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Mauro Chessa – Negozi
Le quattro lunette completano l’opera di restauro della Galleria Umberto I°, voluta dalla Città di Torino e dall’Associazione Commercianti del Quadrilatero romano
Comunicato stampa
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La Città di Torino e la Fondazione Torino Musei, in collaborazione con Progetto The Gate Porta Palazzo presentano, nella più vasta tra le gallerie commerciali torinesi, la Galleria Umberto I°, oggetto negli ultimi mesi di un’importante progetto di riqualificazione pubblico e privato, quattro lunette realizzate dal maestro torinese Mauro Chessa. Le quattro lunette completano l’opera di restauro della Galleria Umberto I°, voluta dalla Città di Torino e dall’Associazione Commercianti del Quadrilatero romano.
Mauro Chessa sostiene di essere stato ispirato nella realizzazione delle lunette dal nome di Umberto I° , che secondo lui rimanda ad un’idea di monumentale, di eroico. Questa concezione si è unita a una volontà di creare, in assoluta libertà d’espressione, un’opera che risultasse innovativa e soprattutto in contrasto con l’architettura tradizionalmente ottocentesca del luogo in cui sarebbe stata collocata.
”Negozi di tessuti, negozi di vestiti, di calzature, negozi di generi alimentari, negozi leggiadri come pasticcerie o cruenti come macellerie… sentivo che non avevo trovato la soluzione giusta, e poi: quali negozi scegliere, quali escludere?
Un problema senza soluzione è la probabile conseguenza di un errore nella sua impostazione e infatti, appena provai ad immaginarmi il tutto “in esterno”, subito mi vidi il quadro: i negozi in una strada e la gente che ci passa davanti o si sofferma ad osservare le vetrine.
Superata la salita viene la discesa e ben presto il percorso fu abbastanza chiaro, ma non privo di difficoltà, poiché un conto è dipingere quattro bozzetti di un metro e un altro dipingere quattro quadri di 6, posti ad un’altezza notevole che avrebbe dato l’effetto di schiacciare le figure alla base come se camminassero sul cornicione. Allora pensai che se la realtà che fingevo era un gioco della fantasia, tanto valeva fare un passo più avanti e sovrapporre le figure alle vetrine come per caso, senza legami con la forza di gravità (che è qualcosa di maledettamente serio) e perciò le circondai con un rettangolo come si fosse trattato di figurine da appiccicare.
Con lieve sorpresa, mi sembrò che i miei personaggi stessero ballando, con la gioiosa leggerezza e la stessa irrealtà “pop” di Gene Kelly con l’ombrello, sotto la pioggia”. Mauro Chessa
Mauro Chessa sostiene di essere stato ispirato nella realizzazione delle lunette dal nome di Umberto I° , che secondo lui rimanda ad un’idea di monumentale, di eroico. Questa concezione si è unita a una volontà di creare, in assoluta libertà d’espressione, un’opera che risultasse innovativa e soprattutto in contrasto con l’architettura tradizionalmente ottocentesca del luogo in cui sarebbe stata collocata.
”Negozi di tessuti, negozi di vestiti, di calzature, negozi di generi alimentari, negozi leggiadri come pasticcerie o cruenti come macellerie… sentivo che non avevo trovato la soluzione giusta, e poi: quali negozi scegliere, quali escludere?
Un problema senza soluzione è la probabile conseguenza di un errore nella sua impostazione e infatti, appena provai ad immaginarmi il tutto “in esterno”, subito mi vidi il quadro: i negozi in una strada e la gente che ci passa davanti o si sofferma ad osservare le vetrine.
Superata la salita viene la discesa e ben presto il percorso fu abbastanza chiaro, ma non privo di difficoltà, poiché un conto è dipingere quattro bozzetti di un metro e un altro dipingere quattro quadri di 6, posti ad un’altezza notevole che avrebbe dato l’effetto di schiacciare le figure alla base come se camminassero sul cornicione. Allora pensai che se la realtà che fingevo era un gioco della fantasia, tanto valeva fare un passo più avanti e sovrapporre le figure alle vetrine come per caso, senza legami con la forza di gravità (che è qualcosa di maledettamente serio) e perciò le circondai con un rettangolo come si fosse trattato di figurine da appiccicare.
Con lieve sorpresa, mi sembrò che i miei personaggi stessero ballando, con la gioiosa leggerezza e la stessa irrealtà “pop” di Gene Kelly con l’ombrello, sotto la pioggia”. Mauro Chessa
25
ottobre 2006
Mauro Chessa – Negozi
25 ottobre 2006
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
GALLERIA UMBERTO I
Torino, Piazza Della Repubblica, 4, (Torino)
Torino, Piazza Della Repubblica, 4, (Torino)
Vernissage
25 Ottobre 2006, ore 18
Autore