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Maurizio Cogliandro – Un passo dietro te
s.t. foto libreria galleria ospita la prima personale romana di Maurizio Cogliandro, giovane fotografo che da alcuni anni ha intrapreso una ricerca sul paesaggio umano del nostro Paese: un personalissimo viaggio nel vissuto quotidiano dell’Italia contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell'ambito di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma, s.t. foto libreria galleria ospita la prima personale romana di Maurizio Cogliandro, giovane fotografo che da alcuni anni ha intrapreso una ricerca sul paesaggio umano del nostro Paese: un personalissimo viaggio in Italia, che non punta sul riconoscimento -seppure straniato- dei diversi luoghi attraversati, ma piuttosto sulla rappresentazione del vissuto quotidiano; un'indagine sulla natura -invadente o sfuggente, seducente o perturbante- delle persone incrociate nel corso del viaggio, ma anche il diario intimo di un'artista che nel contatto con l'altro scopre via via nuovi decisivi indizi sulla propria condizione esistenziale .
La mostra, co-prodotta da s.t. e camera21 e curata da Augusto Pieroni, presenta una selezione di trenta opere, trenta immagini a colori stampate su carta cotone in due diversi formati: il primo significativo esito espositivo di un progetto di ricerca tuttora in corso.
Testo critico di Augusto Pieroni:
Notturno ed emozionale, elegante e crudo, questo progetto in progress cresce col crescere dell’esistenza. La fotografia distilla le sensazioni, le riorganizza in forme curate amorevolmente: in stampe su carta-cotone nelle quali le ombre, le luci, i colori: tutto sembra emanare dall’interno del foglio, tutto sembra giungerci come nella gioia di trasferirci un’emozione. Emozione che è poco più di una scintilla all’inizio: un’immagine, uno sguardo; ma che, a viverle accanto, dilaga prendendo lo spazio di un sentimento, di un pensiero che abbiamo sempre covato e ora ci è chiaro.
Quello di Cogliandro è infatti un linguaggio minimale che non cerca l’applauso compiaciuto, ma il vibrare dell’anima. Nei compagni di tutti i giorni come negli incontri occasionali; nei territori domestici, come nel paesaggio fortuito, la verità gli appare come in un bagliore segreto che la fotografia coglie ed echeggia da vicino. Ed il racconto, pur restando privo di indicazioni geografiche o temporali, volutamente sceglie di svolgersi in un’Italia straniata e onirica.
La cura sia della visualizzazione che della sequenzialità, sia della stampa che dell’installazione, non tolgono che per Maurizio lo sguardo del reportage fotografico stia in tempo reale con gli eventi, con un affetto e una partecipazione che nulla hanno a che vedere con empatie ricreate e sterili.
Nella sua interpretazione tutta questa dedizione autoriale non può che sistemarsi giusto a un passo, non più che un passo di distanza da ciò che incontra, per non perdere contatto, per non smettere mai di essere vita nel vivere, sguardo tra gli sguardi.
Maurizio Cogliandro nasce a Bracciano (Roma) nel 1979. Studia fotografia presso il Leeds College of Art and Design e la Scuola Romana di Fotografia. Nel 2004 collabora al progetto artistico di Simon Morris The Royal Road to the Unconscius, supportato dal Freud Museum of London, Arts Council of England e Leeds University. L’anno seguente è selezionato all’Epson Art Photo Award di Colonia (Germania). Vince il Premio Canon Giovani Fotografi (2005) e il Premio dedicato alla figura di Marco Pesaresi (2006). I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive presso: Freud Museum, Londra (2004); Accademia Albertina, Torino (2004); The Art Cologne, Colonia (2005); Galleria Grazia Neri, Milano (2006); Goethe Institut, Istanbul (2006); Festival di Savignano (2007); Photomonth Festival, Cracovia (2007).
La mostra, co-prodotta da s.t. e camera21 e curata da Augusto Pieroni, presenta una selezione di trenta opere, trenta immagini a colori stampate su carta cotone in due diversi formati: il primo significativo esito espositivo di un progetto di ricerca tuttora in corso.
Testo critico di Augusto Pieroni:
Notturno ed emozionale, elegante e crudo, questo progetto in progress cresce col crescere dell’esistenza. La fotografia distilla le sensazioni, le riorganizza in forme curate amorevolmente: in stampe su carta-cotone nelle quali le ombre, le luci, i colori: tutto sembra emanare dall’interno del foglio, tutto sembra giungerci come nella gioia di trasferirci un’emozione. Emozione che è poco più di una scintilla all’inizio: un’immagine, uno sguardo; ma che, a viverle accanto, dilaga prendendo lo spazio di un sentimento, di un pensiero che abbiamo sempre covato e ora ci è chiaro.
Quello di Cogliandro è infatti un linguaggio minimale che non cerca l’applauso compiaciuto, ma il vibrare dell’anima. Nei compagni di tutti i giorni come negli incontri occasionali; nei territori domestici, come nel paesaggio fortuito, la verità gli appare come in un bagliore segreto che la fotografia coglie ed echeggia da vicino. Ed il racconto, pur restando privo di indicazioni geografiche o temporali, volutamente sceglie di svolgersi in un’Italia straniata e onirica.
La cura sia della visualizzazione che della sequenzialità, sia della stampa che dell’installazione, non tolgono che per Maurizio lo sguardo del reportage fotografico stia in tempo reale con gli eventi, con un affetto e una partecipazione che nulla hanno a che vedere con empatie ricreate e sterili.
Nella sua interpretazione tutta questa dedizione autoriale non può che sistemarsi giusto a un passo, non più che un passo di distanza da ciò che incontra, per non perdere contatto, per non smettere mai di essere vita nel vivere, sguardo tra gli sguardi.
Maurizio Cogliandro nasce a Bracciano (Roma) nel 1979. Studia fotografia presso il Leeds College of Art and Design e la Scuola Romana di Fotografia. Nel 2004 collabora al progetto artistico di Simon Morris The Royal Road to the Unconscius, supportato dal Freud Museum of London, Arts Council of England e Leeds University. L’anno seguente è selezionato all’Epson Art Photo Award di Colonia (Germania). Vince il Premio Canon Giovani Fotografi (2005) e il Premio dedicato alla figura di Marco Pesaresi (2006). I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive presso: Freud Museum, Londra (2004); Accademia Albertina, Torino (2004); The Art Cologne, Colonia (2005); Galleria Grazia Neri, Milano (2006); Goethe Institut, Istanbul (2006); Festival di Savignano (2007); Photomonth Festival, Cracovia (2007).
23
aprile 2008
Maurizio Cogliandro – Un passo dietro te
Dal 23 aprile al 14 maggio 2008
fotografia
Location
S.T. FOTO LIBRERIA GALLERIA
Roma, Via Degli Ombrellari, 25, (Roma)
Roma, Via Degli Ombrellari, 25, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10.30-20.00
Vernissage
23 Aprile 2008, ore 19
Autore
Curatore