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Maurizio Rapiti / Meri Ciuchi – Salotto borghese
Gli artisti presentano per l’occasione una sorprendente installazione site specific a quattro mani. Il risultato finale è la creazione di uno spazio dove i simboli si confrontano e assumono insieme nuove letture, ma sarebbe meglio dire “nuove e antiche”, come i salotti borghesi.
Comunicato stampa
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SANSEPOLCRO – Dal 30 agosto al 29 settembre 2024 Spazio Art & People di via XX Settembre 106, a Sansepolcro (AR), ospita “Salotto borghese”, installazione site specific e doppia personale di Maurizio Rapiti e Meri Ciuchi a cura di Giovanni Tricca.
Venerdì 30 agosto, alle ore 19, l’inaugurazione ufficiale con la performance musicale a cura di Damiano Lanzi, in arte Lenz. L’esposizione sarà visitabile dal venerdì a domenica, dalle ore 18 alle 22, a ingresso libero e gratuito.
LA MOSTRA
Lusso, sfarzo, conversazioni e ostentazioni, simbolo del potere, dello status sociale e di ricchezza, il salotto è per eccellenza la rappresentazione di una classe, la borghesia, che ne ha fatto un luogo culto, dove ospitare rituali eccentrici e incontri riservati. Il salotto è il racconto di una classe, cambia nell’estetica, ma mai nel significato di ciascun simbolo. Nell’antica Borgo Sansepolcro, dove “borghese” è anche il nome di chi abita il luogo, tutto questo assume un sapore ancor più autentico e particolare.
Nasce da questi presupposti il nuovo progetto di Maurizio Rapiti e Meri Ciuchi, allestito nel cuore del centro valtiberino, in uno degli spazi espositivi più intriganti della città di Piero della Francesca.
“Maurizio Rapiti e Meri Ciuchi, compagni nella vita, sono due artisti con due approcci all’arte totalmente distanti – osserva il curatore Giovanni Tricca. – Lui ironico e irriverente, figlio d’arte di un copista, rilegge opere dei grandi del passato, consegnandoceli con innesti simbolici adatti al terzo millennio. Lei profonda e sensibile, nelle sue opere, dove foto e ricamo si incontrano, il simbolo è criptico, frutto di una ricerca interiore, di sguardi e voci sul passato che raccontano una storia non detta”.
Accanto a opere emblematiche dei loro recenti percorsi artistici, Rapiti e Ciuchi presentano per l’occasione una sorprendente installazione site specific a quattro mani. Il risultato finale è la creazione di uno spazio dove i simboli si confrontano e assumono insieme nuove letture, ma sarebbe meglio dire “nuove e antiche”, come i salotti borghesi.
GLI ARTISTI
Maurizio Rapiti è nato nel 1985 a Sansepolcro. Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore si dedica alla pittura affiancando il padre, specializzato nella riproduzione di opere del passato. In seguito, intraprende un percorso personale, nel solco del linguaggio figurativo, che staccandosi dall’arte classica lo porta a sintetizzare una cifra stilistica riconoscibile, nella quale si odono echi magrittiani e balthusiani. Tuttavia, sono molte altre le influenze che, come tessere di un puzzle, compongono da tempo l’universo rapitiano. Negli ultimi anni la serie dei “classici rivisitati” lo consacra come uno degli artisti più interessanti della sua generazione. Con quest’ultima serie Rapiti rilegge in chiave contemporanea i capolavori che sono ormai nell’immaginario collettivo, inserendo con ispirazione e maestria oggetti iconici dei nostri tempi o personaggi ed eventi anacronistici rispetto alle opere originali. Unendo tangibile e onirico, realismo e surrealismo, il pittore dà vita a lavori unici nel loro genere, accattivanti ma concettuali, satirici ma profondi, di chiara lettura ma dotati di simboli e citazioni che si svelano solo dopo una attenta osservazione. Rapiti vive e lavora a Cerbara di Città di Castello.
