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Mauro Fermariello – In quest’aria imbalsamata
secondo evento culturale nell’ambito del progetto di riqualificazione del site specific “Pedamentina San Martino”, a cura di Federica Coscino, Maria Savarese, Steffen Wagner, ovvero esposizioni di opere d’arte contemporanea pensate e realizzate in funzione di questo splendido contesto paesaggistico e naturale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’associazione culturale “lalunanelbicchiere” è lieta di presentare In quest’aria imbalsamata, di Mauro Fermariello, a cura di Maria Savarese, secondo evento culturale nell’ambito del progetto di riqualificazione del site specific “Pedamentina San Martino”, a cura di Federica Coscino, Maria Savarese, Steffen Wagner, ovvero esposizioni di opere d’arte contemporanea pensate e realizzate in funzione di questo splendido contesto paesaggistico e naturale.
La mostra del fotografo napoletano, che prende il titolo da alcuni versi di una nota canzone di Sergio Bruni, presenta una serie di sei fotografie ed alcuni disegni su carta, inediti, che ritraggono nudi femminili. Mauro Fermariello sposta il campo d’indagine fotografica, dal reportage alla fotografia d’arte e al disegno, rivelando un talento eclettico nella ricerca su temi come l’erotismo e la corporeità. La fotografia comunica un senso di purezza ben evidenziato dalla scelta del bianco/nero, con raffinate gradazioni di blu, e da ritratti di corpi asciutti, eterei e smaterializzati che diventano minimali e quasi astratte linee di contorno. Interpretando la fotografia di Sieff e Weston, il corpo diviene l’oggetto prescelto per virtuosismi stilistici e formali come, ad esempio, i riflessi di luce e di ombra su di esso ed è osservato in modo distaccato, al pari di una natura morta o di un paesaggio. Fermariello con il tema del nudo si concede una libertà espressiva che riflette un erotismo intenso ed incontrollabile, che non arriva mai ad una netta definizione. L’accostamento del disegno a questo tipo di foto non è casuale né concettualmente, in quanto funzionale alla sua personale ricerca di una libertà estrema, né tecnicamente, poiché prima di fotografare l’artista realizza finanche una ventina di schizzi su cui struttura, in un secondo momento, lo scatto, né stilisticamente, dal momento che l’evidente corrispondenza fra i due generi lo proietta in modo spontaneo e naturale verso il recupero delle esperienze figurative del disegno e della pittura.
Lo studio sul nudo, iniziato circa sette anni fa e su cui l’artista ritorna periodicamente ogni due o tre anni, rivela un approccio artistico e lirico alla realtà attraverso un personale percorso emotivo.
Ciò che lega queste fotografie di nudo femminile, qui presentate per la prima volta, a quelle dedicate all’Africa – esposte nel gennaio scorso al PAN, Palazzo delle arti di Napoli – è il senso di una ricerca estetica che non cade mai nella volgarità o nell’eccessiva ostentazione, ma che rimane ancorata all’idea di una bellezza composta, dolce, ma al tempo stesso intensa e stimolante; quello che le distingue, invece, è l’approccio interiore, il suo modo di guardare.
Maria Savarese
La mostra del fotografo napoletano, che prende il titolo da alcuni versi di una nota canzone di Sergio Bruni, presenta una serie di sei fotografie ed alcuni disegni su carta, inediti, che ritraggono nudi femminili. Mauro Fermariello sposta il campo d’indagine fotografica, dal reportage alla fotografia d’arte e al disegno, rivelando un talento eclettico nella ricerca su temi come l’erotismo e la corporeità. La fotografia comunica un senso di purezza ben evidenziato dalla scelta del bianco/nero, con raffinate gradazioni di blu, e da ritratti di corpi asciutti, eterei e smaterializzati che diventano minimali e quasi astratte linee di contorno. Interpretando la fotografia di Sieff e Weston, il corpo diviene l’oggetto prescelto per virtuosismi stilistici e formali come, ad esempio, i riflessi di luce e di ombra su di esso ed è osservato in modo distaccato, al pari di una natura morta o di un paesaggio. Fermariello con il tema del nudo si concede una libertà espressiva che riflette un erotismo intenso ed incontrollabile, che non arriva mai ad una netta definizione. L’accostamento del disegno a questo tipo di foto non è casuale né concettualmente, in quanto funzionale alla sua personale ricerca di una libertà estrema, né tecnicamente, poiché prima di fotografare l’artista realizza finanche una ventina di schizzi su cui struttura, in un secondo momento, lo scatto, né stilisticamente, dal momento che l’evidente corrispondenza fra i due generi lo proietta in modo spontaneo e naturale verso il recupero delle esperienze figurative del disegno e della pittura.
Lo studio sul nudo, iniziato circa sette anni fa e su cui l’artista ritorna periodicamente ogni due o tre anni, rivela un approccio artistico e lirico alla realtà attraverso un personale percorso emotivo.
Ciò che lega queste fotografie di nudo femminile, qui presentate per la prima volta, a quelle dedicate all’Africa – esposte nel gennaio scorso al PAN, Palazzo delle arti di Napoli – è il senso di una ricerca estetica che non cade mai nella volgarità o nell’eccessiva ostentazione, ma che rimane ancorata all’idea di una bellezza composta, dolce, ma al tempo stesso intensa e stimolante; quello che le distingue, invece, è l’approccio interiore, il suo modo di guardare.
Maria Savarese
12
giugno 2007
Mauro Fermariello – In quest’aria imbalsamata
12 giugno 2007
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
LALUNANELBICCHIERE
Napoli, Via Pedamentina San Martino, 29a, (Napoli)
Napoli, Via Pedamentina San Martino, 29a, (Napoli)
Vernissage
12 Giugno 2007, ore 20
Autore
Curatore