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Maurizio Radici – Il guerriero
personale
Comunicato stampa
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“Sono leoni in guerra e agnelli pieni di dolcezza nelle loro case. Sono rudi cavalieri nel corso delle spedizioni militari ma simili a eremiti nelle chiese…e tutte le volte che i cavalieri erano chiamati alla battaglia, essi domandavano non quanti fossero i nemici, ma in che luogo si trovassero......”
Cosa c’è in tutto questo di Maurizio Radici?
Maurizio Radici è sicuramente una espressione artistica ricca di valori. Ormai questo pittore ha da tempo superato la fase di una figurazione di carattere tradizionale ed accademico. Non gli serve più la ricerca di una forma aderente alla semplice descrizione dell'immaginare in ogni dettaglio e nelle sue particolarità; conta il concetto che una determinata immagine può contenere (oppure il significato che essa racchiude), e il suo trasferimento dal contingente all'universale. Tutto ciò che l'uomo è capace di vedere, può pensarlo estraniato dalla realtà; addirittura con il pensiero e con la immaginazione l'uomo riesce a collocare un evento, una cosa al di fuori del tempo e dello spazio. Nasce così la 'nuova figurazione', così come è chiamata l'espressione pittorica dell'informale. Maurizio Radici queste opportunità le ha studiate attentamente, le ha approfondite con seria applicazione, con intelligenza, riuscendo a conferire alle sue opere una 'universalità' che supera, come si è detto, sia lo spazio sia il tempo. Le sue opere valorizzano l'immagine per ciò che essa è, nella sua essenzialità, nella sua concettualità. Non si ha più quindi l'occasione di vedere una realtà descrittiva, ma una realtà interpretata. E' vero che anche in un dipinto figurativo, nel senso tradizionale della parola, è frutto di una interpretazione da parte del pittore che l'ha eseguito; ma nel caso della pittura informale come appunto è questa di Maurizio Radici, l'interpretatività è preminente e supera l'immagine stessa. Da qui si comprendo come Maurizio Radici affidi ogni suo impegno alla valorizzazione del segno (inteso definitivamente come elemento formale) e del colore in una spazio illimitato. Forma e colore si intrecciano e formano un tutt'uno nell'ampia spazialità. Le immagini che ne derivano vanno esaminate nel contesto di una realtà che supera i confini del momento e della oggettualità; in definitiva, ci si deve solo chiedere qual è il significato che Maurizio Radici ha inteso 'inserire' nei suoi dipinti, qual è il concetto che intende proporre. Non sarà difficile, dopo un'attenta analisi, arrivare alla conclusione che tutti questi spazi non hanno che uno scopo: porre al centro di ogni considerazione l'uomo, la sua attvità, i suoi sentimenti e i suoi ideali.
Ha esposto:
- Centro dell'Arte 11 – Milano -Vip Center Milano -Auditorium S. Fedele Palazzolo S/O -Todi -Galleria Bilder Stoccarda -Franciacorta Golf Club Cortefranca -Marriot New York -C.A.C.P. Bergamo -Teatro Donizetti Bergamo (collettiva) -Galleria 38 Bergamo -Galleria 38 Bergamo (collettiva) -Sala Assessorato Istruzione di Bergamo (collettiva) -Galleria Delfino di Bergamo (collettiva) -Palazzo Belli Grassoppio -San Mauro al Mare di Rimini (collettiva) -Galleria l'Ariete di Ponte San Pietro (collettiva) -Centro Congressi Europeo di Belluria -Area Banca di Bergamo, di Bologna, di Brescia, di Napoli, di Genova -Palazzo Sforza di Civitanova Marche - Teatro Cicioni di S. Elpidio a Mare -Sala Comunale Montecorsaro di Macerata -Aula Magna di Ancona -Ex Sala Arsenale di Loreto -Galleria Gelimini di Bersario -
Cosa c’è in tutto questo di Maurizio Radici?
Maurizio Radici è sicuramente una espressione artistica ricca di valori. Ormai questo pittore ha da tempo superato la fase di una figurazione di carattere tradizionale ed accademico. Non gli serve più la ricerca di una forma aderente alla semplice descrizione dell'immaginare in ogni dettaglio e nelle sue particolarità; conta il concetto che una determinata immagine può contenere (oppure il significato che essa racchiude), e il suo trasferimento dal contingente all'universale. Tutto ciò che l'uomo è capace di vedere, può pensarlo estraniato dalla realtà; addirittura con il pensiero e con la immaginazione l'uomo riesce a collocare un evento, una cosa al di fuori del tempo e dello spazio. Nasce così la 'nuova figurazione', così come è chiamata l'espressione pittorica dell'informale. Maurizio Radici queste opportunità le ha studiate attentamente, le ha approfondite con seria applicazione, con intelligenza, riuscendo a conferire alle sue opere una 'universalità' che supera, come si è detto, sia lo spazio sia il tempo. Le sue opere valorizzano l'immagine per ciò che essa è, nella sua essenzialità, nella sua concettualità. Non si ha più quindi l'occasione di vedere una realtà descrittiva, ma una realtà interpretata. E' vero che anche in un dipinto figurativo, nel senso tradizionale della parola, è frutto di una interpretazione da parte del pittore che l'ha eseguito; ma nel caso della pittura informale come appunto è questa di Maurizio Radici, l'interpretatività è preminente e supera l'immagine stessa. Da qui si comprendo come Maurizio Radici affidi ogni suo impegno alla valorizzazione del segno (inteso definitivamente come elemento formale) e del colore in una spazio illimitato. Forma e colore si intrecciano e formano un tutt'uno nell'ampia spazialità. Le immagini che ne derivano vanno esaminate nel contesto di una realtà che supera i confini del momento e della oggettualità; in definitiva, ci si deve solo chiedere qual è il significato che Maurizio Radici ha inteso 'inserire' nei suoi dipinti, qual è il concetto che intende proporre. Non sarà difficile, dopo un'attenta analisi, arrivare alla conclusione che tutti questi spazi non hanno che uno scopo: porre al centro di ogni considerazione l'uomo, la sua attvità, i suoi sentimenti e i suoi ideali.
Ha esposto:
- Centro dell'Arte 11 – Milano -Vip Center Milano -Auditorium S. Fedele Palazzolo S/O -Todi -Galleria Bilder Stoccarda -Franciacorta Golf Club Cortefranca -Marriot New York -C.A.C.P. Bergamo -Teatro Donizetti Bergamo (collettiva) -Galleria 38 Bergamo -Galleria 38 Bergamo (collettiva) -Sala Assessorato Istruzione di Bergamo (collettiva) -Galleria Delfino di Bergamo (collettiva) -Palazzo Belli Grassoppio -San Mauro al Mare di Rimini (collettiva) -Galleria l'Ariete di Ponte San Pietro (collettiva) -Centro Congressi Europeo di Belluria -Area Banca di Bergamo, di Bologna, di Brescia, di Napoli, di Genova -Palazzo Sforza di Civitanova Marche - Teatro Cicioni di S. Elpidio a Mare -Sala Comunale Montecorsaro di Macerata -Aula Magna di Ancona -Ex Sala Arsenale di Loreto -Galleria Gelimini di Bersario -
04
novembre 2006
Maurizio Radici – Il guerriero
Dal 04 all'undici novembre 2006
arte contemporanea
Location
ARS HABITAT – PALAZZO RATTO-PICASSO
Genova, Via San Luca, 14/4, (Genova)
Genova, Via San Luca, 14/4, (Genova)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 9,30 alle ore 19,00
Vernissage
4 Novembre 2006, ore 18-21
Autore
Curatore