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Maurizio Mochetti
Un raggio di luce laser ha origine nella profondità di uno spazio, al quale è possibile accedere solo visivamente attraverso un’apertura tonda nel muro.
Comunicato stampa
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Mochetti, noto per essere l'artista della luce, presenterà l'installazione Pozzo, (1992)2004
Un raggio di luce laser ha origine nella profondità di uno spazio, al quale è possibile accedere solo visivamente attraverso un'apertura tonda nel muro.
Percorrendo la circonferenza dell'apertura, il raggio laser descrive un cono virtuale il cui vertice coincide con l'origine del raggio stesso.
A partire dal 1964 l'interesse di Mochetti è orientato verso la luce intesa nella sua fisicità,come materia, senza alcun significato simbolico o mistico.
Nel 1965 realizza Raggio di sole: é "una retta di fotoni in movimento".
Inoltre, per Mochetti "Lo spazio non esiste,é elastico e rispetta la tua idea, si estende sin dove arrivano i limiti della conoscenza".
Sarà proprio questa esigenza di sondare i limiti della conoscenza che spingerà l'artista ad utilizzare la luce laser a partire dal 1981: "Il laser mi ha permesso di realizzare opere senza dimensione,quindi sempre più vicine all'idea".
Refrattario a qualunque tentativo di sussunzione entro categorie e movimenti artistici storicamente definiti, il lavoro di Mochetti si presta a molteplici letture, perché: "la verità non esiste, l'opera d'arte é poliedrica, formata da infinite sfaccettature, al limite della sfera; le facce rappresentano infinite letture dell'opera e sono tutte vere e tutte false".
Un invito a volare alla velocità della luce al di là di ogni confine cognitivo, di ogni codice esistenziale: un tuffo nell'infinito.
Dopo gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, Mochetti presenta in questa città la sua prima mostra personale nel 1968 alla Galleria La Salita. Partecipa a sei edizioni della Biennale di Venezia nel 1970, 1978, 1982, 1986, 1988, 1997; nel 1976 alla Biennale di Sydney (Australia), nel 1991 alla Biennale di Nagoya (Giappone) e nel 1998 alla Biennale di San Paolo (Brasile). Una delle sue più suggestive personali si è svolta nel 2000 a Madrid presso il Centro Cultural del Conde Duque.
Infine, nel 2003 viene dedicata a Mochetti la prima ampia mostra antologica da uno spazio museale italiano, il Palazzo Ducale di Sassuolo.
Un raggio di luce laser ha origine nella profondità di uno spazio, al quale è possibile accedere solo visivamente attraverso un'apertura tonda nel muro.
Percorrendo la circonferenza dell'apertura, il raggio laser descrive un cono virtuale il cui vertice coincide con l'origine del raggio stesso.
A partire dal 1964 l'interesse di Mochetti è orientato verso la luce intesa nella sua fisicità,come materia, senza alcun significato simbolico o mistico.
Nel 1965 realizza Raggio di sole: é "una retta di fotoni in movimento".
Inoltre, per Mochetti "Lo spazio non esiste,é elastico e rispetta la tua idea, si estende sin dove arrivano i limiti della conoscenza".
Sarà proprio questa esigenza di sondare i limiti della conoscenza che spingerà l'artista ad utilizzare la luce laser a partire dal 1981: "Il laser mi ha permesso di realizzare opere senza dimensione,quindi sempre più vicine all'idea".
Refrattario a qualunque tentativo di sussunzione entro categorie e movimenti artistici storicamente definiti, il lavoro di Mochetti si presta a molteplici letture, perché: "la verità non esiste, l'opera d'arte é poliedrica, formata da infinite sfaccettature, al limite della sfera; le facce rappresentano infinite letture dell'opera e sono tutte vere e tutte false".
Un invito a volare alla velocità della luce al di là di ogni confine cognitivo, di ogni codice esistenziale: un tuffo nell'infinito.
Dopo gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, Mochetti presenta in questa città la sua prima mostra personale nel 1968 alla Galleria La Salita. Partecipa a sei edizioni della Biennale di Venezia nel 1970, 1978, 1982, 1986, 1988, 1997; nel 1976 alla Biennale di Sydney (Australia), nel 1991 alla Biennale di Nagoya (Giappone) e nel 1998 alla Biennale di San Paolo (Brasile). Una delle sue più suggestive personali si è svolta nel 2000 a Madrid presso il Centro Cultural del Conde Duque.
Infine, nel 2003 viene dedicata a Mochetti la prima ampia mostra antologica da uno spazio museale italiano, il Palazzo Ducale di Sassuolo.
10
dicembre 2004
Maurizio Mochetti
Dal 10 dicembre 2004 al 30 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA DINA CAROLA
Napoli, Via Orazio, 29, (Napoli)
Napoli, Via Orazio, 29, (Napoli)
Vernissage
10 Dicembre 2004, ore 19
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