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Maurizio Ruggiano – Autoterapia
nove tele, veri e propri combine painting, in bilico tra pittura e scultura, realizzate con oggetti recuperati tra i rifiuti: peluche e scarti di vario genere, un video e altre installazioni per un percorso di autoterapia che coinvolge lo spettatore in un percorso di conciliazione impossibile.
Comunicato stampa
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Nuvole presenta una mostra personale di Maurizio Ruggiano, nuova tappa di un percorso che l’artista dichiara esplicitamente di autoterapia. Da qui il titolo della mostra, lo stesso di quella realizzata nel 2012 nell’Oratorio di San Lorenzo di Palermo, a cura di Eva Di Stefano.
Si tratta di un percorso intenso e profondo che l’artista porta avanti da anni arricchendolo di sempre nuove declinazioni, invenzioni, approfondimenti, un percorso che nasce dalla propria esperienza personale e in particolare da alcune esperienze traumatiche vissute nella prima infanzia. Nella galleria saranno esposte nove tele, dei veri e propri combine painting, in bilico tra pittura e scultura, realizzate con oggetti di ogni tipo recuperati tra i rifiuti: peluche, piccoli giocattoli abbandonati, scarti di vario genere, tutti incorporati nelle installazioni o ‘inchiodati come farfalle su un fondale a strisce regolari, come un Buren da camera’. (E. Di Stefano)
La mostra è a cura di Luciana Ragozinsky, critica d’arte e artista visiva che nel suo testo introduttivo (pubblicato, insieme ad un testo di Eva di Stefano e ad altri contributi, nel catalogo che sarà presentato più avanti, nel corso della mostra) esplicita uno dei nuclei fondanti dell’esperienza dell’artista:
“I tempi frazionati, attraversando i quali vengono realizzate, ognuna secondo la propria logica, le differenti operazioni messe in atto da Maurizio Ruggiano (la carte “figurate”, i peluches, le sagome di resina, gli objets trouvés, il video dedicato alla Bambola) confluiscono in un unico giudizio sulla grande somma che dovrebbe contenerli: la Storia è rotta, – dichiara con la propria singola parola ciascuno di questi percorsi, giunto alla propria conclusione – la “bella forma” lacerata, la conciliazione impossibile. La scoperta negativa proviene dalla voce stessa della Distruzione, affrontata a viso aperto....( L. Rogozinski)
Completa la mostra un video, allestito in una piccola camera oscura, nella sala della biblioteca. Qui, uno spettatore alla volta, si viene messi di fronte al nucleo generatore del processo autoterapico, che viene evocato attraverso frammenti del film di Bunuel L’oscuro oggetto del desiderio.
Biografia
Maurizio Ruggiano (Palermo, 1966) ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Palermo e la Facoltà di Belle Arti a Valencia in Spagna. Vive e lavora a Palermo. Ha partecipato a mostre in varie città della Spagna, a Rotterdam, Londra, Roma, e in molte città siciliane. Ha collaborato a lungo come consulente musicale, per le scenografie e come burattinaio con il teatro dei pupi di Anna Cuticchio dal 1990 al 2001, con il teatro di Mimmo Cuticchio in qualità di fonico dal 1997 al 2010, con la compagnia teatrale Teates come fonico e consulente musicale dal 1993 al 2005 e ha svolto attività di volontariato con i bambini dei quartieri disagiati di Palermo. Nel 2011 ha realizzato con Kali Jones e il poeta Adonis la video-installazione “La Certezza dell’Ombra”, presentata al MACC di Caltagirone, al Centro d’Arte Piana dei Colli, alla Fondazione Orestiadi di Gibellina. L’ultima mostra personale è del 2012 negli spazi dell’Oratorio di S. Lorenzo a Palermo.
Si tratta di un percorso intenso e profondo che l’artista porta avanti da anni arricchendolo di sempre nuove declinazioni, invenzioni, approfondimenti, un percorso che nasce dalla propria esperienza personale e in particolare da alcune esperienze traumatiche vissute nella prima infanzia. Nella galleria saranno esposte nove tele, dei veri e propri combine painting, in bilico tra pittura e scultura, realizzate con oggetti di ogni tipo recuperati tra i rifiuti: peluche, piccoli giocattoli abbandonati, scarti di vario genere, tutti incorporati nelle installazioni o ‘inchiodati come farfalle su un fondale a strisce regolari, come un Buren da camera’. (E. Di Stefano)
La mostra è a cura di Luciana Ragozinsky, critica d’arte e artista visiva che nel suo testo introduttivo (pubblicato, insieme ad un testo di Eva di Stefano e ad altri contributi, nel catalogo che sarà presentato più avanti, nel corso della mostra) esplicita uno dei nuclei fondanti dell’esperienza dell’artista:
“I tempi frazionati, attraversando i quali vengono realizzate, ognuna secondo la propria logica, le differenti operazioni messe in atto da Maurizio Ruggiano (la carte “figurate”, i peluches, le sagome di resina, gli objets trouvés, il video dedicato alla Bambola) confluiscono in un unico giudizio sulla grande somma che dovrebbe contenerli: la Storia è rotta, – dichiara con la propria singola parola ciascuno di questi percorsi, giunto alla propria conclusione – la “bella forma” lacerata, la conciliazione impossibile. La scoperta negativa proviene dalla voce stessa della Distruzione, affrontata a viso aperto....( L. Rogozinski)
Completa la mostra un video, allestito in una piccola camera oscura, nella sala della biblioteca. Qui, uno spettatore alla volta, si viene messi di fronte al nucleo generatore del processo autoterapico, che viene evocato attraverso frammenti del film di Bunuel L’oscuro oggetto del desiderio.
Biografia
Maurizio Ruggiano (Palermo, 1966) ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Palermo e la Facoltà di Belle Arti a Valencia in Spagna. Vive e lavora a Palermo. Ha partecipato a mostre in varie città della Spagna, a Rotterdam, Londra, Roma, e in molte città siciliane. Ha collaborato a lungo come consulente musicale, per le scenografie e come burattinaio con il teatro dei pupi di Anna Cuticchio dal 1990 al 2001, con il teatro di Mimmo Cuticchio in qualità di fonico dal 1997 al 2010, con la compagnia teatrale Teates come fonico e consulente musicale dal 1993 al 2005 e ha svolto attività di volontariato con i bambini dei quartieri disagiati di Palermo. Nel 2011 ha realizzato con Kali Jones e il poeta Adonis la video-installazione “La Certezza dell’Ombra”, presentata al MACC di Caltagirone, al Centro d’Arte Piana dei Colli, alla Fondazione Orestiadi di Gibellina. L’ultima mostra personale è del 2012 negli spazi dell’Oratorio di S. Lorenzo a Palermo.
30
novembre 2018
Maurizio Ruggiano – Autoterapia
Dal 30 novembre 2018 al 19 gennaio 2019
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE NUVOLE INCONTRI D’ARTE
Palermo, Vicolo Ragusi, 35, (Palermo)
Palermo, Vicolo Ragusi, 35, (Palermo)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica ore 11 - 13 e 16 -19
Vernissage
30 Novembre 2018, ore 18.30
Autore
Curatore