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Maurizio Camatta
Un pittura di gestualità istintiva e astrazione materica che indaga gli arcani segreti della natura.
Comunicato stampa
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In occasione della pubblicazione della prima monografia, Itaca Gallery propone nella sede di Verona la mostra del pittore Maurizio Camatta, in programma dal 10 dicembre 2010 al 31 gennaio 2011 (inaugurazione venerdì 10 dicembre, alle 18.30).
Artista informale di solida formazione, Maurizio Camatta, trevigiano d’adozione, si presenta come interprete eccellente della sua terra, il Veneto, pur affiancandosi ai grandi filoni della ricerca pittorica contemporanea europea. Le sue opere si distinguono per un espressionismo informale carico di tensione e suggestioni, dove propone una visione appassionata della natura, che si esprime nel colore, ma anche nella fisicità di gessi e intonaci. Dinamismo delle forme, giochi volumetrici e segnici, contrasti tonali, cromatismi accesi, compongono una visione d’insieme, con sperimentazioni, anche estreme, nei rapporti fra lo spazio, la luce e il colore.
Maurizio Camatta comunica, tramite il linguaggio dell’astrazione materica, eventi naturali incontrollabili, e si fa interprete di una gestualità istintiva, anche se sapientemente controllata. La sua pittura infatti non si esaurisce nella materia, ma “racconta” la matericità della terra e degli eventi nella loro trasformazione dialettica. Si tratta quindi di una pratica pittorica che, dietro ad una apparente “facile scrittura”, è tracciata dall’automatismo della tensione emotiva.
Di fronte ai suoi paesaggi è inevitabile spingere lo sguardo oltre la mera apparenza ed essere coinvolti in un mondo primordiale, vivido e perturbato. Un universo arcano, dove l’importanza dell’immagine non è nel riconoscimento naturalistico, ma nella totalità della percezione.
La monografia di Maurizio Camatta è disponibile in galleria e in libreria (Editoriale Giorgio Mondadori, formato 28x30 cm, pp 72, 30 euro).
Biografia
Maurizio Camatta nasce a Polla (SA), vive e lavora a Pieve di Soligo nel trevigiano. Esordisce negli anni Ottanta accanto a maestri veneti che si ispirano al dato naturale fornito dalla lettura del paesaggio come facevano i post-impressionisti. Dipinge, inizialmente, “en plain air” traendo i suoi soggetti dai paesaggi delle colline del trevigiano. La sua tecnica lo porta ad approfondire questo soggetto al punto che riesce ad “indagarlo” per ricavarne l’ispirazione più intima e travolgente. Inizia guardando il dato “fossile” e si sospinge alla ricerca di elementi sempre più colorati. La sua personale ricerca artistica ed esplorativa penetra nell’interiorità della sua anima.
Frequenta assiduamente alcuni maestri ed afronta tutte le tecniche artistiche; studia la pittura all’affresco e approfondisce il suo rapporto con la figura che diventerà marginale nella sua produzione. Frequenta l’Accademia Antonio Pizzolon di Ponzano Veneto nel trevigiano.
Si trasferisce in Germania ed è allievo di Thomas Langhe. Qui frequenta l’Accademia d’Arte Bad Reichenhall. Realizzerà in questi luoghi quei soggetti che ancor oggi sono i temi che predilige. Le sue presenze espositive diventano frequenti.
Ritorna in Italia e si può dire che abbia peregrinato per molte regioni italiane per far conoscere la sua pittura. Dal Veneto si sposta in Friuli Venezia Giulia, nel Lazio, in Toscana.
Non esiterà a partecipare ad alcune iniziative anche a livello internazionale. Viene invitato a Londra, San Pietroburgo, Heidelberg, Marbella, Arnem, New York, Lima. Dalla fine degli anni Novanta insegna con Thomas Lange all’Accademia d’Arte di Geras in Austria.
Oggi vive e lavora a Refrontolo (TV).