Meri Ciuchi è nata ad Anghiari nel 1970. Dopo il diploma in arte applicata - tessitura e stampa all’Istituto d’Arte di Sansepolcro, si diploma in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Perugia. Sperimenta l’arte nelle sue varie forme, approfondendo teatro, pittura e fotografia. La sua produzione attuale prevede installazioni e arte del ricamo o embroidery art. Meri Ciuchi usa il ricamo in quanto segno indelebile che non può essere rimosso del tutto, che modifica la superfice, così com’è il personale vissuto. L’artista predilige la contaminazione tra tecniche moderne come la fotografia e il cucito metodo di decorazione antico e popolare.
La sua ricerca artistica si propone di creare con lo spettatore un percorso concettuale. Un’interazione per immagini che riescano a essere comprensibili mediante un linguaggio accessibile: quello emozionale. Non mostra un aspetto reale ma un estetismo che restituisca la sensazione di vedere un modo interiore e sappia svelare la “vita psichica”, che è così presente e decisiva nella percezione della quotidianità. Nei suoi lavori sono rappresentati insetti che nel percorso creativo si propongono in una sorta di rappresentazione simbolica dell’io. Ciuchi vive e lavora a Sansepolcro.
Spazio Art & People nasce nel 2022 come associazione culturale no profit e come centro di ricerca sui linguaggi del contemporaneo. La sua “mission” è creare dinamiche relazionali nuove attraverso l'arte, promuovendo il dialogo tra artisti, cittadini e lo spazio pubblico. La sua “vision” è rendere lo spazio pubblico un luogo in cui gli artisti guidano la trasformazione degli ambienti urbani, contribuendo a una nuova architettura sociale.
Con le tre vetrine con arco a tutto sesto, alte tre metri e mezzo e larghe due, Spazio Art & People si affaccia nella via maestra di Sansepolcro e si rivolge ai passanti che, senza chiederlo, diventano “spettatori”. L’obiettivo è quello di sperimentare nuove modalità di relazione tra pubblico e artista, uscendo dai luoghi simbolici della riproduzione dei media artistici, siano teatro, arti visive, installazioni, concerti o perfomance. Il team di Spazio Art & People, guidato dal presidente Giovanni Tricca, è composto da professionisti e creativi nel settore della comunicazione digitale, design, informatica e organizzazione eventi.
Venerdì 30 agosto, alle ore 19, l’inaugurazione ufficiale con la performance musicale a cura di Damiano Lanzi, in arte Lenz. L’esposizione sarà visitabile dal venerdì a domenica, dalle ore 18 alle 22, a ingresso libero e gratuito.
LA MOSTRA
Lusso, sfarzo, conversazioni e ostentazioni, simbolo del potere, dello status sociale e di ricchezza, il salotto è per eccellenza la rappresentazione di una classe, la borghesia, che ne ha fatto un luogo culto, dove ospitare rituali eccentrici e incontri riservati. Il salotto è il racconto di una classe, cambia nell’estetica, ma mai nel significato di ciascun simbolo. Nell’antica Borgo Sansepolcro, dove “borghese” è anche il nome di chi abita il luogo, tutto questo assume un sapore ancor più autentico e particolare.
Nasce da questi presupposti il nuovo progetto di Maurizio Rapiti e Meri Ciuchi, allestito nel cuore del centro valtiberino, in uno degli spazi espositivi più intriganti della città di Piero della Francesca.
“Maurizio Rapiti e Meri Ciuchi, compagni nella vita, sono due artisti con due approcci all’arte totalmente distanti – osserva il curatore Giovanni Tricca. – Lui ironico e irriverente, figlio d’arte di un copista, rilegge opere dei grandi del passato, consegnandoceli con innesti simbolici adatti al terzo millennio. Lei profonda e sensibile, nelle sue opere, dove foto e ricamo si incontrano, il simbolo è criptico, frutto di una ricerca interiore, di sguardi e voci sul passato che raccontano una storia non detta”.
Accanto a opere emblematiche dei loro recenti percorsi artistici, Rapiti e Ciuchi presentano per l’occasione una sorprendente installazione site specific a quattro mani. Il risultato finale è la creazione di uno spazio dove i simboli si confrontano e assumono insieme nuove letture, ma sarebbe meglio dire “nuove e antiche”, come i salotti borghesi.
