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Maurizio Rinaudo – Alba: scorci di storia e di Langa
la mostra si compone di circa 50 opere recenti, la maggior parte delle quali fruibili per la prima volta e realizzate appositamente per questo appuntamento proposto, in contemporanea, dall’Associazione Meidinitali di Via Pertinace.
Comunicato stampa
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Maurizio Rinaudo, nonostante la propria formazione artistica, non ha la pretesa di essere un esperto
di arte o un profondo conoscitore della pittura; si limita ad esserne un sincero appassionato. La sua
pittura infatti non è frutto di elucubrazioni intellettualistiche, di exploit tecnicistici o di pedissequo
imitazioni di mode maldigerite; è lo spontaneo, personale lirico accostarsi di un'anima sensibile allo
spettacolo della natura. Natura che si rispecchia nei quadri di Rinaudo non oleograficamente ma,
come sempre succede in presenza di un artista, filtrata, fatta propria; assorbita pienamente e
personalizzata. Davanti a questi quadri il colloquio Artista-Pubblico è facile e semplice, la fruizione
istintiva, il compiacimento estetico ed emotivo sicuro. Questa è la miglior garanzia del valore delle
opere esposte. Non va con questo attribuita al pittore una etichetta ingiustificata di istintivismo. Il rifiuto della tecnica per la tecnica, del mestiere fine a sé stesso non vuol dire insipienza o carenza
di linguaggio. Raramente si vedono quadri così "ben dipinti"; la spatola accarezza le superfici con
velature insospettate per farsi, quando occorre, robusta sottolineatrice di un rimpasto materico che
scolpisce ombre e luci, crea tridimensionalità dei piani. Rinaudo si dimostra così vero pittore,
disegnatore, incisore e scultore con una coerenza, che non viene mai meno in tutto l'arco spazio -
temporale della sua produzione (ci si soffermi in mostra su opere come Nevicata, Mercato ad Alba, I colori dell'albese o, ancora, Castello di Guarene d'Alba, Veduta di Torino, Parigi,Notre Dame e sulla scultura Bronzo femminile). Voler esaminare partitamente le singole opere presentate in questa doppia personale, formare graduatorie di merito fra quadro e quadro, sarebbe far torto all'Autore. Sarebbe infatti sovrapporre al messaggio dell'Artista, sempre squillante e valido, la ricettività soggettiva individuale del visitatore. Chi ama la buona pittura ha un preciso appuntamento con questa e con le future mostre di Maurizio Rinaudo, certo di non ricevere mai delusioni ma solo incentivi e positive esperienze. Come già accaduto a chi ha seguito le innumeri esposizioni nazionali ed internazionali del maestro.
Giorgio Barberis
di arte o un profondo conoscitore della pittura; si limita ad esserne un sincero appassionato. La sua
pittura infatti non è frutto di elucubrazioni intellettualistiche, di exploit tecnicistici o di pedissequo
imitazioni di mode maldigerite; è lo spontaneo, personale lirico accostarsi di un'anima sensibile allo
spettacolo della natura. Natura che si rispecchia nei quadri di Rinaudo non oleograficamente ma,
come sempre succede in presenza di un artista, filtrata, fatta propria; assorbita pienamente e
personalizzata. Davanti a questi quadri il colloquio Artista-Pubblico è facile e semplice, la fruizione
istintiva, il compiacimento estetico ed emotivo sicuro. Questa è la miglior garanzia del valore delle
opere esposte. Non va con questo attribuita al pittore una etichetta ingiustificata di istintivismo. Il rifiuto della tecnica per la tecnica, del mestiere fine a sé stesso non vuol dire insipienza o carenza
di linguaggio. Raramente si vedono quadri così "ben dipinti"; la spatola accarezza le superfici con
velature insospettate per farsi, quando occorre, robusta sottolineatrice di un rimpasto materico che
scolpisce ombre e luci, crea tridimensionalità dei piani. Rinaudo si dimostra così vero pittore,
disegnatore, incisore e scultore con una coerenza, che non viene mai meno in tutto l'arco spazio -
temporale della sua produzione (ci si soffermi in mostra su opere come Nevicata, Mercato ad Alba, I colori dell'albese o, ancora, Castello di Guarene d'Alba, Veduta di Torino, Parigi,Notre Dame e sulla scultura Bronzo femminile). Voler esaminare partitamente le singole opere presentate in questa doppia personale, formare graduatorie di merito fra quadro e quadro, sarebbe far torto all'Autore. Sarebbe infatti sovrapporre al messaggio dell'Artista, sempre squillante e valido, la ricettività soggettiva individuale del visitatore. Chi ama la buona pittura ha un preciso appuntamento con questa e con le future mostre di Maurizio Rinaudo, certo di non ricevere mai delusioni ma solo incentivi e positive esperienze. Come già accaduto a chi ha seguito le innumeri esposizioni nazionali ed internazionali del maestro.
Giorgio Barberis
04
settembre 2010
Maurizio Rinaudo – Alba: scorci di storia e di Langa
Dal 04 al 15 settembre 2010
arte contemporanea
Location
CHIESA DI SAN GIUSEPPE
Alba, Via Vernazza, (Cuneo)
Alba, Via Vernazza, (Cuneo)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì: 15/19 – sabato,domenica, prefestivi e festivi 10/13-15/19
Vernissage
4 Settembre 2010, ore 15
Curatore