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Mauro Cappelletti / Italo Bressan – La couleur
La mostra è pensata come un dialogo tra i lavori di Mauro Cappelletti e Italo Bressan, due tra i maggiori artisti astratti trentini il cui percorso, più che trentennale, ha saputo inserirsi in un dialogo culturale più ampio, sia nel contesto italiano che nel contesto internazionale (in particolare nel mondo tedesco), nel quale la loro ricerca ha potuto affermare una propria autonomia ed originalità, sia nei contenuti formali che nelle istanze concettuali che sottendono i rispettivi lavori
Comunicato stampa
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La mostra è pensata come un dialogo tra i lavori di Mauro Cappelletti e Italo Bressan, due tra i maggiori artisti astratti trentini il cui percorso, più che trentennale, ha saputo inserirsi in un dialogo culturale più ampio, sia nel contesto italiano che nel contesto internazionale (in particolare nel mondo tedesco), nel quale la loro ricerca ha potuto affermare una propria autonomia ed originalità, sia nei contenuti formali che nelle istanze concettuali che sottendono i rispettivi lavori.
La mostra, allestita nelle sale dell’ottocentesca Villa Salvadori-Zanatta , se da un lato vuole essere dunque un omaggio a questi due autori, dall'altro diviene l’opportunità per allestire un percorso insolito e affascinante, grazie ad un dialogo visivo che si svolge attraverso l’esposizione e dunque la “lettura sincronica” di opere appartenenti a diversi cicli e a diversi periodi di entrambi gli artisti la cui pratiche pittoriche, seppur sostenute da ragioni poetiche differenti, ruotano entrambe attorno al colore e al suo potenziale formale ed espressivo. Cappelletti ha iniziato la sua ricerca negli anni settanta con una attenzione particolare per gli elementi primari della pittura, la superficie, il colore e le loro possibilità di iterazione e di modulazione, prima dall’interno di una grammatica minimalista e di grande rigore formale, poi andando progressivamente ad accentuarne e liberarne la valenza lirica, riflessiva e meditativa. Italo Bressan al contrario ha da sempre privilegiato l’aspetto espressivo della pittura, attraverso un approccio più edonistico ed emotivo nella manipolazione della materia, privilegiando quindi la capacità dell’immagine di farsi portatrice di una profonda fisicità, che resta pur sempre una presenza sospesa, misteriosa, alchemica. Il particolare spazio della Villa Salvadori-Zanatta, costituito da una serie di ampie sale espositive convergenti in un unico salone centrale, risulta in tal senso un luogo ideale dove tracciare un percorso che attraversi varie fasi della loro ricerca e ne renda possibile una rilettura anche alla luce degli ultimi cicli pittorici da loro prodotti.
La mostra fa parte di un progetto ideato e curato da Federico Mazzonelli, Gabriele Salvaterra e Gabriele Lorenzoni, che vuole aprire un focus sulle ricerche legate all’astrattismo presenti sul nostro territorio attraverso l’allestimento di due mostre bipersonali dedicate rispettivamente a Italo Bressan/Mauro Cappelletti e Rolando Tessadri/Gianni Pellegrini. Le mostre sono realizzate negli spazi della Villa Salvadori Zanatta e con il sostegno della Fondazione E. Salvadori-Zanatta di Meano. In occasione delle mostre, con l’intento di promuovere e diffondere la cultura contemporanea, verranno organizzati eventi quali workshop, visite guidate con gli autori, laboratori con le scuole e concerti realizzati in collaborazione con le istituzioni pubbliche del territorio.
Fondazione E. Salvadori-Zanatta
Via G. Salvadori-Zanatta, 8
38121 Meano, Trento
events@fondazionesalvadorizanatta.it
www.fondazionesalvadorizanatta.it
La mostra, allestita nelle sale dell’ottocentesca Villa Salvadori-Zanatta , se da un lato vuole essere dunque un omaggio a questi due autori, dall'altro diviene l’opportunità per allestire un percorso insolito e affascinante, grazie ad un dialogo visivo che si svolge attraverso l’esposizione e dunque la “lettura sincronica” di opere appartenenti a diversi cicli e a diversi periodi di entrambi gli artisti la cui pratiche pittoriche, seppur sostenute da ragioni poetiche differenti, ruotano entrambe attorno al colore e al suo potenziale formale ed espressivo. Cappelletti ha iniziato la sua ricerca negli anni settanta con una attenzione particolare per gli elementi primari della pittura, la superficie, il colore e le loro possibilità di iterazione e di modulazione, prima dall’interno di una grammatica minimalista e di grande rigore formale, poi andando progressivamente ad accentuarne e liberarne la valenza lirica, riflessiva e meditativa. Italo Bressan al contrario ha da sempre privilegiato l’aspetto espressivo della pittura, attraverso un approccio più edonistico ed emotivo nella manipolazione della materia, privilegiando quindi la capacità dell’immagine di farsi portatrice di una profonda fisicità, che resta pur sempre una presenza sospesa, misteriosa, alchemica. Il particolare spazio della Villa Salvadori-Zanatta, costituito da una serie di ampie sale espositive convergenti in un unico salone centrale, risulta in tal senso un luogo ideale dove tracciare un percorso che attraversi varie fasi della loro ricerca e ne renda possibile una rilettura anche alla luce degli ultimi cicli pittorici da loro prodotti.
La mostra fa parte di un progetto ideato e curato da Federico Mazzonelli, Gabriele Salvaterra e Gabriele Lorenzoni, che vuole aprire un focus sulle ricerche legate all’astrattismo presenti sul nostro territorio attraverso l’allestimento di due mostre bipersonali dedicate rispettivamente a Italo Bressan/Mauro Cappelletti e Rolando Tessadri/Gianni Pellegrini. Le mostre sono realizzate negli spazi della Villa Salvadori Zanatta e con il sostegno della Fondazione E. Salvadori-Zanatta di Meano. In occasione delle mostre, con l’intento di promuovere e diffondere la cultura contemporanea, verranno organizzati eventi quali workshop, visite guidate con gli autori, laboratori con le scuole e concerti realizzati in collaborazione con le istituzioni pubbliche del territorio.
Fondazione E. Salvadori-Zanatta
Via G. Salvadori-Zanatta, 8
38121 Meano, Trento
events@fondazionesalvadorizanatta.it
www.fondazionesalvadorizanatta.it
16
aprile 2016
Mauro Cappelletti / Italo Bressan – La couleur
Dal 16 aprile al 15 maggio 2016
arte contemporanea
Location
VILLA SALVADORI-ZANATTA
Trento, Via G. Salvadori-Zanatta, 8, (Trento)
Trento, Via G. Salvadori-Zanatta, 8, (Trento)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
16 Aprile 2016, ore 18
Autore
Curatore