GLI ARTISTI
Maurizio Rapiti è nato nel 1985 a Sansepolcro. Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore si dedica alla pittura affiancando il padre, specializzato nella riproduzione di opere del passato. In seguito, intraprende un percorso personale, nel solco del linguaggio figurativo, che staccandosi dall’arte classica lo porta a sintetizzare una cifra stilistica riconoscibile, nella quale si odono echi magrittiani e balthusiani. Tuttavia, sono molte altre le influenze che, come tessere di un puzzle, compongono da tempo l’universo rapitiano. Negli ultimi anni la serie dei “classici rivisitati” lo consacra come uno degli artisti più interessanti della sua generazione. Con quest’ultima serie Rapiti rilegge in chiave contemporanea i capolavori che sono ormai nell’immaginario collettivo, inserendo con ispirazione e maestria oggetti iconici dei nostri tempi o personaggi ed eventi anacronistici rispetto alle opere originali. Unendo tangibile e onirico, realismo e surrealismo, il pittore dà vita a lavori unici nel loro genere, accattivanti ma concettuali, satirici ma profondi, di chiara lettura ma dotati di simboli e citazioni che si svelano solo dopo una attenta osservazione. Rapiti vive e lavora a Cerbara di Città di Castello.
Meri Ciuchi è nata ad Anghiari nel 1970. Dopo il diploma in arte applicata - tessitura e stampa all’Istituto d’Arte di Sansepolcro, si diploma in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Perugia. Sperimenta l’arte nelle sue varie forme, approfondendo teatro, pittura e fotografia. La sua produzione attuale prevede installazioni e arte del ricamo o embroidery art. Meri Ciuchi usa il ricamo in quanto segno indelebile che non può essere rimosso del tutto, che modifica la superfice, così com’è il personale vissuto. L’artista predilige la contaminazione tra tecniche moderne come la fotografia e il cucito metodo di decorazione antico e popolare.
La sua ricerca artistica si propone di creare con lo spettatore un percorso concettuale. Un’interazione per immagini che riescano a essere comprensibili mediante un linguaggio accessibile: quello emozionale. Non mostra un aspetto reale ma un estetismo che restituisca la sensazione di vedere un modo interiore e sappia svelare la “vita psichica”, che è così presente e decisiva nella percezione della quotidianità. Nei suoi lavori sono rappresentati insetti che nel percorso creativo si propongono in una sorta di rappresentazione simbolica dell’io. Ciuchi vive e lavora a Sansepolcro.
Spazio Art & People nasce nel 2022 come associazione culturale no profit e come centro di ricerca sui linguaggi del contemporaneo. La sua “mission” è creare dinamiche relazionali nuove attraverso l'arte, promuovendo il dialogo tra artisti, cittadini e lo spazio pubblico. La sua “vision” è rendere lo spazio pubblico un luogo in cui gli artisti guidano la trasformazione degli ambienti urbani, contribuendo a una nuova architettura sociale.
Con le tre vetrine con arco a tutto sesto, alte tre metri e mezzo e larghe due, Spazio Art & People si affaccia nella via maestra di Sansepolcro e si rivolge ai passanti che, senza chiederlo, diventano “spettatori”. L’obiettivo è quello di sperimentare nuove modalità di relazione tra pubblico e artista, uscendo dai luoghi simbolici della riproduzione dei media artistici, siano teatro, arti visive, installazioni, concerti o perfomance. Il team di Spazio Art & People, guidato dal presidente Giovanni Tricca, è composto da professionisti e creativi nel settore della comunicazione digitale, design, informatica e organizzazione eventi.
30
agosto 2024
Maurizio Rapiti / Meri Ciuchi – Salotto borghese
Dal 30 agosto al 29 settembre 2024
arte contemporanea
Location
Spazio Art & People
Sansepolcro, Via XX Settembre, 106, (AR)
Sansepolcro, Via XX Settembre, 106, (AR)
Orario di apertura
da venerdì a domenica, ore 18-22
Vernissage
30 Agosto 2024, ore 19
Sito web
Ufficio stampa
Marco Botti
Autore
Curatore