Artista informale di solida formazione, Maurizio Camatta, trevigiano d’adozione, si presenta come interprete eccellente della sua terra, il Veneto, pur affiancandosi ai grandi filoni della ricerca pittorica contemporanea europea. Le sue opere si distinguono per un espressionismo informale carico di tensione e suggestioni, dove propone una visione appassionata della natura, che si esprime nel colore, ma anche nella fisicità di gessi e intonaci. Dinamismo delle forme, giochi volumetrici e segnici, contrasti tonali, cromatismi accesi, compongono una visione d’insieme, con sperimentazioni, anche estreme, nei rapporti fra lo spazio, la luce e il colore.
Maurizio Camatta comunica, tramite il linguaggio dell’astrazione materica, eventi naturali incontrollabili, e si fa interprete di una gestualità istintiva, anche se sapientemente controllata. La sua pittura infatti non si esaurisce nella materia, ma “racconta” la matericità della terra e degli eventi nella loro trasformazione dialettica. Si tratta quindi di una pratica pittorica che, dietro ad una apparente “facile scrittura”, è tracciata dall’automatismo della tensione emotiva.
Di fronte ai suoi paesaggi è inevitabile spingere lo sguardo oltre la mera apparenza ed essere coinvolti in un mondo primordiale, vivido e perturbato. Un universo arcano, dove l’importanza dell’immagine non è nel riconoscimento naturalistico, ma nella totalità della percezione.
La monografia di Maurizio Camatta è disponibile in galleria e in libreria (Editoriale Giorgio Mondadori, formato 28x30 cm, pp 72, 30 euro).
Biografia
Maurizio Camatta nasce a Polla (SA), vive e lavora a Pieve di Soligo nel trevigiano. Esordisce negli anni Ottanta accanto a maestri veneti che si ispirano al dato naturale fornito dalla lettura del paesaggio come facevano i post-impressionisti. Dipinge, inizialmente, “en plain air” traendo i suoi soggetti dai paesaggi delle colline del trevigiano. La sua tecnica lo porta ad approfondire questo soggetto al punto che riesce ad “indagarlo” per ricavarne l’ispirazione più intima e travolgente. Inizia guardando il dato “fossile” e si sospinge alla ricerca di elementi sempre più colorati. La sua personale ricerca artistica ed esplorativa penetra nell’interiorità della sua anima.
Frequenta assiduamente alcuni maestri ed afronta tutte le tecniche artistiche; studia la pittura all’affresco e approfondisce il suo rapporto con la figura che diventerà marginale nella sua produzione. Frequenta l’Accademia Antonio Pizzolon di Ponzano Veneto nel trevigiano.
Si trasferisce in Germania ed è allievo di Thomas Langhe. Qui frequenta l’Accademia d’Arte Bad Reichenhall. Realizzerà in questi luoghi quei soggetti che ancor oggi sono i temi che predilige. Le sue presenze espositive diventano frequenti.
Ritorna in Italia e si può dire che abbia peregrinato per molte regioni italiane per far conoscere la sua pittura. Dal Veneto si sposta in Friuli Venezia Giulia, nel Lazio, in Toscana.
Non esiterà a partecipare ad alcune iniziative anche a livello internazionale. Viene invitato a Londra, San Pietroburgo, Heidelberg, Marbella, Arnem, New York, Lima. Dalla fine degli anni Novanta insegna con Thomas Lange all’Accademia d’Arte di Geras in Austria.
Oggi vive e lavora a Refrontolo (TV).
10
dicembre 2010
Maurizio Camatta
Dal 10 dicembre 2010 al 31 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
ITACA GALLERY – ARCHIVIO TAVELLA
Verona, Vicolo San Lorenzo, 4 int.1, (Verona)
Verona, Vicolo San Lorenzo, 4 int.1, (Verona)
Orario di apertura
venerdi e sabato. Orario 11.00-19.00 Altri giorni su appuntamento.
Vernissage
10 Dicembre 2010, ore 18.30
Autore