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Maurizio Martelli
Tre mostre, tre artisti contemporanei, due dei quali trevigiani,uno toscano ma pordenonese di nascita, diverse espressioni tutte da scoprire e che contribuiscono ad alzare il livello dell’espressione culturale e artistica in città.
Comunicato stampa
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COMUNICATO
A San Paoletto dal 29 novembre al 14 dicembre
Maurizio Martelli, la pittura come esercizio di meditazione
Maurizio Martelli, di antica famiglia fiorentina, è pordenonese per nascita, siciliano per parte di padre e veneziano per parte materna.
Queste molteplici “patrie” si rivelano nel suo percorso artistico e professionale, e prima di tutto nel tratto umano.
Dopo aver compiuto gli studi classici, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza, che abbandona quasi immediatamente per dedicarsi interamente alla pittura, a cui si era votato fin dall’infanzia.
Le doti evidenziate gli permettono di accedere, “per chiara fama”, all’Assistentato presso l’ Accademia di Belle Arti di Firenze, dove collabora dapprima con lo scultore Giannetto Mannucci e poi con Gustavo Giulietti, figura di spicco nell’ambito del movimento astrattista fiorentino.
Con Giulietti, Martelli ha ideato e realizzato, nell’ambito dell’Accademia, un laboratorio di affresco, in grado di coniugare l’insegnamento della tecnica tradizionale e le esigenze espressive contemporanee. L’esperienza decennale del laboratorio, che Martelli stesso ha diretto e che è divenuto punto di riferimento internazionale del settore, gli vale l’invito a organizzare, dal 1984 al 1989, i Corsi Estivi di affresco presso la Scuola Superiore di Arti Applicate di Münsteir, inWestfalia (Germania).
Vincitore di Cattedra di Pittura presso l’Accademia di Palermo, Martelli scopre il paesaggio siciliano e, di lì a poco, anche il paesaggio sardo, la cui percezione e rielaborazione sono destinate a rivoluzionare il suo stesso modo di affrontare e organizzare la ricerca pittorica. La sua ricerca, per lungo tempo focalizzata sullo studio della figura, si concentra sul paesaggio, ed in particolare sull’elemento vegetale, che diviene occasione per una sempre più avvertita rarefazione dell’elemento figurale.
A San Paoletto dal 29 novembre al 14 dicembre
Maurizio Martelli, la pittura come esercizio di meditazione
Maurizio Martelli, di antica famiglia fiorentina, è pordenonese per nascita, siciliano per parte di padre e veneziano per parte materna.
Queste molteplici “patrie” si rivelano nel suo percorso artistico e professionale, e prima di tutto nel tratto umano.
Dopo aver compiuto gli studi classici, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza, che abbandona quasi immediatamente per dedicarsi interamente alla pittura, a cui si era votato fin dall’infanzia.
Le doti evidenziate gli permettono di accedere, “per chiara fama”, all’Assistentato presso l’ Accademia di Belle Arti di Firenze, dove collabora dapprima con lo scultore Giannetto Mannucci e poi con Gustavo Giulietti, figura di spicco nell’ambito del movimento astrattista fiorentino.
Con Giulietti, Martelli ha ideato e realizzato, nell’ambito dell’Accademia, un laboratorio di affresco, in grado di coniugare l’insegnamento della tecnica tradizionale e le esigenze espressive contemporanee. L’esperienza decennale del laboratorio, che Martelli stesso ha diretto e che è divenuto punto di riferimento internazionale del settore, gli vale l’invito a organizzare, dal 1984 al 1989, i Corsi Estivi di affresco presso la Scuola Superiore di Arti Applicate di Münsteir, inWestfalia (Germania).
Vincitore di Cattedra di Pittura presso l’Accademia di Palermo, Martelli scopre il paesaggio siciliano e, di lì a poco, anche il paesaggio sardo, la cui percezione e rielaborazione sono destinate a rivoluzionare il suo stesso modo di affrontare e organizzare la ricerca pittorica. La sua ricerca, per lungo tempo focalizzata sullo studio della figura, si concentra sul paesaggio, ed in particolare sull’elemento vegetale, che diviene occasione per una sempre più avvertita rarefazione dell’elemento figurale.
29
novembre 2008
Maurizio Martelli
Dal 29 novembre al 14 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
CHIESETTA DI SAN PAOLO IN PIANO
Vittorio Veneto, Piazza Giovanni Paolo I, (Treviso)
Vittorio Veneto, Piazza Giovanni Paolo I, (Treviso)
Orario di apertura
mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18; sabato, domenica e il giorno 4 novembre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18
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