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Maurizio Grisa – Con quella bocca può dire ciò che vuole
L’obbiettivo fotografico si stringe sulle labbra. Rosse. Proprio lì, dove convergono il desiderio e la seduzione lasciando affiorare passioni, emozioni, stati d’animo
Comunicato stampa
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Nuovo appuntamento con la fotografia d’autore, nell’ambito delle esposizioni organizzate da Ponti x l’Arte, con la personale di Maurizio Grisa. Nato a Bergamo nel 1954, inizia a scattare foto a 18 anni entusiasta del bianco/nero e della camera oscura. Nel ’75, svolge la prima mostra personale e tre anni dopo apre lo studio fotografico che gli consente di lavorare per aziende e agenzie pubblicitarie. Appassionato di montagna, Grisa ha percorso i sentieri delle Alpi e dell’Himalaya coltivando progetti fotografici sulla natura e il paesaggio. Ha collaborato con vari pittori e scultori, fotografandone le opere. Da qualche anno, si interessa di fotografia stereoscopica.
Una bocca. Che si apre in un sorriso smagliante svelando denti perfetti, bianchi come perle. Una bocca. Che si chiude e poi riprende a dischiudersi. L’obbiettivo fotografico si stringe sulle labbra. Rosse. Proprio lì, dove convergono il desiderio e la seduzione lasciando affiorare passioni, emozioni, stati d’animo. È la bocca di Rossella, la sua modella preferita. Nel 1982, Maurizio Grisa impiega un’intera giornata a fotografarla. Ride, nei primi scatti, e fa la sboccata, la bocca: schioccando baci, mostrando la lingua, facendo le smorfie, ammiccando consciamente/inconsciamente alla pubblicità e alla Pop Art. Ora dopo ora, però, la bocca di Rossella si annoia, sbadiglia, mette il broncio. Urla, perfino, sentendosi inascoltata. E si arrabbia. Le labbra, a un certo punto, s’increspano fino a diventare fessure piene di rancore, per quella seduta fotografica che sembra non finire mai. Ma continua a scattare, Maurizio. Non vuol perdersi neppure un istante dello spettacolo di quella bocca irresistibile, che da seduttiva si è fatta provocatoria e poi collerica. Il massimo. Trent’anni dopo, quella bocca che può dire ciò che vuole esce dalle diapositive 6x6 per assaporare un’altra vita, supportata dalle nuove tecnologie di stampa digitale. E allora, osservando con attenzione questo zigzagare di bocche singole e bocche in sequenza, il pensiero non solo corre alle labbra della fotografa surrealista Lee Miller che nel 1934 Man Ray fece volare su un cielo gravido di nubi nel quadro “A l'heure de l'observatoire - Les amoureux”, e alla bocca vermiglia che Salvador Dalí “rubò” nel 1937 all’attrice Mae West per poi trasformarla in divano, ma afferra con gusto quella “tongue & lips” che l’illustratore John Pasche disegnò nel 1971 per i Rolling Stones, ispirandosi alla dea Calì con lo scopo di confezionare l’inconfondibile logo della band londinese. Segno che le morbide, seducenti, ondulate, fiammeggianti bocche di Maurizio Grisa hanno colto nel segno. Svelandoci sensi e metafore. Stefano Bianchi
In mostra la serie LIPS Anniversary 1982-2012, tutte le immagini esposte sono ottenute con stampa inkjet ad alta definizione, su carta Fuji Premium Lustre, montate su supporto Dibond 3 mm. (alluminio + polietilene) e protezione in plexiglas 3 mm.
