Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Maurizio Gabbana – Il Movimento immobile
La visione raffinata e leggera di Gabbana cattura il movimento e congela l’istante, lo enfatizza in un percorso di spiazzante lettura in bilico tra il dinamismo futurista e la staticità apparente dello scatto evocatore di quiete.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
All’interno della manifestazione Milano PHOTOFESTIVAL, l’associazione culturale BARICENTRO propone
una mostra curata da Sandra Benvenuti, MAURIZIO GABBANA – IL MOVIMENTO IMMOBILE
Lo sguardo acuto di Maurizio Gabbana ci coglie quasi di sorpresa, attraverso una visione raffinata e leggera l'autore cattura il movimento e congela l'istante, lo enfatizza in un percorso di spiazzante lettura in bilico tra il dinamismo futurista e la staticità apparente dello scatto evocatore di quiete.
Nella sua Milano e nei suoi molteplici scatti l’artista con sapienza sovrappone le luci della notte provenienti dall’interno di luoghi affascinanti, mette insieme oniriche geometrie quasi organiche che sospingono al mistero e alla ricerca di dimensioni a noi sconosciute. Nell’incedere di questo racconto per immagini nasce una spiazzante sinergia tra il non visibile e l’evidente, tra antichi e intimi retaggi mentali di chi osserva le opere e squarci di luce che riportano all’oggettività del reale, ‘l’arena del movimento’ gravita intorno a campi chiari o neri in un frastuono che profuma di creazione.
In ‘Movimento immobile’ i rimandi estetici alla storia dell’Arte contemporanea sono innumerevoli, qui suggeriti con eleganza in un sussurro che porta a galla mostri sacri come Boccioni, Balla, Depero, e ci prende l’anima con il senso del mistero di Max Ernst. Osservando in modo analitico il lavoro di Gabbana viene naturale pensare ad uno spartito musicale dove si alternano pause-scatti singoli con note musicali in un crescendo-scatti multipli, e il tutto diviene opera unica, unica voce di un coro dalle molteplici voci. La Milano di Gabbana vive nell’intreccio visivo di bolle di sapone in sospensione, dimora e cavalca il nostro immaginario con attimi fuggenti che ci sospingono a ritroso nel tempo, nel grande e dilatato spazio di gioco del bimbo che eravamo.
Un viaggio di ricerca coraggioso quello dell’autore, lungo sponde dense di silenzi contrapposti a rumori, forti luci contrapposte ad ombre, giochi di segni luminosi che si rincorrono nell’anima di fluttuanti forme metropolitane, e dopo questa forte sensazione di movimento in girotondo rimane persistente l’impressione di un movimento immobile…
Maurizio Gabbana
Milanese di nascita ma la famiglia e’ della Marca Trevigiana: autodidatta, la sua passione lo porta alla ricerca con scatti artistici ed alla camera oscura.
Oggi, dopo esser stato scoperto dallo storico dell’arte, prof . Rolando Bellini afferma le sue ricerche futuristiche con le “Dynamica Spazio Temporale”, scatti tutti in macchina (digitale), e i suoi scorci soprattutto notturni analogici in una dimensione Metafisica. Oltre che con il prof. Rolando Bellini storico dell’arte dialoga, con diversi e autorevoli personaggi tra cui: prof Del Guercio storico dell’ arte, prof e artista Luce Delhove, il Conte Daniele Radini Tedeschi storico, critico, commissario della biennale di Venezia e della Triennale di Roma, con il dott. Roberto Borghi, giornalista critico scrittore e studioso dell’arte, con il prof. Pio Meledandri direttore del museo della fotografia del Politecnico di Bari, con il dott. Roberto Mutti giornalista critico di fotografia, con il dott. Massimo Montaldi di Roma critico e storico, con dott. Raffaella Caruso critica e storica dell’arte, con il prof. Mauro Manduzio, ecc.
Il 2015 espone nella sede regionale del Grattacielo Pirelli bi personale “Tutta mia Le Citta’ “.
Nello stesso periodo partecipa a: Biennale di Venezia, Padiglione Guatemala, con “Time into the Time: Relive!”, al DepurLab,con l’installazione “Ingegno Divino”, alla cascina Triulza di Milano, al PWC di Milano “sfida Milano Expo”, alla galleria Sabrina Raffaghello Arte contemporanea di Milano e alla galleria Pedraglio di Como nel “fuori di mostra” in occasione di “com’e’ viva la citta” di villa Olmo.
una mostra curata da Sandra Benvenuti, MAURIZIO GABBANA – IL MOVIMENTO IMMOBILE
Lo sguardo acuto di Maurizio Gabbana ci coglie quasi di sorpresa, attraverso una visione raffinata e leggera l'autore cattura il movimento e congela l'istante, lo enfatizza in un percorso di spiazzante lettura in bilico tra il dinamismo futurista e la staticità apparente dello scatto evocatore di quiete.
