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Mauro Pallotta – Confronti
Su dodici soggetti diversi l’artista ricerca il tema del confronto sfruttando le caratteristiche scultoree della lana d’acciaio applicata su tela, su cui interviene con la tecnica acrilico a spray
Comunicato stampa
Segnala l'evento
roma - il 19 ottobre 2006, monocromo art gallery, inaugura la stagione espositiva con una mostra personale dell’artista italiano mauro pallotta, dal titolo “confronti”.
il confronto sembra un tema caro e ricorrente nell’ambito del lavoro di pallotta, già da quando, agli inizi del suo percorso artistico, si confrontava, appunto, con materiali e soggetti diversi. nella genesi della sua opera l’approccio più istintivo e immediato agli elementi del processo creativo rappresenta un imprescindibile passo iniziale: solo dopo aver carpito l’essenza del soggetto o della materia con cui interagire, si può arrivare a comprenderla nella sua intrinseca peculiarità. a tal fine l’ispirazione più proficua non può che arrivare da un costante raffronto con fonti diverse, soggetti che possiedono una naturale bellezza o che stentano a mostrare un’identità piena, nascondendosi dietro le spoglie di un elementare stereotipo. il confronto avviene anche nella ricezione dell’opera, quando, ad un primo impatto, si può solo cogliere una relazione sottile tra singole parti che emergono dall’ispida superficie della lana d’acciaio. solo in un secondo momento lo schema mentale preesistente può confermare l’identità dell’oggetto raffigurato. potere dell’evocazione e sicurezza della mano si mescolano omogeneamente nel tratto dell’artista, che guarda con una curiosità innata alla realtà che lo circonda, cercando di cogliere, nell’irrequietudine della visione quotidiana, immagini sfuggenti che possano acquistare nitidezza e ragion d’essere solo quando divengono vero possesso di un occhio consapevolmente osservatore.
roma – l’opera appare a prima vista come una riproduzione più o meno fedele della topografia della città quale può essere apparire agli occhi di un visitatore che la guardi per la prima volta su una mappa turistica. in realtà il suo contenuto rivela percorsi simbolici precisi e stratificati, in cui ancora la chiave di lettura si gioca sul piano del confronto: tra quartieri, icone e forme diverse di condivisione pubblica. il senso d’ appartenenza alla città come proprio luogo di origine e crescita, e il riferimento ad un immaginario popolare depositario di significati profondi, possono aiutare ad interpretare i segni sparsi sulla superficie, tracce di un luogo posseduto e vissuto intimamente, da sempre.
(giulia coccia)
il confronto sembra un tema caro e ricorrente nell’ambito del lavoro di pallotta, già da quando, agli inizi del suo percorso artistico, si confrontava, appunto, con materiali e soggetti diversi. nella genesi della sua opera l’approccio più istintivo e immediato agli elementi del processo creativo rappresenta un imprescindibile passo iniziale: solo dopo aver carpito l’essenza del soggetto o della materia con cui interagire, si può arrivare a comprenderla nella sua intrinseca peculiarità. a tal fine l’ispirazione più proficua non può che arrivare da un costante raffronto con fonti diverse, soggetti che possiedono una naturale bellezza o che stentano a mostrare un’identità piena, nascondendosi dietro le spoglie di un elementare stereotipo. il confronto avviene anche nella ricezione dell’opera, quando, ad un primo impatto, si può solo cogliere una relazione sottile tra singole parti che emergono dall’ispida superficie della lana d’acciaio. solo in un secondo momento lo schema mentale preesistente può confermare l’identità dell’oggetto raffigurato. potere dell’evocazione e sicurezza della mano si mescolano omogeneamente nel tratto dell’artista, che guarda con una curiosità innata alla realtà che lo circonda, cercando di cogliere, nell’irrequietudine della visione quotidiana, immagini sfuggenti che possano acquistare nitidezza e ragion d’essere solo quando divengono vero possesso di un occhio consapevolmente osservatore.
roma – l’opera appare a prima vista come una riproduzione più o meno fedele della topografia della città quale può essere apparire agli occhi di un visitatore che la guardi per la prima volta su una mappa turistica. in realtà il suo contenuto rivela percorsi simbolici precisi e stratificati, in cui ancora la chiave di lettura si gioca sul piano del confronto: tra quartieri, icone e forme diverse di condivisione pubblica. il senso d’ appartenenza alla città come proprio luogo di origine e crescita, e il riferimento ad un immaginario popolare depositario di significati profondi, possono aiutare ad interpretare i segni sparsi sulla superficie, tracce di un luogo posseduto e vissuto intimamente, da sempre.
(giulia coccia)
19
ottobre 2006
Mauro Pallotta – Confronti
Dal 19 ottobre all'undici novembre 2006
arte contemporanea
Location
MONOCROMO ARTGALLERY
Roma, Viale Parioli, 39f, (Roma)
Roma, Viale Parioli, 39f, (Roma)
Orario di apertura
mart-ven. 12-19.30; sab. 10-14 e 16-19.30
Vernissage
19 Ottobre 2006, ore 18-21.30
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