Esposizioni personali
2012 "T T T", Biblioteca Centro Cultura, Nembro (BG)
2012 "LIPS Anniversary", Enoteca Zanini, Bergamo
2008 "Tupac Amaru", Circolo Vie Nuove, Firenze
2005 "Tupac Amaru", Sala Consiliare, Città Alta, Bergamo
2003 "Trittici", Ristorante Via del Borgo, Concorrezzo (MB)
2003 "No-made03", Médiathèque Municipale, Cap d'Ail, Francia
2001 "DI NOTTE, fai piano c'é gente che dorme!", Spazio Arte, Fara Gera d'Adda (BG)
1999 "Tareitanga", Frank Kitts Park, Wellington, Nuova Zelanda
1997 "Ornica, un piccolo paese di montagna", Salone Comunale, Municipio di Ornica (BG)
1991 "Post cartolina", Radici Art Studio, Bergamo e Galleria Il gabbiano, Messina
1989 "Le polaroid di Maurizio Grisa", Galleria Arte Più, Bergamo
1975 "Servizio militare", Festival dell'Unità, Padova
Esposizioni collettive
2012 "CorpoAssente", opere e testimonianze di 19 artisti per Giampaolo Ferrari, Museo Civico, Crema
2011 "Mostra collettiva d'arte contemporanea. 150° Unità d'Italia", Biblioteca Centro Cultura, Nembro (BG)
2010 "Vita! Vocercando", 53 fotografi per la ricerca, Porta S. Agostino, Bergamo
2010 "DIFFERENZE, artisti in Convento", Monastero della Ripa, Albino (BG)
2010 "ICONEMI, alla scoperta dei paesaggi bergamaschi", Urban Center, Bergamo
2010 "ComunicArt! fra il bianco e il nero", Il Bopo, Ponteranica (BG)
2009 "RipArte", Monastero della Ripa, Albino (BG)
2008 "Chi ha paura dell'uomo nero", Ex-Upim, Treviglio (BG)
2005 "Collettiva", Ex-Upim, Treviglio (BG)
2004 "tra noi, l'autoritratto e l'opera", Studio Balini, Bergamo
2003 "In quota", Libreria ARS, Bergamo
2002 "Naturalmente arte", Galerie Gildo Pastor Center, Principato di Monaco
2001 "Eurototem", Villa le Roc Fleuri, Cap d'Ail, Francia
2000 "Fuori dal labirinto", omaggi di artisti per Associazione Aiuto Donna, Ex Chiesa della Maddalena, Bergamo
1998 "B'ART", Calisto Cafè, Vailate (CR)
1998 "Diversità e tolleranza", Chiostro di S. Agostino, Bergamo
1996 "Specchi d'Acqua", Castello Visconteo, Trezzo sull'Adda (MI)
1995 "Progetto città. Una identità perduta", Liceo Artistico Statale, Bergamo
1994 "SFIORATI. 22 artisti in una casa", Casa Tognon, Bergamo
1992 "Diary", Radici Art Studio, Bergamo
1992 "Aria" collettiva di fotografi bergamaschi, Teatro Sociale, Bergamo
1991 "Collettiva", Radici Art Studio, Bergamo
1988 "Il paesaggio italiano", Galeria de Arte do Ibeu, Rio de Janeiro, Brasile
1983 "New look by SX-70", Ken Damy Photogallery, Brescia
1982 "Nuove tendenze della fotografia italiana", Associazione Artisti Bresciani, Brescia
1981 "Tre fotografi bergamaschi", Galleria il diaframma, Brescia
Pubblicazioni
1983 Progresso Fotografico e Phototeca
Ponti x l’Arte è ideato e realizzato con la consulenza di Eleonora Tarantino (giornalista e consulente d’arte contemporanea) e Stefano Bianchi (giornalista e critico d’arte). Si tratta di una serie di appuntamenti culturali riservati a chi desidera conoscere e collezionare l’arte emergente e non: in una location inconsueta, nei momenti più imprevisti. Le mostre seguiranno lo scorrere delle stagioni, la percezione muterà coi ritmi della natura e l’occhio critico potrà catturare l’essenza delle opere proposte
Il progetto (no-profit) nasce dall’intuizione del Dr. Guido delli Ponti e Chiara Minoli, che hanno voluto mettere a disposizione degli artisti la sala d’attesa dello studio medico ubicato in un prestigioso palazzo degli Anni ‘30. Recarsi dal dentista, d’ora in poi, sarà per i pazienti meno fastidioso: oltre a dare uno sguardo ai protagonisti dell’arte contemporanea, potranno approfondire i più moderni orientamenti terapeutici nelle varie branche dell’odontoiatria: non ultima, la possibilità d’intercettare le apnee e il russamento durante il sonno.
