Nuovo appuntamento con le opere di Maurizio Prenna frutto di quella magica trasformazione del cartone che diventa materia artistica per la creazione di sculture. Opere originali e suggestive ispirate ora a una creatività personale e immaginaria ora alla tradizione ritrattistica contemporanea riproposta in una inedita prossimità a tre dimensioni. E a diventare vicina a noi attraverso la fisicità della scultura e la cromaticità del colore è un ritratto di Amedeo Modigliani. Si tratta di " Jeanne Hébutern seduta con il braccio sulla spalliera" un opera del 1918 a cui Maurizio Prenna dà un soffio vitale che ne fa una presenza così visibile e materica da renderla non una copia ma una nuova opera dotata di un suo proprio essere nello spazio e nello sguardo dell'osservatore. Insomma quella strana alchimia tra un gesto artistico che diventa poesia della creazione manuale ed impatto emotivo sulla sensibilità di chi si mette in relazione all'opera dell'ingegno.