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Mauro Bellei – Zoo di segni
Zoo di segni è una mostra che nasce dalla collaborazione dell’architetto Mauro Bellei con Publierre, importante realtà produttiva bolognese. La mostra è il primo step di un progetto destinato a svilupparsi in futuro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il nuovo appuntamento a neon>campobase è per sabato 20 marzo ore 18.00.
Naturalmente si tratta di una mostra, ma questa volta neon è teatro di una mostra che non guarda al mondo troppo spesso autoreferenziale dell’arte.
Zoo di segni è una mostra che nasce dalla collaborazione dell’architetto Mauro Bellei con Publierre, importante realtà produttiva bolognese.
Zoo di segni mette in relazione elementi diversi: grandi numeri e unicità, didattica e tempo libero, realtà e immaginazione, artisticità e rigore.
In Zoo di segni gli animali possono trasformarsi in altre forme per poi ritornare animali, basta muovere un segno e tutto prende un aspetto diverso: la farfalla Alisea è e non è una farfalla,
la lumaca Girella appare e scompare con leggerezza, il delfino Schizzo si compone e si scompone, l’orso Dante si inabissa e viene a galla.
Soltanto pochi tratti accennano la fisionomia di questi animali, ogni figura deve essere conclusa mentalmente, per scoprire che tutte contengono altre visioni.
È come essere su un ponte tra realtà e immaginazione, dove i diversi segni di una figura, mescolati e ricomposti, consentono di ricostruire la copia dell’animale originale, oppure lasciano
la possibilità di realizzare composizioni frutto della propria fantasia.
Siamo in uno Zoo di segni pieno di animali liberi. Qui, tra il fare e il pensare, tutto cambia continuamente.
La mostra è il primo step di un progetto destinato a svilupparsi in futuro: l’allestimento visibile a neon>campobase elabora gli elementi che costituiscono il libro libro omonimo, in fase di
pubblicazione presso un’importante casa editrice. Il libro, distribuito attraverso il circuito delle librerie e nelle scuole, sarà affiancato e supportato da laboratori per bambini.
Un diverso circuito di distribuzione, focalizzato sullo sviluppo del sito internet dedicato a Zoo di segni, è quello pensato da Publierre per commercializzare una gamma di prodotti destinati
a contribuire allo sviluppo della creatività dei bambini.
Mauro Bellei (1959), architetto, ha realizzato opere recensite su importanti riviste di design e architettura (Domus, Abitare, Modo, Ottagono). Dal 1997 al 2003 ha tenuto una rubrica dal titolo
“Dopo di che” su Modo. Fra gli allestimenti ha firmato scenografie di spettacoli di Alessandro Bergonzoni, alcune presentazioni internazionali di vetture Ferrari, e studiato strategie di presentazione
del prodotto per Eiffelgres, Hettabretz e Bonaveri. Ha tenuto seminari di scenografia televisiva alla Facoltà di Architettura di Firenze, tiene laboratori per bambini con dicitura Figure messe in gioco,
e insegna come professore a contratto all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra le diverse pubblicazioni ricordiamo Cos’è un progetto? (Unoquasidue, 2009), le peripezie di un puntino che
attraversa un progetto, L’inizio di un cerchio (Fabula O, 2006), una partenza che deve ripetersi più volte a causa di alcuni ritardi col mondo dell’arte, e con Gene Gnocchi La casa di chi
(Il Melangolo, 1996), il progetto di un condominio immaginario con sorprendenti abitanti.
Publierre è un’azienda bolognese che opera nel campo della decorazione. Nasce nel 1980 come impresa artigiana, e cresce nel corso degli anni grazie al continuo aggiornamento
delle attrezzature e alla costante ricerca di nuovi materiali per svariati campi di applicazione. Con Zoo Di Segni apre la strada ad un innovativo campo di impiego delle tecnologie
digitali ponendole a servizio anche dell’ambiente domestico. In particolare, con questo progetto, vuole contribuire allo sviluppo della creatività dei bambini. Per l’occasione crea un un
sito internet dedicato e una gamma di prodotti di prossima uscita.