Per informazioni:
Press&Media Eleonora Tarantino
mob. 3356926106 - pressmedia@coolmag.it
Una bocca. Che si apre in un sorriso smagliante svelando denti perfetti, bianchi come perle. Una bocca. Che si chiude e poi riprende a dischiudersi. L’obbiettivo fotografico si stringe sulle labbra. Rosse. Proprio lì, dove convergono il desiderio e la seduzione lasciando affiorare passioni, emozioni, stati d’animo. È la bocca di Rossella, la sua modella preferita. Nel 1982, Maurizio Grisa impiega un’intera giornata a fotografarla. Ride, nei primi scatti, e fa la sboccata, la bocca: schioccando baci, mostrando la lingua, facendo le smorfie, ammiccando consciamente/inconsciamente alla pubblicità e alla Pop Art. Ora dopo ora, però, la bocca di Rossella si annoia, sbadiglia, mette il broncio. Urla, perfino, sentendosi inascoltata. E si arrabbia. Le labbra, a un certo punto, s’increspano fino a diventare fessure piene di rancore, per quella seduta fotografica che sembra non finire mai. Ma continua a scattare, Maurizio. Non vuol perdersi neppure un istante dello spettacolo di quella bocca irresistibile, che da seduttiva si è fatta provocatoria e poi collerica. Il massimo. Trent’anni dopo, quella bocca che può dire ciò che vuole esce dalle diapositive 6x6 per assaporare un’altra vita, supportata dalle nuove tecnologie di stampa digitale. E allora, osservando con attenzione questo zigzagare di bocche singole e bocche in sequenza, il pensiero non solo corre alle labbra della fotografa surrealista Lee Miller che nel 1934 Man Ray fece volare su un cielo gravido di nubi nel quadro “A l'heure de l'observatoire - Les amoureux”, e alla bocca vermiglia che Salvador Dalí “rubò” nel 1937 all’attrice Mae West per poi trasformarla in divano, ma afferra con gusto quella “tongue & lips” che l’illustratore John Pasche disegnò nel 1971 per i Rolling Stones, ispirandosi alla dea Calì con lo scopo di confezionare l’inconfondibile logo della band londinese. Segno che le morbide, seducenti, ondulate, fiammeggianti bocche di Maurizio Grisa hanno colto nel segno. Svelandoci sensi e metafore. Stefano Bianchi
In mostra la serie LIPS Anniversary 1982-2012, tutte le immagini esposte sono ottenute con stampa inkjet ad alta definizione, su carta Fuji Premium Lustre, montate su supporto Dibond 3 mm. (alluminio + polietilene) e protezione in plexiglas 3 mm.
Esposizioni personali
2012 "T T T", Biblioteca Centro Cultura, Nembro (BG)
2012 "LIPS Anniversary", Enoteca Zanini, Bergamo
2008 "Tupac Amaru", Circolo Vie Nuove, Firenze
2005 "Tupac Amaru", Sala Consiliare, Città Alta, Bergamo
2003 "Trittici", Ristorante Via del Borgo, Concorrezzo (MB)
2003 "No-made03", Médiathèque Municipale, Cap d'Ail, Francia
2001 "DI NOTTE, fai piano c'é gente che dorme!", Spazio Arte, Fara Gera d'Adda (BG)
1999 "Tareitanga", Frank Kitts Park, Wellington, Nuova Zelanda
1997 "Ornica, un piccolo paese di montagna", Salone Comunale, Municipio di Ornica (BG)
1991 "Post cartolina", Radici Art Studio, Bergamo e Galleria Il gabbiano, Messina
1989 "Le polaroid di Maurizio Grisa", Galleria Arte Più, Bergamo
1975 "Servizio militare", Festival dell'Unità, Padova
Esposizioni collettive
2012 "CorpoAssente", opere e testimonianze di 19 artisti per Giampaolo Ferrari, Museo Civico, Crema
