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Maurizio Rinaudo – Omaggio a Racconigi
Oltre sessanta opere di un autore che continua la tradizione pittorica e scultorea subalpina per inaugurare la nuova quanto prestigiosa sede espositiva del Bar Caffetteria Norman sito nella città del famoso Castello savoiardo.
Comunicato stampa
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Significativa inaugurazione per il nuovo spazio espositivo del rinnovato Bar Caffetteria Norman di Racconigi con la presenza di un grande autore piemontese toccato dall'ennesimo successo che la città di Alba ha voluto dedicargli. Maurizio Rinaudo, il primo autore a “calcare la scena” della storica location, è infatti “reduce, oltre che da seguitissime esposizioni nazionali ed internazionali, dall'apposizione di una sacra Pala d'Altare nella Chiesa di San Giuseppe di Alba.Richiestagli dall'Assessorato alla Cultura la pregevole Deposizione ha avuto, durante una fastosa cerimonia cui erano presenti le massime autorità politiche, e non, nazionali, la benedizione del noto esponente ecclesiastico Don Antonio Mazzi. Del resto Rinaudo può ormai essere considerato uno dei più accreditati esponenti della pittura e della scultura italiana del Novecento all'interno delle quali si può individuare la giusta linea, che si sviluppa sino a questo inizio di XXI secolo, la quale si pone in netto contrasto con la conduzione più fredda, oggettiva e minimale della cosiddetta avanguardia. Quella linea – vera e propria - di nuova visionarietà, di un operare che affonda le sue radici in un ritrovato rapporto con la coscienza profonda, con quell'inconscio di cui si credeva ormai spenta la forza propulsiva dopo cento e più anni di psicoanalisi. I più recenti sviluppi di questo incedere creativo non guardano, come il resto della pittura odierna, alla realtà mediatica, alle immagini dei giornali, alla televisione, al cinema o al fumetto, ma tornano ad affidare il proprio potere creativo e di attenzione per forme più o meno compiute a quel libero “fluire dell'immaginazione creatrice” ( e di questo già parlava Giuliano Briganti nel suo libro I pittori dell'immaginario). Il lavoro di Rinaudo diventa quindi uno “spostarsi dell'attenzione dall'oggettivo al soggettivo”, che porta l'artista ad elaborare “un nuovo senso del mito che affiora dal profondo sino alle soglie della coscienza, e che è identificabile con la genesi stessa delle immagini, cioè col determinarsi di una realtà linguistica e simbolica”. Una tendenza pittorica che si potrebbe definire, con espressione ossimorica - ma proprio per questo carica di promesse e contraddizioni, slanci imprevedibili e spunti dialettici - Realismo Visionario. E questa pregevole mostra, fatta di scorci urbani, di nature morte, di osservazione pura della figura, di ricerca pittorica nuova ma sempre leggibile, vuole documentare proprio tale tendenza, che affonda le proprie radici nelle opere di grandi pittori del ‘900, e negli sviluppi del più recente lavoro degli artisti dell’ultima generazione. La stessa documenta quindi una pittura che non cancella i fantasmi del reale o l’eterna ossessione della referenzialità, ma li immerge nel magma dell’immaginario individuale, di una visione che è sguardo verso il reale, ma è sempre anche sogno, trasposizione, allucinazione. E che, soprattutto, è ritorno alla vera arte: quella fatta di pennelli, di colori, di scalpello, di sensibilità per il visibile, di senso della natura, dove il prodotto non è un carrello di supermercato pieno di immondizia o un ensemble di pietre stile Arte Povera (o Povera Arte?) ma si rivela il ritorno al pingere di sana impostazione secolare.
Giorgio Barberis
Giorgio Barberis
19
dicembre 2010
Maurizio Rinaudo – Omaggio a Racconigi
Dal 19 dicembre 2010 al 30 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
NORMAN
Racconigi, Piazza Vittorio Emanuele Ii, 5, (Cuneo)
Racconigi, Piazza Vittorio Emanuele Ii, 5, (Cuneo)
Orario di apertura
da martedì a domenica 9/21
Sito web
www.mauriziorinaudo.it/
Autore
Curatore