Naturalmente si tratta di una mostra, ma questa volta neon è teatro di una mostra che non guarda al mondo troppo spesso autoreferenziale dell’arte.
Zoo di segni è una mostra che nasce dalla collaborazione dell’architetto Mauro Bellei con Publierre, importante realtà produttiva bolognese.
Zoo di segni mette in relazione elementi diversi: grandi numeri e unicità, didattica e tempo libero, realtà e immaginazione, artisticità e rigore.
In Zoo di segni gli animali possono trasformarsi in altre forme per poi ritornare animali, basta muovere un segno e tutto prende un aspetto diverso: la farfalla Alisea è e non è una farfalla,
la lumaca Girella appare e scompare con leggerezza, il delfino Schizzo si compone e si scompone, l’orso Dante si inabissa e viene a galla.
Soltanto pochi tratti accennano la fisionomia di questi animali, ogni figura deve essere conclusa mentalmente, per scoprire che tutte contengono altre visioni.
È come essere su un ponte tra realtà e immaginazione, dove i diversi segni di una figura, mescolati e ricomposti, consentono di ricostruire la copia dell’animale originale, oppure lasciano
la possibilità di realizzare composizioni frutto della propria fantasia.
Siamo in uno Zoo di segni pieno di animali liberi. Qui, tra il fare e il pensare, tutto cambia continuamente.
La mostra è il primo step di un progetto destinato a svilupparsi in futuro: l’allestimento visibile a neon>campobase elabora gli elementi che costituiscono il libro libro omonimo, in fase di
pubblicazione presso un’importante casa editrice. Il libro, distribuito attraverso il circuito delle librerie e nelle scuole, sarà affiancato e supportato da laboratori per bambini.
Un diverso circuito di distribuzione, focalizzato sullo sviluppo del sito internet dedicato a Zoo di segni, è quello pensato da Publierre per commercializzare una gamma di prodotti destinati
a contribuire allo sviluppo della creatività dei bambini.
Mauro Bellei (1959), architetto, ha realizzato opere recensite su importanti riviste di design e architettura (Domus, Abitare, Modo, Ottagono). Dal 1997 al 2003 ha tenuto una rubrica dal titolo
“Dopo di che” su Modo. Fra gli allestimenti ha firmato scenografie di spettacoli di Alessandro Bergonzoni, alcune presentazioni internazionali di vetture Ferrari, e studiato strategie di presentazione
del prodotto per Eiffelgres, Hettabretz e Bonaveri. Ha tenuto seminari di scenografia televisiva alla Facoltà di Architettura di Firenze, tiene laboratori per bambini con dicitura Figure messe in gioco,
e insegna come professore a contratto all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra le diverse pubblicazioni ricordiamo Cos’è un progetto? (Unoquasidue, 2009), le peripezie di un puntino che
attraversa un progetto, L’inizio di un cerchio (Fabula O, 2006), una partenza che deve ripetersi più volte a causa di alcuni ritardi col mondo dell’arte, e con Gene Gnocchi La casa di chi
(Il Melangolo, 1996), il progetto di un condominio immaginario con sorprendenti abitanti.
Publierre è un’azienda bolognese che opera nel campo della decorazione. Nasce nel 1980 come impresa artigiana, e cresce nel corso degli anni grazie al continuo aggiornamento
delle attrezzature e alla costante ricerca di nuovi materiali per svariati campi di applicazione. Con Zoo Di Segni apre la strada ad un innovativo campo di impiego delle tecnologie
digitali ponendole a servizio anche dell’ambiente domestico. In particolare, con questo progetto, vuole contribuire allo sviluppo della creatività dei bambini. Per l’occasione crea un un
sito internet dedicato e una gamma di prodotti di prossima uscita.
20
marzo 2010
Mauro Bellei – Zoo di segni
Dal 20 marzo al 07 aprile 2010
arte contemporanea
Location
NEON>CAMPOBASE
Bologna, Via Francesco Zanardi, 2/5, (Bologna)
Bologna, Via Francesco Zanardi, 2/5, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 11-13 e 15-19
Vernissage
20 Marzo 2010, ore 18.00
Autore