2011 "Mostra collettiva d'arte contemporanea. 150° Unità d'Italia", Biblioteca Centro Cultura, Nembro (BG)
2010 "Vita! Vocercando", 53 fotografi per la ricerca, Porta S. Agostino, Bergamo
2010 "DIFFERENZE, artisti in Convento", Monastero della Ripa, Albino (BG)
2010 "ICONEMI, alla scoperta dei paesaggi bergamaschi", Urban Center, Bergamo
2010 "ComunicArt! fra il bianco e il nero", Il Bopo, Ponteranica (BG)
2009 "RipArte", Monastero della Ripa, Albino (BG)
2008 "Chi ha paura dell'uomo nero", Ex-Upim, Treviglio (BG)
2005 "Collettiva", Ex-Upim, Treviglio (BG)
2004 "tra noi, l'autoritratto e l'opera", Studio Balini, Bergamo
2003 "In quota", Libreria ARS, Bergamo
2002 "Naturalmente arte", Galerie Gildo Pastor Center, Principato di Monaco
2001 "Eurototem", Villa le Roc Fleuri, Cap d'Ail, Francia
2000 "Fuori dal labirinto", omaggi di artisti per Associazione Aiuto Donna, Ex Chiesa della Maddalena, Bergamo
1998 "B'ART", Calisto Cafè, Vailate (CR)
1998 "Diversità e tolleranza", Chiostro di S. Agostino, Bergamo
1996 "Specchi d'Acqua", Castello Visconteo, Trezzo sull'Adda (MI)
1995 "Progetto città. Una identità perduta", Liceo Artistico Statale, Bergamo
1994 "SFIORATI. 22 artisti in una casa", Casa Tognon, Bergamo
1992 "Diary", Radici Art Studio, Bergamo
1992 "Aria" collettiva di fotografi bergamaschi, Teatro Sociale, Bergamo
1991 "Collettiva", Radici Art Studio, Bergamo
1988 "Il paesaggio italiano", Galeria de Arte do Ibeu, Rio de Janeiro, Brasile
1983 "New look by SX-70", Ken Damy Photogallery, Brescia
1982 "Nuove tendenze della fotografia italiana", Associazione Artisti Bresciani, Brescia
1981 "Tre fotografi bergamaschi", Galleria il diaframma, Brescia
Pubblicazioni
1983 Progresso Fotografico e Phototeca
Ponti x l’Arte è ideato e realizzato con la consulenza di Eleonora Tarantino (giornalista e consulente d’arte contemporanea) e Stefano Bianchi (giornalista e critico d’arte). Si tratta di una serie di appuntamenti culturali riservati a chi desidera conoscere e collezionare l’arte emergente e non: in una location inconsueta, nei momenti più imprevisti. Le mostre seguiranno lo scorrere delle stagioni, la percezione muterà coi ritmi della natura e l’occhio critico potrà catturare l’essenza delle opere proposte
Il progetto (no-profit) nasce dall’intuizione del Dr. Guido delli Ponti e Chiara Minoli, che hanno voluto mettere a disposizione degli artisti la sala d’attesa dello studio medico ubicato in un prestigioso palazzo degli Anni ‘30. Recarsi dal dentista, d’ora in poi, sarà per i pazienti meno fastidioso: oltre a dare uno sguardo ai protagonisti dell’arte contemporanea, potranno approfondire i più moderni orientamenti terapeutici nelle varie branche dell’odontoiatria: non ultima, la possibilità d’intercettare le apnee e il russamento durante il sonno.
Per informazioni:
Press&Media Eleonora Tarantino
mob. 3356926106 - pressmedia@coolmag.it
05
giugno 2012
Maurizio Grisa – Con quella bocca può dire ciò che vuole
Dal 05 giugno al 14 settembre 2012
fotografia
Location
STUDIO GUIDO DELLI PONTI
Milano, Via Luigi Vitali, 1, (Milano)
Milano, Via Luigi Vitali, 1, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 18.30 (escluso mercoledì – chiusura estiva Agosto)
Vernissage
5 Giugno 2012, ore 18
Autore
Curatore