli agilissimi nei movimenti, vivaci e irrequieti che trascorrono tutta la giornata alla ricerca di cibo, sono immortalati mentre, sostando in posizione eretta e attenta sulla punta di un ramo, aspettano l'insetto da predare. I colori utilizzati, caldi e brillanti, rimandano ai colori vivaci e quasi surreali di un angolo di natura incontaminata.
Per aumentare gli effetti di luce e brillantezza, Boscheri ha arricchito le sue pennellate con inserti materici di glitter, pietre, swarovski e polveri metallizzate.
“The golden Sifakas”, olio su tela, (2010, cm 60x170). In questo quadro, Maurizio Boscheri ha rappresentato, con la sua peculiare minuziosità, diverse specie animali autoctone del Madagascar, spostandosi quindi dalle foreste pluviali asiatiche a quelle
africane. I soggetti protagonisti sono una famiglia di Lemuri Dorati, una rarissima specie malgascia inserita nella lista dei 25 primati più minacciati al mondo, insieme a due specie di falene, le Argema Mitriae e le Urania, sempre autoctone del Madagascar. I soggetti, colti in un momento di totale tranquillità mentre trascorrono il loro tempo tra i rami, sono dipinti su foglia d’oro. Il contrasto cromatico che si ottiene , così, dal bianco candido del manto dei lemuri con il giallo solare e allegro delle falene che si stagliano sull’oro caldo dello sfondo risulta particolarmente d’effetto.
“Paradise Edge”, acrilico su tela (2006, cm 100x100), vede dei felini per protagonisti, due vigorose tigri bianche asiatiche. Nella loro imponenza, queste tigri dovrebbero essere in netto contrasto con la delicatezza dei fiori di loto e, invece, convivono pacificamente con l’ambiente circostante. Il quadro, di impostazione zen, porta in scena la contrapposizione tra Yin e Yang, gli opposti complementari che non possono vivere l’uno senza l’altro. Paradise Edge è, infatti, il paradiso in cui tutto è in perfetto equilibrio, in cui i predatori (felini e coleotteri) e le prede (le farfalle) sono congelati in un apparente ordine cosmico. Il gioco di colore di verde e rosa, inoltre, sottolinea la perfetta miscela di armonie sia cromatiche, sia della vita animale.
Boscheri ha ultimamente esposto con grande successo in numerose sedi e città, tra cui Trento, Roma, Parigi e Dubai
27
novembre 2010
Maurizio Boscheri – Mimesi repertorio simbolico del mondo naturale
Dal 27 novembre 2010 al 15 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA CIVICA G. TARTAROTTI
Rovereto, Corso Angelo Bettini, 41, (Trento)
Rovereto, Corso Angelo Bettini, 41, (Trento)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 9,00 – 22,00
Vernissage
27 Novembre 2010, ore 18
Autore