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Maurizio Frullani – Iter in fabula
La mostra è un omaggio doveroso al fotografo isontino Maurizio Frullani (Ronchi dei Legionari 1942-2015), alla sua anima di grande viaggiatore che ha reso la fotografia “uno strumento di ricerca di conoscenza”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A Trieste dal 31 maggio al 31 agosto 2019, AIM - Alinari Image Museum presenta la mostra fotografica
MAURIZIO FRULLANI – ITER IN FABULA, promossa da Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della
Fotografia, a cura di Annamaria Castellan e Giacomo Frullani.
AIM – Alinari Image Museum al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto
Catalogo: Edizione Alinari, Euro 12,00 in mostra, Euro 15,00 in libreria.
La mostra è un omaggio doveroso al fotografo isontino Maurizio Frullani (Ronchi dei Legionari
1942-2015), alla sua anima di grande viaggiatore che ha reso la fotografia “uno strumento di
ricerca di conoscenza”.
Schivo, riservato e silenzioso ma con uno sguardo limpido e discreto Maurizio Frullani indaga con
empatia, del tutto peculiare, le persone che fotografa.
Dalla sua passione musicale ha imparato le infinite variazioni con cui scrivere e riscrivere le sue
storie e quelle degli uomini che ha incontrato nei suoi lunghi viaggi soprattutto in Oriente lungo la
via della Seta. I suoi reportage di viaggio raccontano di paesi ancora incontaminati come
Afghanistan, Yemen, India, dove l’autore raccoglie sguardi e storie degli uomini incontrati e con cui
ha cercato sempre un contatto.
In India si avvicina alla musica classica indiana, viene iniziato allo studio del sitar e, da questa
esperienza, nascono i ritratti dei maestri, musicisti, liutai indiani.
A Venezia riprenderà lo studio di questo strumento e proseguirà in Italia il progetto fotografico
iniziato in India, ritraendo i musicisti del territorio contestualmente agli artisti contemporanei del
Friuli Venezia Giulia. Il suo archivio conta più di trecento ritratti di pittori, scultori, fotografi,
scrittori e registi, realizzati in quasi quarant’anni di lavoro continuo e costante.
Oggi, i ritratti di Maurizio Frullani sono considerati una tra le più importanti documentazioni
storiche della vita culturale del nostro territorio, una geografia fotografica che documenta non
solo volti e ambienti ma che ferma nell'immagine l'anima e il pensiero che ognuna di queste
personalità racchiude in sé.
Negli anni trascorsi a Massawa (1993-2000), Frullani fotografa la condizione umana dell’Eritrea
piagata dalla guerra, avvicinando con rispetto uomini, donne e bambini entrando nelle loro case,
nei cortili, nei laboratori intrisi di una povertà rarefatta, mai degradante, dove i soggetti guardano
direttamente in camera, creando quel momento di sospensione che racchiude la magia propria del
medium fotografico, fondante del lavoro di Frullani. Rientrato nella sua Ronchi dei Legionari,
Frullani crea il grande progetto fotografico “Santi, Miti e Leggende”, un lavoro di straordinaria
forza evocativa in cui reinterpreta i miti e le leggende di differenti popoli, con sottile ed
intelligente ironia, realizzando quadri di ampie dimensioni e creando fantastiche visioni
postmoderne ed estetizzanti. La retrospettiva dedicata a Maurizio Frullani porta al grande
pubblico i temi fotografici a lui cari come Sherazade, Sulla Strada del Raga, Massawa, Santi, miti e
leggende, i Ritratti degli artisti del Friuli Venezia Giulia.
Un sentito ringraziamento a Pierluigi Sabatti per la disponibilità del Circolo della Stampa di Trieste.
MAURIZIO FRULLANI – ITER IN FABULA, promossa da Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della
Fotografia, a cura di Annamaria Castellan e Giacomo Frullani.
AIM – Alinari Image Museum al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto
Catalogo: Edizione Alinari, Euro 12,00 in mostra, Euro 15,00 in libreria.
La mostra è un omaggio doveroso al fotografo isontino Maurizio Frullani (Ronchi dei Legionari
1942-2015), alla sua anima di grande viaggiatore che ha reso la fotografia “uno strumento di
ricerca di conoscenza”.
Schivo, riservato e silenzioso ma con uno sguardo limpido e discreto Maurizio Frullani indaga con
empatia, del tutto peculiare, le persone che fotografa.
Dalla sua passione musicale ha imparato le infinite variazioni con cui scrivere e riscrivere le sue
storie e quelle degli uomini che ha incontrato nei suoi lunghi viaggi soprattutto in Oriente lungo la
via della Seta. I suoi reportage di viaggio raccontano di paesi ancora incontaminati come
Afghanistan, Yemen, India, dove l’autore raccoglie sguardi e storie degli uomini incontrati e con cui
ha cercato sempre un contatto.
In India si avvicina alla musica classica indiana, viene iniziato allo studio del sitar e, da questa
esperienza, nascono i ritratti dei maestri, musicisti, liutai indiani.
A Venezia riprenderà lo studio di questo strumento e proseguirà in Italia il progetto fotografico
iniziato in India, ritraendo i musicisti del territorio contestualmente agli artisti contemporanei del
Friuli Venezia Giulia. Il suo archivio conta più di trecento ritratti di pittori, scultori, fotografi,
scrittori e registi, realizzati in quasi quarant’anni di lavoro continuo e costante.
Oggi, i ritratti di Maurizio Frullani sono considerati una tra le più importanti documentazioni
storiche della vita culturale del nostro territorio, una geografia fotografica che documenta non
solo volti e ambienti ma che ferma nell'immagine l'anima e il pensiero che ognuna di queste
personalità racchiude in sé.
Negli anni trascorsi a Massawa (1993-2000), Frullani fotografa la condizione umana dell’Eritrea
piagata dalla guerra, avvicinando con rispetto uomini, donne e bambini entrando nelle loro case,
nei cortili, nei laboratori intrisi di una povertà rarefatta, mai degradante, dove i soggetti guardano
direttamente in camera, creando quel momento di sospensione che racchiude la magia propria del
medium fotografico, fondante del lavoro di Frullani. Rientrato nella sua Ronchi dei Legionari,
Frullani crea il grande progetto fotografico “Santi, Miti e Leggende”, un lavoro di straordinaria
forza evocativa in cui reinterpreta i miti e le leggende di differenti popoli, con sottile ed
intelligente ironia, realizzando quadri di ampie dimensioni e creando fantastiche visioni
postmoderne ed estetizzanti. La retrospettiva dedicata a Maurizio Frullani porta al grande
pubblico i temi fotografici a lui cari come Sherazade, Sulla Strada del Raga, Massawa, Santi, miti e
leggende, i Ritratti degli artisti del Friuli Venezia Giulia.
Un sentito ringraziamento a Pierluigi Sabatti per la disponibilità del Circolo della Stampa di Trieste.
30
maggio 2019
Maurizio Frullani – Iter in fabula
Dal 30 maggio al 31 agosto 2019
fotografia
Location
ALINARI IMAGE MUSEUM
Trieste, Piazza Della Cattedrale, 3, (Trieste)
Trieste, Piazza Della Cattedrale, 3, (Trieste)
Biglietti
intero 5€ + ingresso al Castello, ridotto: 4€ + ingresso al Castello
Orario di apertura
da martedì a domenica, ore 10.00 – 13.00; 16.00 – 19.00 (ultimo ingresso 18.30)
Vernissage
30 Maggio 2019, ore 18 su invito
Editore
ALINARI
Autore
Curatore