Nella sua Milano e nei suoi molteplici scatti l’artista con sapienza sovrappone le luci della notte provenienti dall’interno di luoghi affascinanti, mette insieme oniriche geometrie quasi organiche che sospingono al mistero e alla ricerca di dimensioni a noi sconosciute. Nell’incedere di questo racconto per immagini nasce una spiazzante sinergia tra il non visibile e l’evidente, tra antichi e intimi retaggi mentali di chi osserva le opere e squarci di luce che riportano all’oggettività del reale, ‘l’arena del movimento’ gravita intorno a campi chiari o neri in un frastuono che profuma di creazione.
In ‘Movimento immobile’ i rimandi estetici alla storia dell’Arte contemporanea sono innumerevoli, qui suggeriti con eleganza in un sussurro che porta a galla mostri sacri come Boccioni, Balla, Depero, e ci prende l’anima con il senso del mistero di Max Ernst. Osservando in modo analitico il lavoro di Gabbana viene naturale pensare ad uno spartito musicale dove si alternano pause-scatti singoli con note musicali in un crescendo-scatti multipli, e il tutto diviene opera unica, unica voce di un coro dalle molteplici voci. La Milano di Gabbana vive nell’intreccio visivo di bolle di sapone in sospensione, dimora e cavalca il nostro immaginario con attimi fuggenti che ci sospingono a ritroso nel tempo, nel grande e dilatato spazio di gioco del bimbo che eravamo.
Un viaggio di ricerca coraggioso quello dell’autore, lungo sponde dense di silenzi contrapposti a rumori, forti luci contrapposte ad ombre, giochi di segni luminosi che si rincorrono nell’anima di fluttuanti forme metropolitane, e dopo questa forte sensazione di movimento in girotondo rimane persistente l’impressione di un movimento immobile…
Maurizio Gabbana
Milanese di nascita ma la famiglia e’ della Marca Trevigiana: autodidatta, la sua passione lo porta alla ricerca con scatti artistici ed alla camera oscura.
Oggi, dopo esser stato scoperto dallo storico dell’arte, prof . Rolando Bellini afferma le sue ricerche futuristiche con le “Dynamica Spazio Temporale”, scatti tutti in macchina (digitale), e i suoi scorci soprattutto notturni analogici in una dimensione Metafisica. Oltre che con il prof. Rolando Bellini storico dell’arte dialoga, con diversi e autorevoli personaggi tra cui: prof Del Guercio storico dell’ arte, prof e artista Luce Delhove, il Conte Daniele Radini Tedeschi storico, critico, commissario della biennale di Venezia e della Triennale di Roma, con il dott. Roberto Borghi, giornalista critico scrittore e studioso dell’arte, con il prof. Pio Meledandri direttore del museo della fotografia del Politecnico di Bari, con il dott. Roberto Mutti giornalista critico di fotografia, con il dott. Massimo Montaldi di Roma critico e storico, con dott. Raffaella Caruso critica e storica dell’arte, con il prof. Mauro Manduzio, ecc.
Il 2015 espone nella sede regionale del Grattacielo Pirelli bi personale “Tutta mia Le Citta’ “.
Nello stesso periodo partecipa a: Biennale di Venezia, Padiglione Guatemala, con “Time into the Time: Relive!”, al DepurLab,con l’installazione “Ingegno Divino”, alla cascina Triulza di Milano, al PWC di Milano “sfida Milano Expo”, alla galleria Sabrina Raffaghello Arte contemporanea di Milano e alla galleria Pedraglio di Como nel “fuori di mostra” in occasione di “com’e’ viva la citta” di villa Olmo.
31
maggio 2016
Maurizio Gabbana – Il Movimento immobile
Dal 31 maggio al 21 giugno 2016
fotografia
Location
BARICENTRO
Milano, Via Pola, 6, (Milano)
Milano, Via Pola, 6, (Milano)
Orario di apertura
martedì - venerdì dalle 15.00 alle 19.00
lunedì, sabato e domenica su appuntamento
Vernissage
31 Maggio 2016, h 19.00
Autore